Nome Santissimo di Gesù

Nella spiritualità rogazionista l’intero mese di gennaio è consacrato al Nome SS.mo di Gesù, la cui devozione è tra le primarie della Storia e della prassi liturgica Rogazionista, di grande importanza. Secondo il pensiero del Fondatore tale importanza non deve mai scemare.

            IlNome SS.mo di Gesù, è una devozione cristologica: si riferisce alla centralità della persona di Cristo nella vita della Rogazione Evangelica e di ogni singolo Rogazionista.

Il culmine di questa devozione è costituito dalla novena e dalla Grande supplica.«In verità, in verità vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, Egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete ed otterrete, perché la vostra gioia sia piena». Su questa parola Padre Annibale, dal 1888, fonda la pratica della grande Supplica all’Eterno Divin Genitore, da presentare a Dio Padre nella solenne festività del Nome Santissimo di Gesù, ogni 31 gennaio. Le suppliche, costituite da 33 o 34 petizioni che si riferiscono all’intera vita di Cristo, già ancor prima che nascesse (presentiamo 33 petizioni per gli anni della vita mortale di Gesù Cristo, con tutto ciò che egli fece, disse e patì. Ma consideriamo anche i nove mesi che Gesù trascorse nel grembo della Madre Maria.  Esse compendiano in forma originale, anno per anno, la storia dell’Opera rogazionista, le sue vicende liete e tristi, attraverso la lode, il rendimento di grazie al Signore e la richiesta di aiuti e favori celesti, attraverso la narrazione descrittiva, con atteggiamento di gratitudine ed orante.

Il Nome di Gesù non  vuol dire le quattro lettere che lo compongono, ma vuol dire Gesù Cristo Incarnato che nasce, cresce, muore e risorge per la salute del mondo. Vuol dire G. C. nella sua divina persona, nella sua celeste dottrina, nelle opere mirabilissime del suo amore. Vuol dire G. C. che siede alla destra del Padre in cielo e in terra dimora sempre in seno alla sua Chiesa nel SS.mo Sacramento dell’altare nel quale di fa ostia continua di propiziazione e cibo sovra sostanziale e quotidiano di ogni anima. Questo è il Nome di Gesù. Pronunziare Gesù vuol dire richiamare al pensiero tutti i misteri del suo amore, della sua sapienza, della carità del suo dolcissimo amore. (Scritti, vol. 52, p. 161).

Nella mente e nella prassi annibaliana, la novena al Nome SS.mo di Gesù ha un forte senso di riparazione: la sconfitta del maligno avviene attraverso la preghiera, l’adorazione eucaristica (primo atteggiamento dell’uomo nei confronti del Nome di Gesù: ogni ginocchio si pieghi sulla terra, nei cieli e sottoterra ed ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, Fil 2).

Padre Annibale dimostra una eccezionale padronanza biblica di contenuti e di riferimenti sui quali fonda la devozione del Nome SS.mo di Gesù. Non si tratta di elementi semplicemente devozionali, ma con un solido e valido fondamento biblico.

Nella festa del Nome di Gesù pregando nel suo nome, ci uniamo alle preghiere stesse di Nostro Signore quando pregava nel tempo della sua vita mortale con preghiere perfettissime che il suo Eterno genitore non poteva in alcun modo rigettare; e tutt’ora chiuso nei santi tabernacoli, riproduce tutte le sue divine preghiere all’Eterno Padre e a queste noi ci uniamo quando preghiamo nel nome di Gesù (Scritti, vol. 3, p. 80).

Una autentica devozione al Nome di Gesù, apre necessariamente all’attenzione di carità verso i poveri ed i piccoli nei quali si nasconde la stessa persona di Gesù Cristo.

 

Si mettono a disposizione i testi liturgici della Festa del Nome di Gesù (messale, lezionario, liturgia delle Ore), approvati dalla S. Sede, insiemme alla Supplica che si condivide con le Figlie del Divino Zelo. Si ricorda che, essendo  Festa del Signore, viene celebrata regolarmente anche quando cade di domenica. Per le parrocchie e i santuari se ne valuti l'opportunità pastorale.

