Il Padre Generale visita la Casa Madre delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore

altaltaltIl 22 dicembre 2013 ricorre il Centenario del pio transito del Servo di Dio, Mons. Francesco Maria Di Francia, e per tale occasione le Suore Cappuccine del Sacro Cuore hanno indetto un anno  giubilare. In tale contesto, il Superiore Generale, P. Angelo Ademir Mezzari, nel pomeriggio del 15 dicembre ha visitato la Casa Madre delle Suore Cappuccine, a Roccalumera, accompagnato da P. Pietro Cifuni e da P. Giorgio Nalin. Sono stati cordialmente accolti dalla Superiora della Casa e dalle Consorelle, ed hanno potuto fermarsi in preghiera presso le sacre spoglie dei Servi di Dio, Mons. Francesco Di Francia e Madre Veronica Briguglio. Il Padre Generale ha invitato P. Pietro Cifuni, a rappresentare la nostra Congregazione, in occasione dell’apertura dell’anno giubilare che avverrà nel Santuario “S. Antonio” in Roccalumera con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Messina, S.E. Mons. Calogero La Piana, domenica 22 dicembre 2013, alle ore 17.00. Alleghiamo il messaggio inviato dal Padre Generale per l'anno giubilare.

Ordenação Presbiteral de Sival Soares

altSer de Deus, operário na humanidade. Peregrino do Reino, servidor na caridade.

Com alegria e amor te convidamos para um momento especial ! Eu, minha família e a Congregaç ão Rogacionista contamos com tua presença amiga e fraterna!

Diác. Sival Soares será ordenado presbitero pela oração da Igreja e imposição das mãos de dom Delson Pereira da Cruz, OFM, no dia 14 de dezembro às 17h na Paróquia  São José (rua Campos Sales, 623, José Pinheiro, Campina Grande/PB).

Sua primeira missa ocorrerá no dia seguinte, 15 de dezembro,  às 8h em sua comunidade de origem: Paróquia Imaculado Coração de Maria e Sagrado Coração  de Jesus (rua Gonçalves Dias s/n° - Mnte Castelo – C. Grande/PB). Anexamos a mensagem do Superior Geral.

La presentazione dell’ultimo libro di P. Germinario

altSabato, 14 dicembre 2013, alle ore 19.00, presso la Basilica Santuario di Sant’Antonio di Messina, Via S. Cecilia 121, ci sarà la presentazione del libro di P. Mario Germinario “L’uomo: proiezione del caso o progetto-vocazione di Dio?”. P. Angelo Sardone, Superiore Provinciale della Provincia Italia Centro-Sud, regolerà gli interventi di P. Angelo Mezzari, Superiore Generale dei Padri Rogazionisti, Prof. Franco Cardullo, dell’Università di Reggio Calabria, P. Vito Magistro, educatore e operatore sociale.

Padre Annibale a Leno (Brescia)

altNel 1974 il comune di Leno (Brescia) ha dedicato una via a Padre Annibale; nel maggio 2006 vi è stata posta una targa marmorea a ricordo della canonizzazione del Padre Fondatore, con la presenza del Sindaco, dell’Abate Mons. Targhetti e di numerosi fedeli; nel gennaio di quest’anno  in Via Annibale M. Di Francia, 6 vi è la dedica del “Condominio Padre Annibale Di Francia”, che ammiriamo nella foto. Salvatore Viola

Centro Rogate do Brasil – Boas Festas

Centro Rogate do Brasil – Boas Festas - altBoas Festas – Os religiosos estudantes de teologia e a equipe Rogate desejam a você e sua familia um natal cheio de alegria no Senhor da messe e um ano novo pleno de amor e paz.

Dal Padre Generale - Auguri di un Santo Natale e sereno 2014

Ai Rogazionisti

Alla Famiglia del Rogate

« LA GIOIA DEL VANGELO

riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato,

dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento.

Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia».

 (Esortazione Apostolica EG 1)

Carissimi,

Il mio augurio di Natale che vi rivolgo quest’anno vuol essere un’eco, semplice e cordiale, del rinnovato annunzio del vangelo, che in tante occasioni e in diverse forme riceviamo dal Santo Padre Francesco.

                Con questo spirito, in questo inizio del tempo forte dell’Avvento, accogliamo insieme, con amore di figli, l’Esortazione Apostolica “La Gioia del Vangelo”, che il Papa ci ha donato a conclusione dell’Anno della Fede.

