ad essi si aggiunge il compianto padre Vito MISURACA.
Il 6 marzo si celebra la Giornata dei Giusti dell’umanità, dedicata a mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani.
Il Comune di Padova ha assegnato il 2 ottobre del 2011 a p. Vito Giorgio e p. Eros Borile, il titolo di “Giusti del Mondo” nel corso di una cerimonia pubblica.
P. Eros Borile e p. Vito Giorgio hanno diretto, nel corso del genocidio perpetrato in Rwanda nel 1994, il Centre Social “St. Antoine” per minori di Nyanza (Rwanda) trasformandolo in un punto di riferimento e di ricovero per i minori in pericolo di entrambe le etnie (tutsi e hutu).
In un momento di reale pericolo per le loro vite hanno scelto di rimanere con i perseguitati che si affollavano nel Centro (raggiungendo il numero di circa un migliaio) facendo fronte alle incursioni delle fazioni in guerra e affrontando la situazione con coraggio, prudenza e saggezza, riuscendo ad assicurare non solo l’incolumità ma anche il sostentamento a tutti i rifugiati.
Il loro inserimento nel Giardino dei Giusti a Padova, è un segno importante che la città ha mostrato di voler assegnare a due persone che con Padova hanno un rapporto significativo - P. Eros è nato a Monselice, e P. Vito ha studiato a Padova negli anni ’60, è stato cappellano della parrocchia Gesù Buon Pastore alla fine degli anni ’70 e poi è partito per la Missione in Rwanda.
Il progetto “Giusti del Mondo” nella Regione del Veneto, prevede la celebrazione di ciascun Giusto con una pianta, perché l’idea di piantare un albero, e quindi il concetto di generare una vita, riprende quella di aver dato la possibilità a un uomo di salvarsi, di poter vivere, di poter testimoniare il bene ricevuto davanti alle successive generazioni.
(ricevuta da P. Adamo Calò)
Commenti