Ai Rogazionisti,
Alle Figlie del Divino Zelo ,
Alle Missionarie Rogazioniste,
Ai Laici della Famiglia del Rogate,
Siamo ormai vicini alla Santa Pasqua e ci disponiamo a vivere
nell’intensità della fede i misteri della morte e risurrezione del
Signore Gesù. Contempliamo il Divino Maestro che si dirige deciso verso
Gerusalemme, circondato dai Dodici timorosi e preoccupati. Lo vedremo,
poi, per un breve momento acclamato dalle folle osannanti e quindi in
balia dei suoi nemici.
Prima di lasciarsi aggredire da questa lotta diabolica il Signore Gesù
ha voluto vivere un momento di intimità, solenne e tenerissimo,
nell’Ultima Cena.
Di più, nello spezzare il pane e benedire il vino ha mutato quegli
alimenti nel suo Corpo e nel suo Sangue, che si dona e che si versa per
noi, mistica anticipazione della sua morte e risurrezione.
Il Signore Gesù, nel celebrare assieme ai suoi la Pasqua dell’Antica
Alleanza, ha caricato quel rito dell’Alleanza nuova ed eterna nel suo
Sangue, istituendolo come memoriale perenne della nostra salvezza.
Gli apostoli rimangono sgomenti nel sentire il Maestro che dice loro.
“Fate questo in memoria di me”. Ma, trepidanti e tremanti, terranno vivo
quel memoriale, la divina presenza di Gesù, Agnello di Dio, che nei
secoli ogni giorno si offre sull’altare al Padre per la nostra salvezza,
e che intende rimanere l’Emanuele, il Dio con noi.
Per noi Figlie del Divino Zelo e Rogazionisti la Pasqua che ci
apprestiamo a celebrare ci invita a guardare ad un evento eucaristico
che costituisce il fondamento della nostra esistenza. Quest’anno,
infatti, ricorre il 125° anniversario del Primo Luglio 1886,
indimenticabile giorno della venuta di Gesù Sacramentato nella Pia
Opera, per “rimanere in mezzo a noi”.
Nell’ambito dei nostri Consigli Generali, guardando anche alle
indicazioni dei rispettivi recenti Capitoli Generali che hanno
sottolineato la rilevanza della dimensione eucaristica della nostra
spiritualità, abbiamo ritenuto doveroso invitare le nostre Congregazioni
e gli altri membri della Famiglia del Rogate, a lodare e benedire il
Signore e celebrare questo evento per riappropriarci della sua ricchezza
carismatica. Le Figlie del Divino Zelo, in particolare, dietro mandato
del Capitolo Generale, avviano l’adorazione perpetua dell’Istituto.
Abbiamo, pertanto, deciso di indire, e di fatto indiciamo con questa
lettera, un Anno Eucaristico, che va dal Primo Luglio 2011 al Primo
Luglio 2012, anno che avrà il suo centro in Messina, e coinvolgerà tutte
le nostre Comunità, i Confratelli e le Consorelle, le Missionarie
Rogazioniste e i Laici della Famiglia del Rogate.
Significativamente quest’anno il 1° Luglio ricorre anche la solennità
del Cuore di Gesù, titolare delle nostre Congregazioni. I nostri Divini
Superiori, quindi, ci invitano in questa commemorazione a penetrare nel
mistero di amore che è fondamento della nostra Pia Opera degli interessi
del Cuore di Gesù e all’origine della vocazione e missione di ciascuno
di noi.
La venuta di Gesù in Sacramento nella Pia Opera, secondo il testamento
che abbiamo ricevuto da Padre Annibale e dalle Consorelle e Confratelli
che ci hanno trasmesso questo patrimonio spirituale, non è stato
semplicemente un avvenimento importante, ma è stato e rimane il nostro
inizio, il nostro fondamento, la ragione della nostra esistenza. Il
Signore Gesù, che nell’Eucaristia “si è degnato di venire ad abitare in
mezzo a noi”, ha voluto essere con tale presenza il nostro fondatore, il
superiore, Dio innamorato di noi che si è umiliato per unirsi a noi, la
guida, il compagno, il fratello.
Per vivere nel modo migliore quest’Anno Eucaristico, pertanto, abbiamo
bisogno di riflettere sulla dimensione eucaristica del nostro carisma e
della nostra spiritualità e di sostare frequentemente ai piedi di Gesù
in Sacramento. Inoltre non possiamo fare a meno di rilevare che la Pia
Opera è nata nel Quartiere Avignone e quindi riflettere sul legame, che
potremmo definire esistenziale, fra l’Eucaristia ed i poveri.
