Roma, 30 maggio 2023
Carissimi Amici,
per dopodomani 1° giugno ci prepariamo a celebrare la gioiosa festa di Sant’Annibale.
Questo amabile Santo ci benedica dal cielo e nello stesso tempo implori ed affretti la esaltazione del suo amico e solerte collaboratore Padre Palma
ad ascendere un altro gradino verso la proclamazione piena della sua santità.
Nel frattempo continuiamo a conoscere, passo a passo, i vari aspetti della vita di cristiana eroicità del nostro Servo di Dio. Sappiamo che Padre Palma fu vittima di atroci calunnie sul piano della economia e della onestà morale. Ci viene naturalmente spontanea la domanda, perché tanta acredine e disappunto contro il P. Palma, il cui esempio in tutto il suo svolgimento di attività e sotto lo sguardo di tutti, fu sempre encomiabile? Quello che in certo modo scandalizza è che tali calunnie sono sorte da persone religiose. Per il calunniato tale dettaglio fa sentire più profonda e dolorosa la ferita, peggio se si aggiunge l’aggravante di un cieco accanimento. Infatti si trattò di un gruppo ristretto di persone, che facevano circolare sotto banco insoddisfazioni sino ad assumere atteggiamenti di intolleranza in un crescente ingiustificato. Ingiustificato per tanti motivi, non esclusi quelli di menti esaltate che tolgono da subito pace, tranquillità e vita di fraternità.
Lascio ai biografi per elucidare appieno i vari dettagli. Dal mio canto, chiedo scusa agli Amici <Per P. Palma> se avanzo una limitata e personalissima opinione, pronto ad eliminarla dinanzi a qualsiasi abbaglio.
Il Padre Palma ha vissuto con un atteggiamento che pareva un tanto rigido, ma che in fondo si trattava di una postura di fermezza specialmente quando si trattava di chiaro senso comune, logico, che inosservato si andava contro la verità, la carità, la giustizia e per conseguenza contro quella santità che Sant’Annibale richiedeva un po’ da tutti ma specialmente dai suoi religiosi e religiose. Il Palma, uomo di intelligenza acuta, possedeva un carattere fortemente volitivo, dalle decisioni chiare, non ambigue come dice il Vangelo, sì sì, no no, senza mezzi termini sciovinisti, dalle decisioni senza troppo lungaggini. Questo dava un certo fastidio specialmente a un gruppetto di suore, forse non abbastanza formate, superficiali, o qualcuna frenetica o veramente isterica, incapaci si sintonizzare con le le attitudini serie, coscienti, responsabili, concrete, e direi maschie, del Padre Palma. L’intervento e la presenza del Fondatore parve dissipare il malumore. Ma quando il Fondatore fu chiamato al cielo, il malumore risorse con piena e spudorata forza. Le maligne fantasie presero corpo in calunnie ben articolate in modo da mettere fuori della nascente Congregazione colui che con il Fondatore l’aveva sostenuta e fatta crescere. Adesso, dopo 70 anni, cioè dopo la ingiusta condanna elevatasi da organi ufficiali e da persone ingannate dalle false dicerie è possibile sapere tutta la verità, che cioé quelle infamante accuse, sono state smontate , non tanto dalle insistenti dichiarazioni di innocenza dell’accusato, non tanto dalle lampanti controffensive del avvocato di difesa, ma da una fonte che si è fatta presente successivamente, nel tempo. Realmente certi delitti diabolicamente ben montati, oggi li chiamano “delitti perfetti”, come appunto è il caso contro il Padre Palma, sono impenetrabili a stabilire la verità. Oggi l’innocenza del Padre Palma è venuta splendidamente alla ribalta, e a dissipare qualsiasi dubbio sulla sua illibata innocenza sono state le ritrattazioni di chi, abbagliati dalla miseria umana aveva gettato fango , su una persona del tutto innocente .Il buon Pantaleone, come Cristo in Croce, non smise mai di pregare sino alla sua dolorosissima morte per loro; e per discolparli pensava umilmente che a farlo soffrire ingiustamente , ma per purificarlo, era la Divina Volontà!
(Continua)
Cari e distinti saluti, a voi stimati Amici <Per Padre Palma>. Alla prossima!
Padre Antonio Chirulli - rogazionista