La visita al Centro Internazionale Vocazionale Rogate

Mercoledì 20 giugno 2012 continua la visita canonica del Superiore
Generale alle Comunità religiose legate alla Struttura Centrale della
Congregazione, con l’incontro con i religiosi del Centro
Internazionale Rogate di Roma. In mattinata P. Angelo Ademir Mezzari
ha potuto prendere visione della situazione e parlare con la Comunità
del Centro Rogate che si sta avviando verso un profondo cambiamento
strutturale, in concordanza con le direttive date dell’ultimo Capitolo
Generale. Nel pomeriggio l’incontro è stato completato con la
ricognizione dei locali dell’Editrice Rogate e la firma dei registri
della Comunità religiosa.altalt

7147. P. Annibale oggi – Serie Preghiere

altÈ iniziata la serie “Preghiere” di “Padre Annibale, oggi”. Il primo numero raccoglie alcune “Preghiere a Sant’Antonio”. In seguito saranno pubblicate preghiere: Per i defunti, per le vocazioni, al Sacro Cruore, alla Madonna, a San Giuseppe, agli Angeli Custodi ecc. 

Visita Canonica alla Struttura Centrale

altaltNel pomeriggio di lunedì 18 giugno 2012, P. Angelo Mezzari ha cominciato la sua visita canonica alle case della Struttura Centrale Della Congregazione, iniziando dalla Curia Generalizia. Alle 16.00 i religiosi si sono riuniti presso la sala comune e P. Bruno Rampazzo, Vicario Generale e Superiore delegato, ha presentato una relazione sulla situazione della comunità religiosa che attualmente vive in Curia e collabora nei servizi di coordinamento della Congregazione, o è impegnata negli studi e nell’apostolato. Anche P. Gioacchino Chiapperini, Economo Generale e della Comunità ha condiviso la situazione amministrativa con i confratelli, ricordando la difficile situazione della congiuntura economica attuale.

P. Mezzari, nella condivisione delle problematiche e delle sfide che sta incontrando nelle visite canoniche alle varie circoscrizioni, ha esortato ogni religioso a continuare a dare il suo servizio alla Congregazione nello spirito della corresponsabilità e della testimonianza di vita religiosa. Domani martedì 19 giugno, il Superiore Generale incontrerà i singoli religiosi per il dialogo personale.

20° della presenza in Albania - P. Leuci nominato vicario generale della diocesi di Lezhe

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Domani, 18 giugno, per la celebrazione del 20° anniversario della presenza in Albania, vi sarà una solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Ottavio Vitale nella chiesa parrocchiale di Shenkoll e la partecipazione di P. Luigi Amato il primo missionario rogazionista in terra albanese. Abbiamo appreso, intanto che, con un decreto firmato il 12 giugno u.s. mons, Ottavio Vitale, vescovo di Lezhe (Albania) ha nominato suo vicario generale P. Antonio Leuci, sacerdote della Comunità Rogazionista di Shenkoll, Consigliere Provinciale e Responsabile del polo scolastico di Lezhe. Dato il  suo pluriennale impegno su tanti fronti della pastorale diocesana, il vescovo che lo ha scelto come il suo collaboratore più stretto dal punto di vista giuridico ed ecclesiale. Auguri a P. Leuci dall'intera Provincia ICS. Pubblichiamo una foto di repertorio, con Mons. Ottavio e P. Antonio.

Sacro Cuore di Gesù

altIl Sacro Cuore di Gesù ha illuminato la vita del nostro fondatore, sant’Annibale Maria Di Francia e costituisce per noi la fonte del nostro carisma e della nostra spiritualità. Riportiamo ciò che ci viene ricordato dalla nostra normativa.

Nel Cuore di Cristo

Il Fondatore ha individuato la sorgente della vita spirituale e apostolica del carisma nel Cuore trafitto di Cristo. Con l’imposizione del nome di Rogazionisti del Cuore di Gesù ha indicato per noi un peculiare cammino di santità quando ci ha insegnato a penetrare nel Costato santissimo di Gesù, vivere dentro quel divino Cuore, sentirvi l’amore, sposarne tutti gli inte­ressi, compatirne tutte le pene, parteciparne il sacrificio, consolare quel divino Cuore con la propria santificazione e con acquistarGli anime, specialmente con l’obbedire a quel Divino Comando uscito dal divino zelo del Cuore di Gesù, quando disse: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi, pregate dunque il Signore della messe che mandi operai nella sua messe”[1]. (Costituzioni, art. 14)

Spiritualità del Sacro Cuore

Fedeli al nome di Rogazionisti del Cuore di Gesù, celebriamo con adeguata preparazione l’annuale solennità del Sacro Cuore, facendo nostri i suoi sentimenti e imparando ad obbedire al Divino Comando del Rogate.

Valorizziamo il primo venerdì di mese come giorno speciale per approfondire il carisma, offriamo l’atto di riparazione e un’opera di carità stabilita nel Consiglio di Famiglia.

