Quest’anno il presepe in Piazza San Pietro illustra la Natività nel suggestivo scenario dei Sassi di Matera. L’opera realizzata dal maestro Francesco Artese di Grassano, è donata dalla Regione Basilicata al Santo Padre Benedetto XVI. Il presepe del Maestro Artese si ispira al passaggio culturale della Murgia materana. Un paesaggio impreziosito dall’opera di religiosi (monaci italo greci e benedettini) che, scegliendo di vivere in quel contesto, trasformarono quei luoghi in un’umana dimora ricolma di sacralità, con oltre 150 tra chiese, monasteri e santuari. Un paesaggio dove le case, le chiese, i santuari, scavati nella roccia, le une sulle altre, danno vita ad un corpo unico, secondo una linea dinamica e avvolgente che accoglie in un abbraccio la Natività e lo sguardo del visitatore. L’ambiente è quello dell’antica civiltà contadina lucana, la “civiltà delle mani”, basata sul lavoro nei campi e sugli antichi mestieri, connotata da una dimensione laboriosa e frugale, da un’umanità fortemente pervasa da spirito di sacrificio e senso religioso. È la rappresentazione di un mondo legato ai valori essenziali della famiglia, del lavoro, della solidarietà e da una concezione della vita aperta al Mistero. La rappresentazione della Natività si concentra sull’immagine della Madonna intenta a mostrare ed “offrire” Gesù Bambino alle donne che Le si avvicinano e che, con simbolico scambio, Le affidano i propri figli, in un gesto di profonda familiarità e condivisione di destini. Ed è così che la Basilicata si offre al mondo come destinazione sorprendente, come una terra autentica, presenravata, ricca di tradizioni, un luogo dove ricerca spirituale, dimensioni culturali e scenari naturali generano un’atmosfera unica, un’esperienza indimenticabile. Il Presepe può essere visitato fino al 2 febbraio.