                Tutta la Chiesa, e il mondo intero, guarda al Sommo Pontefice e alla sua forte ed evangelica testimonianza.

                Siamo particolarmente ammirati nel vedere che, pur di fronte alle gravi difficoltà e grandi sfide della Chiesa, egli ci guida con abituale serenità e ci trasmette un messaggio di fiduciosa speranza.

                Papa Francesco ci invita a ritornare al Vangelo che è fonte di gioia.

                Egli ci esorta a guardare alla prossima solennità del Natale e ci assicura: “Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia”. Le parole sono espressione della grande fede che lo muove, pur fra tante fatiche e non pochi problemi, fede che si manifesta nelle sue parole e nel suo sorriso.

                Ringraziamo il Signore per averci donato il Papa Francesco, preghiamo per lui e lasciamoci guidare dal suo esempio e dal suo insegnamento.

                La fede è la nostra identità di cristiani ed è anche il fondamento della nostra consacrazione religiosa.

                Questa esigenza esistenziale, di “recuperare il carattere di luce proprio della fede…” (LF, 4), riguarda ciascuno di noi, che siamo uomini e donne del nostro tempo.

Siamo chiamati ad essere il sale della terra e la luce del mondo, ma Gesù ci ha ammonito ad essere vigilanti perché la nostra luce non si perda nella tenebra ed il nostro sale non perda il suo sapore.

                Ebbene, Papa Francesco, con i gesti e con le parole ci testimonia l’amore di Dio Padre che si abbassa verso di noi, che allarga le sue braccia per accoglierci, che ci attende e che viene a cercarci.

                Dio, nostro Padre, che ci ha creati a sua immagine e ci ama come figli, ci chiama tutti, senza alcuna distinzione di razza, cultura o religione, ad entrare nel suo Regno universale ed eterno. Tocca a noi, credenti, testimoniare questo amore di Dio e annunziarlo ai fratelli e alle sorelle che lo ignorano.

                Il Papa ci invita a portare questo messaggio fuori dalle nostre chiese, con un linguaggio semplice, accessibile a tutti, a portarlo prima di tutto con il nostro comportamento di veri credenti.

                Il nostro Dio è amore che perdona, amore misericordioso. Egli “non si stanca di perdonarci. Siamo noi che a volte ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia”.[1]

                 Papa Francesco ci richiama questo insegnamento, che apre alla fiducia, che esorta a ritornare alla casa del Padre, anche quando siamo nella sofferenza ed anzi proprio attraverso la sofferenza, perché “alle volte nella nostra vita gli occhiali per vedere Gesù sono le lacrime. C’è un momento nella nostra vita in cui solo le lacrime ci preparano a vedere Gesù”.[2]               

                Dio ci ama con tenerezza, ci accarezza come fa un padre con i suoi figli. Ci assicura il Papa: “Può sembrare un’eresia ma è la verità più grande: più difficile che amare Dio è lasciarsi amare da lui! È questo il modo per ridare a lui tanto amore: aprire il cuore e lasciarci amare. Lasciare che lui si faccia vicino a noi, e sentirlo vicino. Lasciare che lui si faccia tenero, ci accarezzi”.[3]

                Queste parole del Papa sono particolarmente appropriate per il tempo liturgico del Natale, che ci invita a contemplare, adorare ed amare Gesù Bambino, che viene ad incontrare ognuno di noi in un tenero abbraccio. Lasciamoci guidare dall’esempio luminoso del nostro santo Padre Fondatore.

                Testimonia P. Tusino: “Bisognava vederlo (Padre Annibale) quando portava il Bambino Gesù in processione per tutta la casa il 2 febbraio a chiusura delle feste natalizie. Tra una preghiera e l’altra, tra una strofa e l’altra, lanciava gridi di entusiasmo e di amore: Viva Gesù Bambino, Viva l’incarnato Verbo del Padre, Viva il Figlio della Immacolata Madre, Viva la delizia dei nostri cuori, Viva l’Innamorato delle anime nostre … La litania si allungava quando più, quando meno, e tutti a rinnovare quel grido e a battere le mani”.[4]

                Papa Francesco collega a questo annunzio dell’amore tenero e misericordioso di Dio un altro messaggio, del tutto consequenziale: l’amore e la vicinanza che ciascuno di noi è chiamato ad avere specialmente verso i poveri e i malati. Anche in questo caso le parole ed i gesti del Santo Padre sono in perfetta sintonia.

