“Il 26 settembre (1950) con la nave italiana “Anna Costa” di 17 mila tonnellate, lasciamo da Genova l’Italia alle ore 11,30. Era presente alla partenza, benedicendo i Padri e la Missione, il Rev.mo P. Generale (P. Teodoro Tusino), col P. Cassone Giuseppe e il P. Luca Appi. (…) L’arrivo a Rio de Janeiro la mattina dell’11 ottobre, 16° giorno del nostro viaggio. (…) Restammo coi PP. Cappuccini il giorno 12 e il 13 fino alle ore 16, quando col pullman partimmo per San Paolo, dove fummo ospitatati dai PP. Benedettini (…) Il giorno 16, alle ore 7, prendemmo il treno per Campinas e poi proseguimmo per Guaxupè.
“Arrivammo, come il Signore volle, alle ore 6, attesi dal Vescovo, da ammiratori e dal Clero locale e della Curia. Il Vescovo, un vero Padre, non poteva farci accoglienze più paterne. Dom Hugo ci ospitò nell’episcopio. Il giorno 17, alle ore 16 con la ferrovia partimmo per Passos, dove giungemmo alle ore 22,30, attesi dal Prefetto della città, dal Mons. Messias Bragança, parroco e Protonotario Apostolico, Fondatore dell’Educandario, dal Clero secolare e regolare e dal popolo. Cenammo in casa del parroco e alle ore 0,30 mettemmo piede nell’Istituto” (dal Bollettino della Congregazione, novembre – dicembre 1950, pag. 517 ss).
Nella giornata del 75° anniversario in mattinata siamo stati in visita a Passos al Centro Sociale “Padre Leo”, poco distante dalla Casa Madre della Provincia San Luca, un’opera iniziata 28 anni or sono da Padre Giuseppe Leo, per accogliere e assistere i poveri che confluivano presso la stazione terminale dei pullman. La Casa di Passos ha pensato di acquistare in quelle vicinanze un piccolo appartamento malandato e sistemarlo per questo servizio ai poveri. Il Superiore della Casa di Passos, P. João Inácio Rodrigues, ci ha illustrato l’attività sviluppatasi sensibilmente con l’ampiamento del locale e, attraverso di volontari collaboratori, con la vicinanza alle persone che frequentano il Centro, che ritrovano fiducia e diventano in grado anche di sviluppare i propri talenti, come la pittura o il ricamo. Abbiamo ammirato una bella mostra di queste attività. La cosa più bella ce l’ha comunicata P. João indicandoci un terreno adiacente al Centro in cui vi è il programma di realizzare una sede ben più ampia ed accogliente, per cui vi è già il progetto, di massima. La vista è stata una festa per noi e per le persone che frequentano il Centro.
Subito dopo ci siamo recati al Santuario Nostra Signora della Penha, che domina la citta di Passos, per una celebrazione eucaristica, solenne commemorazione del 75° anniversario della venuta della Congregazione in Brasile. La Santa Messa è stata presieduta dal Vescovo Mons. Juarez. Nel pomeriggio ci siamo portati in visita alle Suore Carmelitane di Passos per un tempo di fraternità. Abbiamo offerto alle Suore una statua del santo Fondatore e celebrato i Vespri insieme. Dopo, nella Casa Madre di Passos, abbiamo avuto una serata di fraternità, con i Laici più vicini al santuario. È stato presentato un libro divulgativo e vocazionale “Annibale Maria Di Francia Operaio di Dio”; vi è stata la testimonianza di una coppia delle Famiglie Rog, di P. Antonio Chirulli e della miracolata Gleida Danese. La serata è stata accompagnata dalla musica dal chitarrista Julio Bastos e da P. Guido Mottinelli, al pianoforte con brani di autori classici. In chiusura è stata distribuita a tutti una piccola luce elettrica a forma di fiamma che ha accompagnato un canto di P. Silvas Oliveira simboleggiando lo zelo del Rogate.