 

icon Liturgia delle ore (80.5 kB 2010-01-26 12:16:40)

icon Liturgia delle ore (118.44 kB 2010-01-26 12:17:08)

icon Messale-Lezionario (41.5 kB 2010-01-26 12:17:36)

icon Messale-Lezionario (26.57 kB 2010-01-26 12:18:04)

icon Supplica 2015 (Italiano) (622 kB)

icon Súplica 2015 (Espanol) (629 kB)

Esercizi spirituali della Famiglia del Rogate

altDal 26 Luglio (cena) fino al 1 Agosto (pranzo) 2015 presso la Casa di Ritiri Spirituali “Rogate” di Morlupo il P. Antonio Fiorenza, rogazionista, animerà un Corso di Esercizi spirituali  sul tema della “Spiritualità del Proprio Liturgico” della Famiglia del Rogate. 

Messa da Padre Aveni

21 gennaio 2015. P. Angelo A. Mezzari, P. Jessie Martirizar e P. Matteo Sanavio, assieme al Consiglio Provinciale e a P. Rey Villamonte, celebrano in mattinata la santa messa nel cimitero di Manila, presso la tomba di P. Giuseppe Aveni. Con questo gesto, si è voluto ringraziare il Signore per ciò che P. Aveni ha realizzato nel corso della sua vita, per l’intercessione che sicuramente lo stesso P. Aveni ha esercitato nel corso di questi ultimi due mesi su tutta la Provincia di S. Matteo, e per invocare la benedizione del santo sacerdote sul nuovo Governo Provinciale. La celebrazione è stata presieduta da P. Orville Cajigal, nel giorno anniversario della sua ordinazione sacerdotale.

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Conclusione della Visita Canonica alla Provincia di San Matteo

20 gennaio 2015. P. Angelo Mezzari, P. Matteo e P. Jessie si recano di buon mattino presso la sede della Provincia a Calcutta Street, Merville Park, Parañaque, dove celebrano la Santa messa delle 7.00 e durante tutta la giornata incontrano il nuovo Consiglio Provinciale della Provincia di San Matteo. L’incontro, al termine della Seconda Visita Canonica del Padre Generale, serve per indicare le priorità e le sfide che P. Herman Abcede con il suo Consiglio dovranno affrontare per il prossimo quadriennio. Al termine della riunione, P. Angelo ringrazia vivamente la Provincia di San Matteo per l’accoglienza calorosa e per l’affetto dimostrato nei due mesi di permanenza. La giornata si conclude presso il Seminario di Parañaque con una festa organizzata dagli studenti del FDFCS, dai seminaristi e dai giovani dello SHEC di Pasay.

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Madre Angela ritornata alla Casa del Padre

altNel pomeriggio di domenica, 18 gennaio 2015, Madre Angela (Marie Ange) delle Suore Domenicane di Santa Caterina, all’età di 94 anni, colpita da un ictus si è addormentata nel Signore. Nulla faceva prevedere la sua improvvisa dipartita perché alla sua veneranda età era autonoma e pienamente attiva. Ha ricoperto l’incarico di Superiora Generale dal 1957 per diversi mandati; ha avuto incontri con i Sommi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II e con la Beata Madre Teresa di Calcutta; ha incontrato molti funzionari civili e leader religiosi per facilitare servizi e progetti legati alla vita dell’Istituto; ha aperto numerose case dell’Istituto in Bagdad, Libano, Egitto, Israele, Roma e Pisa, avviando molteplici opere di apostolato. Conosceva cinque lingue. Nel 1969 ha avviato la presenza delle Suore Domenicane presso la nostra Curia Generalizia di Roma, tuttora in atto, e ha favorito nel corso degli anni l’ingresso di giovani iracheni nella nostra Congregazione, fra i quali suo nipote, P. Yako Jalal. Nel 2013 aveva deciso di ritornare in Iraq. Le esequie si sono svolte lunedì, 19 gennaio, nella chiesa di San Giuseppe ad Ankawa, Iraq. Il Signore la ricompensi per il bene che ha operato e la nostra gratitudine  la raggiunga con la preghiera di suffragio.  