Meditiamo, specialmente in questo giorno, le pene intime di questo Cuore compassionevole partecipando alla riparazione che egli offre al Padre per la salvezza dell’umanità con l’impetrare dal Padrone della messe i buoni Operai.  (Norme, art. 75)

Nella foto del mosaico dell’abside della chiesa parrocchiale dei Santi Antonio e Annibale Maria in Piazza Asti, Roma, è illustrato il nostro carisma e il titolo, caro a Padre Annibale, del Cuore Eucaristico di Gesù.




[1] A. M. Di Francia, Scritti, vol. 2, p. 151.

Sacro Cuore di Gesù

altIl Sacro Cuore di Gesù ha illuminato la vita del nostro fondatore, sant’Annibale Maria Di Francia e costituisce per noi la fonte del nostro carisma e della nostra spiritualità. Riportiamo ciò che ci viene ricordato dalla nostra normativa....

Santo Antônio de Pádua

altA devoção a Santo Antônio de Pádua teve um papel central na história do nosso Instituto. Com o dom do “Pão de Santo Antônio”, ele foi “Insigne benfeitor da Pia Obra dos Interesses do Coração de Jesus”, como o proclamou Santo Aníbal Maria em 13 de junho de 1901.

“Assim que se atenuou a cólera-morbo, que ocorreu no mês de outubro daquele ano [1887], um dia veio ao meu encontro um jovem e, por parte de uma pessoa conhecida (naquele tempo), deu-me 60 liras para comprar pão para os órfãos em honra de Santo Antônio de Pádua. Não escondo que esta especificação me impressionou um pouco, porque até então nunca havia ouvido aquela expressão, acompanhada por uma esmola”

Este testemunho do nosso Santo fundador nos mostra o início do rio de Providência divina que Santo Antônio derramou sobre o nosso Instituto. No prefácio seu primeiro opúsculo sobre o pão de Santo Antônio; ele escreve:

“Agora proponho a todos os bons católicos que toda vez que tenham necessidade de alguma graça, espiritual ou material, dirijam-se a Santo Antônio de Pádua, que é chamado o Santo dos Milagres, e lhe prometam alguma quantidade de pão, o quanto cada um crê, para os órfãos e os pobres, que devo alimentar”.

Santo Antônio de Pádua não mostra a força de sua intercessão junto a Deus somente com a grande quantidade de graças materiais e espirituais que dispensa aos que o invocam; ele é chamado por Santo Aníbal Maria a vir em ajuda da Igreja com o dom dos dons: os bons operários:

Com efeito, escreve: “Há uma grande e imensa necessidade na Santa Igreja, da qual depende a conquista divina das almas. Esta necessidade é a de Bons Operários Evangélicos...

GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA FESTA DELL’ANTONIANO DI ROMA

altaltaltaltaltaltC’è stata una partecipazione che non ci si aspettava per festeggiare i 10 anni della Casa-Famiglia dell’Antoniano e si è stati piacevolmente sorpresi di vedere tanti volti di persone che ci sono vicine,con tanto affetto,nella nostra missione.

La Festa è stata proprio una giornata piena di gioia, la Casa “ha aperto” le proprie porte al mondo esterno per farsi conoscere ed apprezzare.

È stata un’occasione di incontro aperta a tutti ed in particolare ai tantissimi amici dell’Istituto: simpatizzanti, benefattori, numerosi ex-allievi, volontari, genitori dei ragazzi che sono ospiti, operatori sociali ad ogni livello… Insomma, un momento di gioia dedicato a tutti coloro che, in un modo o nell’altro in questi 10 anni, hanno conosciuto le nostre Case-Famiglia.

Ricordare questo Anniversario è stato anche celebrare la Famiglia come ha fatto il nostro caro Papa Benedetto XVI, un momento per dare il giusto risalto all’immenso valore di questo bene così prezioso e così tanto minacciato.

Tutto è cominciato venerdì 1 giugno, Festa di S. Annibale, alle ore 9.30 con la Celebrazione eucaristica riservata ai ragazzi ospiti con i loro educatori, dove ognuno ha potuto mettere per iscritto un desiderio in un cartoncino a forma di cuore, poi amorevolmente “bruciato” davanti all’Altissimo.

C’è stato poi un pranzo comunitario nel refettorio dell’Istituto assieme ai Padri Rogazionisti e agli studenti di Teologia.

Il programma del pomeriggio è iniziato con il saluto del Padre Generale Angelo Mezzarri e proseguito con la proiezione di un video fatto dai ragazzi che erano ospiti nelle Case-Famiglia dieci anni fa e accompagnato dalla testimonianza di Fabio Fraternali, che ha ricordato quei momenti così significativi del giorno dell’inaugurazione; è poi intervenuto l’ing. Maurizio Flammini (organizzatore mondiale della super-bike), benefattore sensibile e sempre vicino alle esigenze dei ragazzi; la sorella di Renato Zero, Maria Pia Fiacchini, ha curato la presentazione dell’assoc. Fonopoli; la prima parte si è chiusa con l’esibizione di break-dance e di canzoni rap dei ragazzi. Ci siamo, quindi, spostati di qualche centinaio di metri in via Sanremo 10, per conoscere la struttura dell’Impresa Sant’Annibale che favorisce l’inserimento sociale e lavorativo dei ragazzi provenienti dalle Case-famiglia di Roma.