Ci aiuterà una lettera circolare che ritornerà su questi temi, che
peraltro in precedenti simili circostanze sono stati al centro della
nostra attenzione.
La commemorazione dell’evento avrà un’enfasi particolare a Messina,
dove insieme si celebrerà una tre giorni, con al centro il Primo Luglio:
- 30 giugno: giornata di studio e presentazione della Circolare dei
Superiori Generali; - 1° luglio: giornata dedicata all’adorazione
eucaristica; - 2 luglio: giornata dedicata alla carità ed incontro con i
poveri del territorio dove operiamo.
In quei giorni saremo tutti spiritualmente presenti a Messina e uniti a
tutti coloro, Figlie del Divino Zelo, Rogazionisti, Missionarie
Rogazioniste e Laici della Famiglia del Rogate, che avranno la
possibilità di partecipare personalmente.
Invitiamo le singole Comunità, dal canto loro, a celebrare ugualmente
in modo solenne, con le iniziative che si riterranno più opportune, la
giornata del Primo Luglio.
Sarà bene, dove è possibile, ritrovarsi tutti uniti in questa celebrazione, come Famiglia del Rogate.
Celebreremo insieme, spiritualmente uniti, altri due importanti momenti
eucaristici. Il primo, a cui abbiamo fatto già riferimento in questa
lettera, sarà il prossimo Giovedì Santo. In adorazione, davanti a Gesù
in Sacramento, chiederemo la grazia di crescere nel suo amore, di avere
Lui durante quest’anno al centro delle nostre comunità, delle nostre
attività apostoliche, della nostra vita personale.
Ci ritroveremo poi, ancora insieme, in occasione della Grande Supplica
del 31 gennaio, che indirizzeremo a Gesù in Sacramento con un testo
condiviso, con un’unica voce, di gratitudine, di amore a nome di tutta
la Pia Opera da Lui guidata durante questi 125 anni.
Dallo spirito di fede che Padre Annibale ci ha trasmesso, sappiamo che
la grazia del Primo Luglio è stata vissuta da ciascuna Casa religiosa
nel momento in cui la Comunità ha potuto godere della presenza di Gesù
in Sacramento. È bene, pertanto, che le Case possibilmente commemorino
tale giornata in rendimento di grazie.
Vogliamo, inoltre, invitare le Comunità a rivolgere uno sguardo alla
propria storia ed individuare confratelli o consorelle che hanno
lasciato una particolare testimonianza di amore a Gesù Sacramentato,
come per esempio riscontriamo nella Venerabile Madre Nazarena Majone o
nel Servo di Dio Padre Giuseppe Marrazzo, e raccogliere queste memorie e
condividerle per la reciproca edificazione.
Infine vogliamo ricordare che durante questo Anno Eucaristico, il 19
marzo 2012, ricorre il 125° anniversario di Fondazione delle Figlie del
Divino Zelo, un solenne momento di rendimento di grazie che
condivideremo insieme, doverosamente anche ai piedi di Gesù in
Sacramento, nostro Fondatore.
Carissimi/e, lodiamo e benediciamo il Signore per questo “Anno
Eucaristico” che ci concede nel suo amore, chiediamogli di poterlo
vivere intensamente, nella gratitudine e nell’adorazione, chiediamo per
ciascuno di noi la grande fede ed i palpiti del cuore di Padre Annibale e
dei suoi piccoli e poveri nel momento in cui, per la prima volta, Gesù
in Sacramento “è venuto ad abitare in mezzo a noi”.
Gli auguri più fervidi di una Felice e Santa Pasqua, in modo
particolare quest’anno, ci giungono dall’icona del Signore Risorto che
accoglie l’invito dei discepoli di Emmaus, siede a mensa e rimane con
loro. Dalle sue parole, rivolte ai Dodici nell’ultima cena, ascoltiamo
il “desiderio ardente” di consumare la sua Pasqua con noi, di
condividere le nostre fatiche e le speranze, di accompagnarci nel
cammino di un’alba nuova di resurrezione.
Con questi sentimenti Vi benediciamo nei Sacri Cuori, nostri Divini Superiori.
Roma, 5 aprile 2011
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(P. Angelo A. Mezzari, R.C.J.) (Madre M. Teolinda Salemi, F.D.Z.)
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