Roma, 1° luglio 2009
INDIZIONE DELL’ XI CAPITOLO GENERALE
A
tutti i Religiosi Rogazionisti
LORO
SEDI
Carissimi Confratelli,
in
conformità all’art. 195 delle Costituzioni, con la presente, indìco ufficialmente
l’ XI Capitolo Generale della Congregazione.
A tutti noi
è nota la rilevanza che ha nella vita della Congregazione questo appuntamento periodico
che, come affermano le Costituzioni, “detiene la suprema autorità della
Congregazione” (n. 189), “esprime la partecipazione e la sollecitudine di tutti
i Congregati e promuove la vita spirituale e l’apostolato in attuazione del
proprio carisma” (n. 190), “ha lo scopo primario di tutelare il patrimonio
dell’Istituto, cioè il suo fine, la sua natura, il suo spirito, le sue
caratteristiche e le sue sane tradizioni, promovendone un adeguato rinnovamento
che ad esso si armonizzi e di eleggere i Superiore Generale” (n.191) e di fare
“un’attenta revisione della vita religiosa affinchè i Congregati prendano
coscenza del loro impegno di santificazione e di zelo apostolico rogazionista,
e, obbedendo alla voce del Signore, rispondano alle direttive della Chiesa ed
alle esigenze spirituali del mondo” (n. 192).
In ordine
alla procedura prevista, con il consenso del Consiglio Generalizio, dispongo
quanto segue:
1. Il Capitolo Generale avrà inizio il giorno 6 luglio 2010.
2. Sarà celebrato nella Casa di Morlupo, Centro di
Spiritualità Rogate.
3. Il giorno 5 luglio si terrà il ritiro spirituale; i
Capitolari si troveranno in sede entro le ore 19.00 del giorno precedente, 4
luglio.
4. Ciascun Religioso, a partire dall’arrivo della presente,
nella preghiera personale impetrerà dai Divini Superiori le grazie necessarie
per la buona riuscita del Capitolo. Ogni comunità offrirà mensilmente una santa
Messa per questa intenzione; verranno inviate quanto prima alcune intenzioni di
preghiera da inserire nelle pratiche di pietà quotidiane. Invito, inoltre, a
sostenere la preghiera con opere di penitenza,
di carità e soccorso dei poveri, specie delle claustrali, alle quali
chiederemo un particolare ricordo nelle loro orazioni.
5. Per quanto riguarda l’elezione dei candidati si procederà
come segue: a) allegati alla presente circolare vengono inviati a tutte le
Comunità tanti plichi quanti sono i Confratelli che hanno voce attiva; b) il
Superiore riunirà la Comunità e, dinanzi a tutti, distribuirà i plichi agli
aventi diritto di voto; c) nel plico ciascun Elettore troverà le varie liste
(preparate tenendo presente gli art. 3, 4, 5, 6 e 7 dell’Appendice n. 1 delle Norme
per la composizione del Capitolo), da cui scegliere i Delegati, le schede per
la loro elezione e una busta in cui chiudere le schede votate; in altro giorno
stabilito, entro due mesi dall’indizione
(cfr. art. 172 delle Norme), il Superiore riunirà di nuovo la Comunità e alla
presenza di tutti: - riceverà dai Confratelli elettori le buste in cui ognuno
avrà chiuso le schede con la designazione dei Delegati; - metterà le dette
buste in un plico, che sigillerà con il timbro della Casa, la sua firma e le
firme dei Consiglieri; - firmerà il verbale della seduta insieme a tutti gli
altri Elettori della Casa; - includerà il plico sigillato e il verbale firmato
entro altra busta, che invierà “espresso-raccomandata” (o mezzo equivalente) a
questa Curia Generalizia.
6. Nella eventualità che qualche Religioso, nel frattempo,
fosse stato trasferito ad altra Casa della Circoscrizione, il Superiore, sotto
la sua responsabilità, si incaricherà di trasmettere il plico al Religioso,
facendosi rilasciare debita ricevuta.
7. Una volta che i plichi saranno pervenuti a questa sede,
in apposita sessione del Consiglio Generalizio: a) i plichi saranno aperti alla
presenza di tutti i Consultori; b) si leggerà il verbale della Casa e si
controllerà se il numero delle buste concorda con quello degli Elettori di
quella Casa; c) inizierà quindi l’apertura di ciascuna busta, per
Circoscrizione, l’operazione di spoglio e il conteggio dei voti; d) verrà
comunicato subito alle Case la lista dei Confratelli votati, secondo quanto
dispone l’art. 169 c) delle Norme.
8. Secondo l’iter predisposto dalla normativa vigente (n.
175), da tempo è stato scelto, dopo la dovuta consultazione, il seguente tema
particolare: La Regola di vita,
espressione della consacrazione, garanzia dell’identità carismatica, sostegno
della comunione fraterna, progetto di missione in corrispondenza al lavoro
di aggiornamento della normativa operato in questi anni. E’ già pervenuto alle
Comunità il testo dei Lineamenta per
la condivisione e per le opportune integrazioni ed osservazioni.
9. Una volta definiti i Delegati, secondo quanto prevede il
n. 175 delle Norme, sarà costituita la Commissione
precapitolare “che preparerà l’instrumentum laboris per il Capitolo, sulla base
dell’elaborato della Commissione precedente”.
Con
l’auspicio che il prossimo Capitolo Generale possa costituire, secondo le sue
finalità, un importante momento di crescita e rinnovamento della Congregazione,
secondo la volontà dei Divini Superiori e per l’intercessione del nostro fondatore,
Sant’Annibale Maria Di Francia, Vi saluto cordialmente.
P. Giorgio Nalin, R.C.J.
Superiore Generale
P. Fortunato Siciliano, R.C.J.
Segretario Generale
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