Nacque a Pincara (Rovigo, Italia), il 27 agosto 1950. Entrò in Congregazione a Padova nel 1961. Fu ammesso al noviziato a San Cesareo nel 1967 ed emise la prima professione l’anno seguente, a Roma. Emise la professione perpetua a Grottaferrata il 29 settembre 1975 e fu ordinato sacerdote a Pincara il 16 luglio 1977.
Dal 1978 al 1987 svolse il suo apostolato nella casa di Padova, impegnato nel seminario, in periodi diversi come formatore, insegnante, direttore spirituale e promotore vocazionale.
P. Luigi diede la propria disponibilità per la missione e fu assegnato alle Filippine, dove giunse il 21 ottobre 1987. Fu impegnato ancora nel campo della formazione, svolgendo dal 1991 l’ufficio di Maestro dei Novizi in Cebu e, dal 1994, quello di Superiore dello Studentato teologico in Manila.
Nel 1999 la missione di P. Luigi diventa l’India, assegnato all’accompagnamento formativo dei religiosi studenti in Aluva. Progressivamente, poi, assume la guida delle comunità rogazioniste dell’India, dal 2005 come Delegato ad personam del Superiore della Delegazione Filippino-Indiana, dal maggio del 2008 come Superiore della Delegazione dell’India e, quindi, dal marzo del 2012 come Superiore della Quasi Provincia dell’India.
Al peso di questa responsabilità si accompagnò quello della malattia, per un tumore che si era manifestato da alcuni anni ed era stato curato, e che poi riapparve ormai in stato avanzato. Nel luglio del 2013 si è iniziata la cura in India, poi continuata in Italia e affrontata da P. Luigi fino alla fine con grande serenità e unione con il Signore, vicinanza con i confratelli e i familiari che lo hanno assistito costantemente con ammirevole cura. Si è addormentato nel Signore la sera del 23 agosto 2013. La salma è stata sepolta nella tomba di famiglia del cimitero di Pincara.
Di P. Luigi ricordiamo la fede e l’amore a Gesù e Maria, la coerenza e fedeltà alla sua consacrazione rogazionista e al suo ministero sacerdotale, l’attaccamento alla Chiesa e alla Congregazione Rogazionista, il servizio al Rogate nella formazione di tanti giovani oggi religiosi e sacerdoti; ricordiamo le sue virtù umane e spirituali, quali la semplicità, la serenità, la pacatezza attiva e intraprendente, l’accoglienza, la gioiosa e libera disponibilità missionaria, l’ottimismo fiducioso, la generosità. Nel suo testamento, affidato ad una nipote, ha affermato: “Un ricordo grande per la mia India, rimarrà sempre nel mio cuore”.
Ricordiamolo nelle nostre preghiere.