Agli orfani diceva che la SS. Vergine doveva essere non solo la loro Madre celeste, ma anche la loro Madre terrena in sostituzione di quella naturale, e come tale la dovevano riconoscere, amarla e venerarla. Al proposito, diceva che da più tempo aveva in mente di far plasmare una bellissima statua della SS. Vergine con il titolo di Madre o di Madonna degli orfani, per metterla in tutti i nostri Istituti e curare di diffonderne la devozione sotto questo nome. (P. Carmelo Drago – Il Padre – Frammenti di vita quotidiana, Rogate (1995, pag. 142)
Foto: La chiesa di Maria Madre degli Orfani, conosciuta fino al 1952 come oratorio dell'Addolorata, è un piccolo luogo di culto cattolico a Somasca frazione di Vercurago ricavato nella casa in cui tra il 1533 e il 1537 visse e morì san Girolamo Emiliani.