Roma, 30 aprile 2022
Carissimi amici, abbiamo vissuto questi ultimi giorni di aprile nella gioia del grande miracolo che sconvolge sempre le nostre coscienze per l’allegria di chi crede nella Resurrezione o per l’angoscioso dubbio di chi non si apre con facilità al soprannaturale. Due posizioni che furono vissute allo stesso tempo











