Incontro del Padre Generale con l'UPV Parañaque

19 gennaio 2015. Nel pomeriggio di lunedì, P. Angelo A. Mezzari presiede, nella cappella del Seminario di Parañaque, la santa messa con la rinnovazione delle promesse delle signore membre dell’Unione di Preghiera per le Vocazioni (UPV). Al termine della celebrazione, presso la sede della Provincia di S. Matteo, i Sacerdoti e i membri dell’UPV si ritrovano per una cena in fraternità.

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Messa del Santo Padre a Manila

18 gennaio 2015, domenica. Assieme agli altri sacerdoti delle Comunità che insistono su Manila, P. Angelo A. Mezzari, P. Matteo Sanavio e P. Jessie Martirizar partecipano alla santa messa in Luneta Square a Manila per la conclusione della visita del Santo Padre in Filippine. Sotto una pioggia battente, tra milioni di persone, i Padri hanno concelebrato assieme ad un migliaio di sacerdoti venuti per l’occasione. La messa conclusiva celebra il Santo Niño, a coronamento delle feste di Natale in Filippine. L’indomani, il Santo Padre lascia le Filippine per Roma, partendo dall’aeroporto di Manila, ben visibile dal Seminario di Parañaque.

 

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Messa del Santo Padre a Manila

18 gennaio 2015, domenica. Assieme agli altri sacerdoti delle Comunità che insistono su Manila, P. Angelo A. Mezzari, P. Matteo Sanavio e P. Jessie Martirizar partecipano alla santa messa in Luneta Square a Manila per la conclusione della visita del Santo Padre in Filippine. Sotto una pioggia battente, tra milioni di persone, i Padri hanno concelebrato assieme ad un migliaio di sacerdoti venuti per l’occasione. La messa conclusiva celebra il Santo Niño, a coronamento delle feste di Natale in Filippine. L’indomani, il Santo Padre lascia le Filippine per Roma,...

P. Mezzari a Gwanju e Seoul

16 gennaio 2015. Con P. Nicolò, P. John Youn e P. Matteo Sanavio, P. Angelo A. Mezzari incontra a Gwanju il vescovo ausiliare Simon Ok Hyun-jjn, per una visita di cortesia e ringraziando per aver accolto per un periodo di studio e di lavoro P. Nicolò Rizzolo. Si spera che la città di Gwanju, nel sud della Corea, possa essere una possibile nuova prospettiva per la presenza rogazionista in terra coreana. Nel pomeriggio i Padri ritornano a Seoul coreana, dove celebrano la santa messa e, in serata, incontrano le consorelle Figlie del Divino Zelo visitando la loro scuola materna. Tra le foto, vi è anche l'incontro dello scorso martedì 13 gennaio del Padre Generale con le Figlie del Divino Zelo, presso la sede provinciale di Marikina, Manila.

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Visita in Corea del Sud

14-15 gennaio 2015. P. Angelo A. Mezzari e P. Matteo Sanavio raggiungono, accompagnati da P. Jose Maria Ezpeleta, nella serata di martedì, Seoul, capitale della Corea del Sud, per visitare la stazione missionaria rogazionista. Accolti da P. Daniel Kim e da P. John Youn, la mattina dopo celebrano la santa messa nella cappella della comunità e, dopo un incontro, partono per Gwanju insieme a P. Nicolò Rizzolo, che in quella città sta svolgendo un periodo di collaborazione pastorale in una parrocchia amica. Domani, 16 gennaio, è previsto l'incontro con il vescovo ausiliare di Gwanju per studiare la possibilità di nuove prospettive per la Congregazione in terra coreana.

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