Pasqua 2009
Ai MM. RR. Superiori
Delle Circoscrizioni Rogazioniste
Alle Comunità Rogazioniste
Alla Famiglia del Rogate
Il tuo volto, Signore io cerco,
non nascondermi il tuo volto.
Sal 27,8.
Carissimi Confratelli,
vi invio i consueti auguri per la Pasqua ormai imminente mentre sto conducendo la visita di norma alle Circoscrizioni della Congregazione. Conclusa da pochi giorni la visita alla Delegazione Filippina, ho iniziato quella alla Provincia Italia Centro Nord per continuare, durante il corrente anno, con le altre Circoscrizioni.
Pur nel comprensibile affaticamento che questo “peregrinare” comporta, la visita, che condivido normalmente con il Segretario generale e almeno un Membro del Consiglio, mi offre ogni volta la possibilità di vedere (contemplare) il “volto” variegato della Congregazione così come si manifesta alle diverse latitudini in cui vive e opera. E’ il volto dei confratelli giovani e anziani, dei seminaristi, il volto dei laici rogazionisti, il volto dei numerosi fedeli destinatari delle nostre attività pastorali. E’ il volto delle Opere: delle case di formazione, delle attività sociali e caritative, delle scuole, delle parrocchie, delle missioni.
Ho così l’occasione di constatare con gioia il cammino che ovunque si va compiendo, i segni di sviluppo che si manifestano, e di guardare da vicino, assieme ai confratelli delle Circoscrizioni, anche le attese, le difficoltà, le carenze e i problemi che non mancano.
Leggo, comunque, nell’essere e nell’agire dei confratelli fedeltà alla consacrazione religiosa e impegno nella missione, viva consapevolezza di essere al servizio del Signore Gesù, contemplato soprattutto nel volto dei piccoli e dei poveri a cui la Congregazione, sull’esempio del Fondatore, presta speciale attenzione.
Nell’imminenza della celebrazione dei giorni santi nei quali faremo memoria del mistero della morte e della risurrezione di Cristo, desidero formulare a tutti e a ciascuno gli auguri più sentiti, invitando a contemplare il volto di Cristo sofferente e glorioso nel quale tutti ci specchiamo e sperimentiamo la nostra unità.
Un invito che si traduce in auspicio per tutti e per ciascuno a trovare la sorgente della propria vocazione e il segreto della fedeltà alla Chiesa e alla Congregazione proprio nella sequela del Cristo crocifisso, segno di una vita donata senza riserve; un invito che si traduce ancora in auspicio a contemplare la bellezza del volto glorioso del Risorto, fonte di consolazione e speranza nella lotta quotidiana per la fedeltà alla propria vocazione e missione.
Ci tenga uniti in questo nostro cammino pasquale la spiritualità del nostro Santo Fondatore espressa anche in questa sua preghiera che offro alla meditazione di tutti noi:
O Volto adorabile, cosparso di un sudore di sangue.
O Volto adorabile, imbrattato di sputi e contuso da schiaffi e colpi.
O Volto adorabile, umiliato per noi dinanzi ai tribunali di Gerusalemme.
O Volto adorabile, grondante sudore e sangue e caduto nel fango sotto il pesante legno della croce.
O Volto adorabile, asciugato con un velo da pietosa donna sulla via del Calvario.
O Volto adorabile, la cui fronte fu coronata di spine.
O Volto adorabile, innalzato sullo strumento del più infame supplizio.
O Volto adorabile, coperto dalle mesti ombre di morte.
O Volto adorabile, da Maria Santissima e dalle pie donne lavato, profumato e coperto di un sudario.
O Volto adorabile, chiuso nel sepolcro.
O Volto adorabile, splendente di gloria e di beltà nel giorno della Risurrezione.
Abbiate misericordia di noi!”
(Padre Annibale Maria Di Francia)
I migliori auguri di una santa e felice Pasqua del Signore.
P. Giorgio Nalin, R. C. J.
Superiore Generale