Vogliamo accogliere questo invito con una grande apertura di mente e di cuore, consapevoli che ci appartiene particolarmente, perché il carisma che ci è stato affidato, il Rogate, è nato per i poveri ed è nato in mezzo ai poveri. I poveri, pertanto, sono la nostra via per custodire vivo il dono del Rogate, come ci dice Papa Francesco, nell’Esortazione Apostolica “La Gioia del Vangelo”, testimoniando la condizione povera della famiglia di Nazareth:

 “Nel cuore di Dio c’è un posto preferenziale per i poveri, tanto che Egli stesso «si fece povero» (2 Cor 8,9). Tutto il cammino della nostra redenzione è segnato dai poveri. Questa salvezza è giunta a noi attraverso il “” di una umile ragazza di un piccolo paese sperduto nella periferia di un grande impero. Il Salvatore è nato in un presepe, tra gli animali, come accadeva per i figli dei più poveri; è stato presentato al Tempio con due piccioni, l’offerta di coloro che non potevano permettersi di pagare un agnello (cfr Lc 2,24; Lv 5,7); è cresciuto in una casa di semplici lavoratori e ha lavorato con le sue mani per guadagnarsi il pane…”.[5]

 Anche noi, nei poveri siamo chiamati a scoprire Cristo, “a prestare ad essi la nostra voce nelle loro cause, ma anche ad essere loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e ad accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso di loro”.[6]

                Carissimi confratelli, abbiamo percorso insieme metà del cammino di questo sessennio e, come prevede la nostra normativa, abbiamo avviato il lavoro di preparazione del prossimo Capitolo Generale. Vogliamo partecipare, nei modi previsti, a questo importante appuntamento della nostra Famiglia Religiosa.

                L’anno venturo, inoltre, celebreremo il 10° anniversario della canonizzazione del nostro Fondatore, Sant’Annibale Maria Di Francia.

                Dobbiamo, anzitutto, benedire e ringraziare il Signore per aver donato a noi e alla Chiesa questo grande santo.

                Nell’iniziativa che abbiamo intrapreso perché sia proclamato Patrono delle Vocazioni abbiamo verificato che quanti lo conoscono sono affascinati dalla sua persona, dalle sue virtù e dalla sua santità. Nello stesso tempo abbiamo maggiore consapevolezza che il nostro Fondatore attende ancora di essere largamente conosciuto in tutta la santa Chiesa. Sarà nostro impegno promuovere, specialmente nei luoghi in cui siamo presenti, la sua conoscenza ed il suo culto.

                Avvertiamo il dovere di farlo nella consapevolezza che la sua persona veicola nel modo più evidente il carisma del Rogate, che ha caratterizzato tutta la sua esistenza.

                Viviamo questo tempo di Avvento nell’attesa e nell’impegno a preparare un cuore rinnovato per Gesù che viene ad incontrarci. Chiediamo alla Vergine Immacolata, specialmente nel giorno della sua festa, che ci ottenga questo dono. 

                Con questo augurio, e la gratitudine nel cuore per ognuno di voi, per la vostra consacrazione e ministero, vi saluto con affetto nel Signore.

P. Angelo A. Mezzari, R.C.J. , Superiore Generale

 
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icon Lettera Natale 2013 (EN) (1.56 MB)


[1] La Gioia del Vangelo, n. 3.

[2] Omelie del mattino, Editrice Vaticana, (2013), p. 25.

[3] Omelie, l.c., p. 2017.

[4] TUSINO T., Anima del Padre – testimonianze, (1973), p. 248.

[5] EG, 197.

[6] EG, 198.

Greetings from Nalgonda

altaltaltaltaltaltaltaltDearest Confreres, Greetings from Nalgonda Mission Station. 

Rogate Sneha Bhavan celebrated Christmas and New Year with the adopted children. Construction of the Rehabilitaion center for the Street, School dropouts and working children are in Progress. 

Please continue to pray for the realization of the Projet.

With love and prayer Frs. Shaju, Vibin

FIRST PROFESSION OF VOWS OF CECILIA SISON DE CASTRO

FIRST PROFESSION OF VOWS OF CECILIA SISON DE CASTRO, PIONEER MEMBER OF THE ASSOCIATION OF THE MISSIONARIES OF THE ROGATE IN THE PHILIPPINES. altaltaltaltaltaltaltaltalt7 Decemeber 2013—Today, the whole family of the Rogate rejoices as it witnessed and welcomed the First Profession of Vows of Ms. Maria Cecilia Sison de Castro as a lay consecrated of the Associazione delle Missionarie Rogazioniste (Missionaries of the Rogate) held during the Holy Mass at the Father Hannibal Formation Center- Manila, at 10 o’clock in the morning. Fr. Herman Abcede, RCJ, who presided the Eucharistic celebration and rites of Profession, officially welcomed her in the Association. Her profession marks a milestone for the Missionaries of the Rogate because Ms. Cecilia is their pioneer member from the Philippines.

