Biografia di Padre Pantaleone Palma - Il più intimo figlio di benedizione – autore Gaetano Passarelli elledici-editrice velar pp. 64 - € 5,00) Una piccola biografia (64 pp.) per presentare il primo, più autorevole ed attivo compagno di sant’Annibale è veramente poca cosa. Si tratta di un inizio e come ogni inizio si parte dal piccolo. Non è possibile conoscere a fondo P. Annibale e le sue Opere senza guardare il dinamico P. Pantaleone Palma. Lo stesso Fondatore, dovendo tracciare il profilo del suo braccio destro non riesce “a trovare parole adeguate per mettere in rilievo le sue fatiche e le sue salutari iniziative”. Da quando il Di Francia “aveva trovato nel P. Palma il suo fedele compagno, anzi un intimo fratello e figliolo spirituale in Cristo, avendo constatato il suo grande zelo per la Pia Opera, il Fondatore non faceva nulla senza associarvi il suo novello levita”. P. Palma, oltre che figlio, fu una benedizione del cielo perché, ottenuto il permesso del Vescovo della Diocesi di Oria (Br), cui apparteneva, abbandonò gli studi universitari per affiancare p. Annibale nell’evangelizzazione e riscatto dei poveri del quartiere Avignone (Me). Siamo nel 1903. A 77 anni dalla morte si alza il velo su quella che è stata definita “bellissima e commovente figura di sant’uomo”. Dopo 29 anni di zelante, instancabile e geniale attività in favore dell’Opera Antoniana, in seguito al alcune maldicenze riconosciute completamente false qualche giorno prima della morte (2/09/1935), fu segregato alla Scala Santa, sospeso dalle sue funzioni sacerdotali e condannato. Visse il suo calvario nella fedeltà alla vocazione religiosa e sacerdotale, nell’obbedienza alla Chiesa fino alla morte e nell’offerta della vita per le Opere di p. Annibale. I Padri Passionisti della Scala Santo, che lo hanno conosciuto dal 1932 al 1935, lo hanno sempre ritenuto un Santo.
P. Beschin, rettore dell’Antonianum e sua padre spirituale ha detto di Lui: «Chi visse tutta la sua vita per l’assistenza degli altri non trovò assistenza per sé; chi procurò agi e cure per migliaia di orfani non trovò agi e cure per sé; chi predilesse la carità, la virtù, la giustizia, non trovò carità, virtù, giustizia per sé né in vita, né in morte». Il suo esempio di fede, di umiltà e di sottomissione alla volontà di Dio può costituire ancora oggi un valido modello non solo per i sacerdoti ed i religiosi, ma anche per quanti si professano semplicemente cristiani.
Il testo è gradevole e si legge tutto d’un fiato. Ne consigliamo la lettura specialmente in quest’anno della fede.
Chi desidera la biografia di p. Palma può richiederla alla Postulazione generale dei Rogazionisti