Nacque a Casalnuovo Monterotaro, in provincia di Foggia e diocesi di Lucera, il 23 marzo 1899.
Dodicenne, nel 1911, fu accolto nella Scuola Apostolica di Oria dal Padre Fondatore. In Oria vestì l'abito religioso il 1° novembre 1912, e prese il nome di religione Diodoro. Vi emise la prima professione il 1° novembre del seguente anno. Si consacrò in perpetuo al Signore il 22 aprile 1923, a Messina, dove compì gli studi superiori frequentando il seminario arcivescovile, non avendo la Congregazione studentato interno.
Ancora chierico, fu uno degli ideatori e iniziatori dei Bollettino della Rogazione Evangelica del Cuore di Gesù, che vide la luce nel gennaio 1922, e che diresse per molti anni. Il 14 giugno 1924, assistito dal P. Fondatore, fu ordinato sacerdote nella cattedrale di Messina dall'Arcivescovo Mons. Angelo Paino.
Cominciò l'apostolato come Direttore degli orfani della Casa Madre. Nel 1932 passò a dirigere la Casa di Oria. Nelle prime elezioni generali di quello stesso anno risultò secondo Consultore Generale. Rimase ancora Direttore in Oria fino al 1937, quando fece ritorno a Messina come Direttore della Casa Madre.
P. Agostino della Vergine dei Trinitari, che da P. Vitale il 3 maggio era stato nominato Postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione del P. Fondatore, con lettera dei 17 maggio di quell'anno scelse P. Tusino come Vice Postulatore. Per questa nomina ebbe modo di attendere con maggior impegno allo studio degli scritti dei Fondatore.
Nel 1944 lasciò la direzione della Casa Madre, per collaborare, con gli altri Consultori, più da vicino col P. Francesco Vitale nel governo generale della Congregazione. Nel dicembre 1947 fu nominato Superiore Generale, e fu il terzo successore del P. Fondatore. Rimase nella carica fino al Capitolo dei luglio 1956.
Delle sue circolari hanno particolare importanza quelle che illustrano lo spirito e gli aspetti della formazione e della vita rogazionista.
Durante il suo governo il 14 settembre 1948 i Rogazionisti poterono finalmente entrare in Padova assumendo la direzione del Rifugio Minorenni. Inoltre il 18 ottobre 1950 P. Tusino iniziò la prima fondazione all'estero, accettando la direzione dell'Educandario «Senhor Bom Jesus dos Passos», in Passos, Brasile.
Nel 1951 promosse le celebrazioni per il primo centenario della nascita del P. Fondatore.
II 15 aprile 1952 aprì la Casa di Firenze.
A quella di Passos seguirono, nel Brasile, le fondazioni di Bauru, il 18 agosto 1951 e di Criciuma, il 18 giugno 1954.
Nel terzo Capitolo dei 1962 fu eletto terzo Consultore Generale.
Morto P. Agostino della Vergine, P. Tusino divenne il Postulatore della causa di beatificazione dei P. Fondatore, ufficio che conservò fino alla sua morte. La sua vita fu, per tale ufficio, dedita totalmente allo studio degli scritti e della vita dei Fondatore, alternando metodicamente le ore di lavoro del suo ufficio della Postulazione con i tempi di preghiera in cappella per le sue pratiche di pietà private. Dalla sua dedizione allo studio della vita dei Fondatore la Congregazione ebbe il dono di varie pubblicazioni, le quali hanno contribuito alla formazione rogazionista e a una migliore conoscenza della vita, dello spirito e del pensiero del Fondatore.
P. Tusino, che aveva preso parte a tutti i Capitoli, fu eletto delegato al Capitolo dei 1980. Poté essere presente solo all'apertura. L'aggravarsi del suo male per disfunzioni renali rese necessario il ricovero nel Policlinico «Agostino Gemelli », dove fu sempre assistito da Confratelli, dando a tutto il personale del reparto esempi di serenità e di pietà.
Morì la sera del 31 agosto 1980.
E’ tumulato nella nostra cappella al cimitero del Verano in Roma. Purtroppo non poté portare a termine l'importante opera delle «Memorie biografiche» del Fondatore, lasciando di essa cinque grossi volumi dattilografati.
La testimonianza di vita di P. Tusino può essere così riassunta: devozione al P. Fondatore, dedizione alla Congregazione e al lavoro, fedeltà alle pratiche di pietà, coerenza costante con i principi e le esigenze della vita religiosa e rogazionista.
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