MESSAGGIO DEL 12° CAPITOLO GENERALE
Ai Rogazionsti
Alle Figlie del Divino Zelo
Alla Famiglia del Rogate
Roma, 22 luglio 2016
Carissimi/e
Con l’aiuto del Signore abbiamo concluso il 12° Capitolo Generale e da questa sede, Centro di Spiritualità Rogate di Morlupo, desideriamo raggiungervi per partecipare i sentimenti di gioia spirituale che ci pervadono.
Abbiamo percepito la Vostra fraterna vicinanza, che si è fatta preghiera per il buon esito di questa importante assise capitolare, per tutti noi e per la Chiesa.
Durante queste tre settimane abbiamo coniugato i ritmi propri di un Capitolo Generale con quelli che solitamente scandiscono lo stare insieme nella nostre fraternità.
Chiamati ad interrogarci sul tema particolare “Vedendo le folle, ne sentì Compassione e disse: ‘Rogate’. L’identità carismatica nelle sfide di oggi”, lo abbiamo fatto ascoltandoci, interrogandoci, dialogando, solitamente con tono pacato, in qualche momento lasciandoci provocare sanamente da temi che ci chiedono di guardare avanti, senza incertezza, ritrovando nello sguardo retrospettivo delle nostre origini la misura della nostra vocazione nel seguire le orme del nostro santo Fondatore.
Le sfide appunto con le quali ci dobbiamo confrontare mentre ci impegniamo nella prima e fondamentale sfida della nostra identità.
Finalmente prendiamo coscienza di dover essere quelli che siamo nel dna della nostra identità carismatica. Soltanto questa presa di coscienza ci consentirà di condividere la compassione del Signore della messe per le folle stanche e sfinite, metterci in ascolto delle loro voci, alle loro povertà che attendono e invocano il nostro aiuto.
La nostra riflessione si è allargata su tante dimensioni della nostra vita e del nostro apostolato. Ciò che abbiamo potuto fraternamente raccogliere lo avremo nel Documento Capitolare, che con le sue considerazioni e gli orientamenti potrà costituire un prezioso per la nostra vita.
Due luci, in particolare, hanno illuminato queste nostre giornate, e sono ritornate varie volte nelle nostre condivisioni, trovando ispirazione da due novità che negli ultimi decenni sono apparse nella nostra Congregazione. L’esperienza di una forma di vita contemplativa che si snoda nell’attuazione piena delle diverse dimensioni del carisma. E l’altra esperienza della comunità inserita, fianco a fianco con gli ultimi. Sembrerebbero esperienze distanti, ma non lo sono per nulla, come non lo sono state per sant’Annibale e i fratelli e le sorelle che lo hanno affiancato agli albori della Pia Opera.
Cari fratelli e sorelle, da questa Assemblea Capitolare è questo l’augurio che vogliamo rivolgervi, quello di poter vivere la nostra vita quotidiana incontrandoci nel Cuore compassionevole di Cristo, incontrato nell’Eucaristia e nei piccoli e poveri.
Ci ottengano questo dono i nostri Divini Superiori per intercessione di Sant’Annibale e dei nostri santi Patroni.
I Padri Capitolari
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Commenti
a conclusione del XII° Capitolo Generale, la Comunità di Firenze rende lode al Signore per l'elezione del nuovo Superiore Generale, Rev.mo P. Bruno Rampazzo e dei Padri Consiglieri eletti, con animo riconoscente verso il Santo P. Fondatore esprime al nuovo governo auguri di rinnovamento spirituale e proficuo lavoro.
Per la Comunità
P. Erasmo