“La dimensione della vita come vocazione che scaturisce dalla comprensione del precetto evangelico del Rogate, ha bisogno, soprattutto oggi, tempo nel quale la “vocazione” rischia di ridursi a “prestazione”, di essere riscoperta, compresa e custodita. L’itinerario straordinario di santità di padre Annibale e dell’amico don Orione, che si è espresso anzitutto nella carità verso gli ultimi, verso quell’umanità semplice, spesso dimenticata, ferita, lasciata ai margini, è stato per loro un pieno e consapevole adempimento vocazionale.