Nacque a Venezia il 27 febbraio 1910.
Rimase orfano all'età di otto anni e venne accolto nel nostro Orfanotrofio di Oria. Fu uno di quei bambini che il P. Fondatore chiamava, quando i bisogni urgevano, perché con le braccia alzate, loro innocenti, pregassero la Divina Provvidenza, che non si faceva attendere. Egli stesso ricordava, ancora, che una volta, quando ad Orla era caduta la neve, fu mandato dal Padre a spargere briciole di pane ai passeri.
A sedici anni espresse il desiderio di farsi « apostolino » perché sentiva la vocazione rogazionista. I superiori ritennero sincera e autentica la sua richiesta e glielo permisero. Dopo due anni, nel 1926, fu accolto tra i Probandi; nel 1928 fu Novizio e nel 1930 fece la prima professione religiosa.
Durante i primi anni di vita religiosa, trascorsi nella Casa di Oria, svolse l'ufficio di Assistente degli Orfani. In seguito, in periodi successivi, nelle Case di Trani, Padova, Messina « Casa Madre », e Roma, si prodigò in uffici vari e, prevalentemente, nel settore dell'economia. In questo campo si dimostrava preciso ed attento al risparmio, che non era grettezza, ed alla povertà, che si accompagnava sempre alla carità.
Era fedele agli impegni della consacrazione, assiduo nella preghiera, puntuale nell'osservanza delle norme, rispettoso e gioviale con i confratelli, affabile e premuroso verso i piccoli orfani e i poveri.
Per molti anni fu sofferente di vene varicose che gli causavano piaghe croniche. Egli sopportava tutto con molta pazienza, al punto che gli altri non se ne accorgevano.
Aveva 76 anni, e svolgeva i suoi quotidiani impegni con la consueta puntualità quando, per i po¬stumi di una frattura del femore, si ammalava gravemente ed in breve tempo, confortato dai sacramenti, serenamente moriva. Era il 13 febbraio 1986.
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