Nacque a Barletta, provincia di Bari, Italia, il 23 maggio 1910.
Da giovinetto frequentò l'Oratorio "San Filippo Neri" sotto la guida del Servo di Dio Don Raffaele Dimiccoli. Seguendo il suo consiglio, entrò a far parte del Terz'ordine di San Francesco. II 6 novembre 1936, a ventisei anni, fu accolto nella Casa di Trani come aspirante Coadiutore. Manifestò ottime disposizioni per cui ben presto, il 29 marzo 1937, fu ammesso al Probandato, ed il 29 settembre dello stesso anno, ancora a Trani, vesti l'abito religioso, iniziando il Noviziato. Nella stessa Casa emise la prima Professione il 30 marzo 1939 e quella perpetua il 29 settembre 1942.
Nutri la sua pietà particolarmente ai piedi di Gesù Sacramentato, davanti al quale sostava per lungo tempo, anche durante le ore nottume. Grande era in lui anche l'amore per la Beata Vergine Maria per i Santi e le cose sante; la recita del Rosario lo accompagnava continuamente. Manifestava un grande attaccamento alla Congregazione che in concreto diventava anche cura per la Casa; ogni fatica, dalle più umili alle più difficili ed estenuanti, lo vedeva pronto, generoso, instancabile. Di lui si conserva un florilegio ricco di testimonianze, tale da lasciare ammirati davanti ad una virtù non comune, non meno eroica del gesto che ha coronato la sua giovane vita.
Nel pomeriggio del 20 agosto 1944, egli insieme con alcuni Confratelli si recò al mare. Qui, Fratello Cosimo Erculeo, che era entrato in acqua per primo e si era alquanto allontanato dalla riva, si senti male ed iniziò ad invocare aiuto. Fratello Sfregola si lanciò in acqua per aiutare il Confratello, ma il suo gesto di carità non valse a salvarlo, poiché fu avvinghiato da lui, nel momento di disperazione, e tirato a fondo. Ritornò al Signore, così, con un gesto eroico di carità, consumando prematuramente la sua vita nell'amore per il Signore, per la Congregazione e per i fratelli.
La sua salma è stata tumulata nella nostra cappella del cimitero di Trani.
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