La Festa è poi proseguita nel terrazzo dell’Antoniano, dove si è giunti accompagnati da alcuni Artisti di Strada (trampolieri, clown…) e da dove si poteva godere di una stupenda vista panoramica della città di Roma. Il catering servito dai ragazzi dell’I.S.A. già ospiti dell’Antoniano negli anni precedenti, ha deliziato ipalati; Manuel e l’educatrice Simona hanno presentato Marcello, Valentino e Davidinoche hanno emozionato con i loro balletti, mentre Luca e Sergio hanno commosso tutti con una canzone rap da loro scritta e dedicata alla mamma.

C’è stato anche il saluto della cara operatrice Cristina che lascia l’Istituto Antoniano dopo 14 anni per raggiungere la sua famiglia di origine in Brasile insieme al marito e alle due figliolette.

L’Istituto era stato abbellito con centinaia di palloncini colorati grazie alle mani esperte di Riccardo per dare il Benvenuto ai tanti amici e per farli immergere in una giornata piena di calore familiare.

È stata proprio una giornata dedicata a tutti coloro che in un modo o nell’altro dal 1947, ma specialmente dal 2002 – anno di apertura della Casa-Famiglia – fino ai giorni nostri hanno condiviso l’Istituto Antoniano, specialmente nella realtà dei tre appartamenti: Sant’Annibale, Sant’Antonio e San Disma.

Si ringraziano tutte le persone ed istituzioni che hanno contribuito con il loro esempio, la loro opera e la loro testimonianza a difendere la vita dei più deboli e che hanno sostenuto l’attività della Casa-Famiglia.

È la “scala di Giacobbe” - amava dire l’amato Fondatore S. Annibale - per la quale salgono le nostre preghiere e discendono le grazie.

O dia do Nosso Fundador em Sâo Paulo

altaltaltaltaltaltOlá caros amig@s e parceiros, Colaboradores, Gestores, Coordenadores, Educadores, Educandos...... A todos os que colaboraram no planejamento e organização deste dia tão
Especial, Aos que estiveram presentes, Aos que distantes, estiveram em oração,
Aos que nas diversas casas Rogacionistas também celebraram o dia do Nosso
Fundador, Aos que por motivos diversos não puderam comparecer, NOSSO AGRADECIMENTO! Que Santo Aníbal os abençoem!!! Fraterno abraço. Acompanhem nosso blog:

www.institutorogacionista.blogspot.com.br; Facebook/rogacionista Fraterno abraço,

La festa di Padre Annibale a Oria

altaltaltNell’ambito dei festeggiamenti in onore di Sant’Annibale Maria, gli Ex Allievi Rogazionisti di Oria hanno voluto rinnovare una tradizione Annibaliana: quella della mensa per i bisognosi.

Il 2 di giugno, di buon mattino un gruppo di ex allievi e rispettive consorti s’è messo ai fornelli della cucina della casa di Oria, gentilmente concessa dal direttore P. Antonio Fabris, per preparare il pranzo per degli ospiti speciali: una cinquantina di bisognosi con relative famiglie che puntualmente alle ore tredici si sono presentati per consumare insieme a noi il pranzo preparato con tanto entusiasmo.

E’ stato bello ed emozionante servire a tavola questi amici in stato di bisogno, strappare loro un sorriso e almeno per un giorno avergli alleviato l’affanno di diversi procurare da mangiare.

Può sembrare strano che nel ricco occidente ci sia anche chi non può consumare un pasto tutti i giorni, ma è realtà. I nuovi poveri esistono e spesso la fame genera anche degrado e davanti a questo nessuno deve rimanere impassibile, far finta che non esiste o immaginare che appartenga a terre lontane.

La povertà può diventare un male sociale estremamente pericoloso per se stessi, per il prossimo e per la comunità. Per scongiurare tutto questo è necessario suscitare tanta solidarietà in ognuno di noi a seconda delle proprie possibilità.

Questi “Signori poveri”, per dirla con un’espressione di P. Annibale, alla fine del pranzo ci hanno ringraziato esprimendo la loro gratitudine, ma in realtà siamo stati così bene con loro da essere noi a ringraziarli per questa bellissima giornata particolare e per le emozioni che ci hanno trasmesso.

Già si pensa che in futuro questa bella esperienza si possa ripetere.

In fine un grato ringraziamento ai Padri e a tutti gli Ex Allievi ed amici che con il loro impegno hanno reso possibile tutto questo e Sant’Annibale Maria benedica tutti.

Alessandro Candida

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