Con la ricorrenza liturgica della Festa della Santa Lingua di S. Antonio (15 febbraio), il P. Provinciale e il suo Consiglio, ha indetto per la nostra Provincia ICN, un ANNO ANTONIANO. La ragione è molto semplice: il P. Provinciale, nella sua lettera, indirizzata a tutti i confratelli, collaboratori ed amici, afferma che “siamo alla vigilia di alcuni passi che vorrebbero potenziare il nostro vivere e agire come Provincia. Nell’ultimo Capitolo Provinciale avevamo affermato la necessità di potenziare tutte e due le gambe su cui si regge l’intero corpo della nostra Congregazione e cioè la carità, fatto costitutivo voluto dal nostro santo Fondatore, e le vocazioni senza le quali la nostra missione non solo perde di vigore, ma la stessa Provincia rischia la fine per consunzione”. La circolare si suddivide in tre parti che si riferiscono al nostro percorso storico come Congregazione, al presente, con una attenzione a chi ci sta intorno e al futuro. La lettera, inoltre, raccoglie una serie di iniziative da vivere nella quotidiana di ciascun congregato e nelle comunità religiose. Al termine, il P. Provinciale, P. Gaetano Lo Russo invitando a confidare nella ripresa di una primigenia passione e in un retto buon agire, è certo che il personale entusiasmo di ogni confratello, oltre la soddisfazione dell’opera ben riuscita, l’assistenza e la protezione dei nostri Santi, ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi. Infatti, egli scrive, “non siamo assistenti sociali o operatori culturali, ma persone che intendono vivere con grande determinazione e intensità la consacrazione a cui ci siamo offerti. Se coltiveremo la bellezza della nostra missione escludendo le vie più brevi e comodo dando sfogo a un’evangelica fantasia di bene l’Anno Antoniano ci renderà più belli, attraenti, visibili. E se poi tutti accoglieremo questo invito e il Signore ci benedirà, certamente diventeremo domani ciò che non riusciamo forse ancora ad essere oggi: forti, numerosi e santi”. (Dal sito della Provincia ICN)