Nacque Cesarò (Messina) il 24 gennaio 1915.
Entrò nella Scuola Apostolica di Messina il 19 ottobre 1931.
Entrato in Noviziato a Trani il 29 settembre 1935, vi emise la prima professione religiosa il 30 marzo 1937. Quella perpetua la fece ad Oria il 5 settembre 1942. Al termine degli studi teologici, compiuti a Messina durante il travagliato periodo della seconda guerra mondiale, fu ordinato Sacerdote a Patti (Messina), dal Vescovo di quella città, il 27 ottobre 1946.
Con lui, novello Sacerdote, fu costituito a Messina il Villaggio del Fanciullo nella sede dell'attuale Istituto «Cristo Re», ed egli vi lavorò come Prefetto sino al 1952.
Quindi svolse attività assistenziale e parrocchiale in varie Case.
Nel 1967 fu assegnato a Messina, alla nostra Casa Madre, come Cooperatore nell’annesso Santuario di S. Antonio. Quantunque, colpito da forte diabete, fosse rimasto completamente cieco, con tenace zelo continuò a rendersi utile, anche se solo con il ministero delle sacre confessioni.
La malattia, aggravatasi, rese necessaria l'amputazione di una gamba; ma ciò non valse a prolungargli la vita, che alla fine gli fu stroncata da una complicazione di bronchite e pleurite.
Gli ultimi cinque mesi - secondo la testimonianza dei Confratelli che l'assistettero - furono per lui un vero calvario «di sofferenze intensissime, a volte atroci», ma servirono a manifestare tutta la sua ricchezza spirituale, di cui furono messi in particolare risalto il filiale abbandono nelle mani di Dio, la devozione sentita alla Madonna e al suo Rosario e l’accettata partecipazione alla Croce di Cristo con lo specifico intento di ottenere dal Cuore di Gesù numerose e sante vocazioni.
Lucidissimo di mente sino alla fine, si addormentò nel Signore il 16 dicembre 1981.
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