Carissime e carissimi tutti,
In questi giorni stiamo assistendo con grande preoccupazione all'inarrestabile avanzata dei Talebani in Afghanistan, che nelle prossime ore entreranno anche nella capitale Kabul e imporranno la legge della sharia, perpetrando il loro disegno di terrore e morte. Dopo circa 20 anni dall'invasione statunitense del martoriato Afghanistan, la situazione, invece di cambiare in meglio, è peggiorata inesorabilmente. Segno che sulla guerra e sulla violenza non si costruisce nulla, ma si genera solamente guerra e violenza.
Per quanto riguarda la nostra piccola associazione del PBK (Pro Bambini di Kabul), gli ultimi aggiornamenti, che mi sono pervenuti da Sr. Nunzia De Gori, Superiora Generale delle Suore della Carità di S. Giovanna Antida, sono che Sr. Shahnaz e Sr. Teresia, le due suore che dirigono la nostra piccola scuola per bambini disabili, sono state stamattina, 15 agosto, contattate dalle loro ambasciate (India e Pakistan) per sollecitare il loro rimpatrio. Esse già erano preparate per lasciare Kabul tra martedì e giovedì prossimo, ma probabilmente dovranno anticipare la partenza. La scuola per bambini disabili, riaperta faticosamente solo un paio di settimane fa dopo l'ennesimo periodo di lockdown causa covid, dovrà essere chiusa, anche perché anche P. Jerome Saquiera, gesuita indiano che la doveva rilevare, dovrà rimpatriare. P. Giovanni Scalese, barnabita presente nell'ambasciata italiana e responsabile della Chiesa Cattolica Sui Iuris in Afghanistan, lascerà dopo che le ultime suore saranno uscite. Le Missionarie della Carità di Kabul stanno preparando la loro partenza dal paese con gli orfani che assistono.
Sono ore concitate e drammatiche.
Il nostro pensiero va in primo luogo ai bambini e alle loro famiglie, ai nostri collaboratori e, nuovamente, alle loro famiglie, vittime incolpevoli della cieca violenza che, per l'ennesima volta, si abbatte sul popolo afghano. Che ne sarà di loro? Certamente si sta cercando di trovare delle soluzioni e vie di fuga per coloro che se lo potranno permettere, ma le cose appaiono molto complicate.
Chiedo, perciò, a tutti, di intensificare la vostra preghiera per il PBK e per tutto il suo staff in Afghanistan, affinché il Signore conceda un po' di pace e di speranza a quelle persone bisognose di tutto. Spero prossimamente di avere novità positive. Nel frattempo continuiamo a seguire la situazione, nella vicinanza del cuore e nella preghiera davanti al Signore.
Un caro saluto e buona Solennità dell'Assunta
P. Matteo Sanavio rcj
Presidente PBK
In allegato, le foto più recenti delle attività scolastiche con i nostri bambini e bambine afghani, giunte solo la settimana scorsa.