At the start of the Eucharistic celebration Fr. Herman expressed his admiration of Cecilia’s courage in committing herself to this vocation. Meanwhile in his Homily, Fr. Jessie Martirizar, RCJ, described the Church as a garden filled with various beautiful flowers, which represent the different vocations and charisms. He explains that the vocation of a lay consecrated has its own beauty and splendor just as the other vocations in the Church: priests, religious and married people. Taking the rarity of this occasion, he dedicated some points in presenting the nature, life, spirituality and commitments of the Missionaries of the Rogate. He also emphasized that,  by professing her vows of Poverty, Chastity, Obedience, and Rogate, although still completely immersed in the world, Cecilia will now witness, in a special way, to the Kingdom of God by her whole life, making it a continuous imploration to the Lord of the Harvest, that he may send more and numerous workers into his vast vineyard. Then, particularly taking note that having the Gospel of the Rogate in the proper readings of today’s Liturgy, is a providential sign of God’s election of Cecilia.

Just right before the final blessing, Cecilia gave her message of thanksgiving to God and to all the people who had been very instrumental in leading and accompanying her towards the realization of her vocation, considering that she has actually discerned this for more than a decade, most especially during the time when she was yet working in Vietnam as a missionary. Afterwards, Fr. Rene Ramirez read the message of Stefania Robledo, the President of the Missionaries of the Rogate, followed by that of the Superior General, Fr. Angelo Mezzari, read by Fr. Jessie.

After the celebration everybody shared in the agape prepared by the Seminary community, while the religious brothers, novices, postulants and seminarians took turns in entertaining the crowd with their showcase of talents as they danced and sung Christmas carols with all their skills. Drawing the program to its end, Cecilia once again thanked the people for celebrating with her and accompanying her in her vocational journey and finally invited everybody to continue praying for her and the whole Family of the Rogate in their mission of spreading the Gospel and making the Rogate Universal.

Aside from representatives of different Rogationist communities of the Quasi Province, the event was also attended by her parents and siblings, colleagues in the Company where she is currently working, the Daughters of Divine Zeal and the Daughters of St. John Borromeo, some members of the UPV and numerous friends. 

Maria Cecilia Sison de Castro

altYou are cordially invited to fitness my First Profession of Vows in the Secular Institute of the Associazione Delle Missionarie Rogazioniste (Missionaries of the Rogate) on December 7, 2013. Holy Mass 10:00 AM Rogationist Seminary, 65 St. Hannibal Street, Merville Park, Subdivisione, Parañaque City. Send, O Lord, Holy Apostles into Your Church!

UN POZZO PER LA VITA

altComunicato stampa – Manifestazione -  Il 7 e l'8 Dicembre 2013 dalle ore 10.00 alle ore 20.00 presso la Piazza Unione Europea (Piazza Municipio) l'Istituto Cristo Re dei Padri Rogazionisti, insieme alle Associazioni "Mari e Monti 2004", all'Associazione di volontariato P. Annibale Onlus, all'Associazione "Fior di Loto" Onlus organizzano una manifestazione pubblica gratuita per raccogliere fondi a scopo benefico per la realizzazione di un pozzo nel Villaggio Albanese di Torovice. Ancora oggi ci sono villaggi con decine e decine di famiglie che in Albania non hanno il bene fondamentale e primario dell'acqua corrente.

Con un piccolo contributo potremo aiutare le famiglie di Torovice ad avere finalmente l'acqua a Casa.

La manifestazione vedrà una mostra-esposizione di artigianato locale, una mostra collettiva di artisti Messinesi, e due importanti info point sulla raccolta differenziata e sulla protezione civile, prevenzione dei rischi in caso di calamità naturale.

Tutto il ricavato delle offerte sarà devoluto per la realizzazione del pozzo a Torovice.

La manifestazione è patrocinata dal Comune di Messina, dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, dall'Assessorato all'ambiente del Comune di Messina, dal CESV - Centro Servizi per il Volontariato.

Si invitano tutti a partecipare all'evento e a rendere un successo la manifestazione "Un pozzo per la vita".

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Tel. 067020751
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