Si rende noto a tutti i confratelli che in data 3 novembre 2008 il cardinale vicario di Roma, Agostino Vallini ha firmato il decreto di modifica della denominazione della nostra Parrocchia di S. Antonio a piazza Asti in Parrocchia “Santi Antonio ed Annibale Maria”. Il decreto ha fatto seguito alla richiesta ufficiale del P. Provinciale dell’Italia centro-nord, p.Silvano Pinato, presentata al card. Vicario in data 22 ottobre 2008 dopo parere positivo del Padre Generale; la richiesta ufficiale del P.Provinciale è stata sollecitata con zelo dalla comunità religiosa della Parrocchia di piazza Asti su invito ed iniziativa del parroco, p.Vincenzo Buccheri, il quale aveva ampiamento discusso la proposta con i confratelli della comunità e col consiglio pastorale della Parrocchia.
La proposta di intitolare la parrocchia rogazionista di piazza Asti al nostro Fondatore Sant’Annibale Maria, insieme al già titolare e patrono della Congregazione, Sant’Antonio da Padova, nasce dal desiderio di vedere accresciuta in questa comunità cristiana, la conoscenza ed il culto del Santo delle vocazioni.
La Parrocchia di piazza Asti è storicamente la prima Parrocchia della Congregazione, legata anche alla presenza “ufficiale” dei Rogazionisti nella città di Roma (Curia generalizia), oltre che per le altre comunità.
Accanto alla forte devozione per S. Antonio, vi è nella parrocchia di piazza Asti, anche una certa devozione per Sant’Annibale che si spera con l’aiuto di Dio di incrementare: anch’Egli infatti, è presente accanto al Santo padovano nella gloria del mosaico che si trova sulla facciata del presbiterio e gli è dedicata una cappella della Chiesa con la presenza di una sua reliquia insigne.
Ovviamente, alla nuova denominazione della Parrocchia dovrà corrispondere in quella comunità cristiana, un maggiore impegno nella celebrazione del Santo Fondatore e nella realizzazione del carisma del Rogate, con una maggiore diffusione della preghiera per le vocazioni ed una più feconda attenzione ai poveri. Questo e molti altri frutti spirituali si sperano dal cambiamento del nome della Parrocchia che è già avvenuto agli effetti ecclesiastici (come si può notare anche dal sito della diocesi di Roma), ma che sarà ufficialmente comunicato ai parrocchiani solo quando l’iter si sarà concluso anche agli effetti civili con il decreto del Presidente della Repubblica.
Si spera di realizzare tale cerimonia di nuova intitolazione della Parrocchia in occasione della consacrazione del nuovo altare che dovrebbe avvenire al termine dei lavori di adeguamento liturgico del presbiterio, il cui inizio è previsto per la metà di questo anno.
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