Sabato 9 Novembre 2013, P. Pavol Knut, della Provincia Italia Centro Nord, è stato ordinato sacerdote nella Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria a Šarišške Dravce (Slovacchia) per l’imposizione delle mani di S. Ecc. Mons. Stanislaw Stolárik (lo stesso vescovo che ha ordinato P. Vlastimil Chovaňe.
La celebrazione ha fatto seguito ad una missione vocazionale nella quale P. Pavol, P. Vlastimil Chovaňec RCJ, P. Kazimierz Sobański RCJ, Fr. Erik Šoltes, Fr. Dario Rossetti RCJ, Suor Elena Coppi FDZ e Suor Jana FDZ hanno incontrato i bambini e ragazzi di diverse parrocchie e scuole. Ovviamente non sono mancate nemmeno iniziative di preghiera in Poloma, paese natale di P. Pavol, come Adorazioni o celebrazioni vocazionali e Predicazioni. La partecipazione degli abitanti della zona alle iniziative proposte è stata, a dir poco, sorprendente, così come la collaborazione del parroco e degli ex parroci di Poloma. I missionari hanno potuto apprezzare anche la grande ospitalità di parenti e amici del festeggiato, presso i quali hanno alloggiato.
Oltre che il 9 Novembre, anche Domenica 10, giorno della sua Prima Messa, P. Pavol ha avuto pertanto la gioia di celebrare attorniato da parenti, amici, missionari e da confratelli venuti da Italia e Polonia (ad esempio le intere comunità polacche, tutta la comunità di Roma Circonvallazione Appia, numerosi confratelli dello Studentato) insieme al Padre Provinciale P. Gaetano Lo Russo e dall’Economo Provinciale, P. Giovanni Cecca.
Particolarmente sentiti, il giorno della Prima S. Messa, sono stati l’omelia eminentemente sacerdotale di P. Vlastimil e i ringraziamenti fatti da Pavol a Dio, ai famigliari, alla sua famiglia religiosa, a P. Vlastimil, alla parrocchia, al proprio Sindaco, ad un bambino down rappresentante delle creature più amate da Dio e ai malati della parrocchia.
Ad esattamente 100 anni dall’ultima ordinazione sacerdotale avvenuta a Poloma, questo evento è stato visto dalle autorità religiose e civili presenti come segno di grande benedizione divina e di visibile e innegabile onore per un paese che, seppur tra i più piccoli della regione ha battuto tutti in generosità.