L’avvenimento del 1° luglio 1886, nel pensiero del fondatore doveva costituire un elemento portante della spiritualità e dell’Opera rogazionista. Per questo il suo estro poetico e la sua originalità lo condussero naturalmente all’istituzione di una vera e propria festa, la più importante, perché doveva essere ritenuta fonte della vita stessa dell’Opera spuntata bambina proprio nell’Eucaristia ed avviata nel processo della sua lenta maturazione.