“Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: "Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?". Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto”. (Mc 16, 1-6).
Ai Rogazionisti
Alla Famiglia del Rogate
Carissimi,
“Non abbiate paura … è risorto!” Nel cammino di Quaresima che stiamo compiendo ci avviciniamo ormai alla Pasqua del Signore. Abbiamo celebrato da solennità di San Giuseppe e oggi l’Annunciazione del Signore. San Giuseppe e la Santissima Vergine illumino questo nostro ultimo tratto di strada quaresimale verso la tomba di Gesù Risorto, fra breve sfolgorante di luce.
“Non abbiate paura!” è l’invito del giovane, sulla soglia del sepolcro, esortazione che vogliamo ascoltare come rivolta anche noi. Forse non è tanto la paura che ci stringe nel nostro cammino, quanto il timore e l’incertezza, per le difficoltà di varia natura che affrontiamo ogni giorno.
Ci deve infondere fiducia la constatazione che il Signore è il Risorto, colui che ha vinto il peccato e la morte, colui che ha ridato a noi la vita della grazia, la sua amicizia, la sua vicinanza.
Gesù ci chiama a stare con lui e ci manda in tutto il mondo, ma non da soli: "Andate dunque ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28, 19-2).
Egli ci ha assicurato la sua vicinanza e noi la riconosciamo particolarmente nel suo Spirito, nella sua Parola e nella presenza sacramentale dell’Eucaristia. In essa si unisce a noi e si degna di venire ad abitare in mezzo a noi.
Nel cammino quaresimale che stiamo compiendo è giusto che ci chiediamo se noi, sebbene presi dagli impegni quotidiani, cerchiamo di “stare con Lui”. Ricordiamo l’esempio di Padre Annibale e il suo insegnamento: “Tutto il Centro amoroso, fecondo, doveroso e continuo di questa Pia Opera degl’interessi del Cuore di Gesù dev’essere Gesù Sacramentato”.[1]
Da Padre Annibale ci giunge opportunamente questo richiamo nell’Anno 150° dell’Ispirazione del Rogate, avvenuta mentre egli si trovava alla presenza del Cuore Eucaristico di Gesù. Doverosamente stiamo ricordando questo evento, che rivivremo in particolare nei giorni 15 e 16 maggio, come Famiglia del Rogate in Roma, alcuni di noi presenti fisicamente, gli altri uniti spiritualmente.
Questo mio saluto e augurio vi giunge da Manizales, dove ho visitato la Comunità formativa che rappresenta un motivo di speranza per la nostra presenza in Colombia.
Ho appena concluso la Visita di norma alla Delegazione Nostra Signora di Guadalupe e mi accingo ad avviarla alla Provincia San Luca. Nella prima Circoscrizione ho compiuto anche l’apta consultatio per il prossimo rinnovo del suo Governo; nella seconda vi è stato da poco il Capitolo Provinciale e quindi il rinnovo del Governo.
Come Congregazione stiamo andando verso la tappa di metà mandato e, secondo quanto è previsto dalle Norme, in tale occasione dovremo avviare la procedura di preparazione del prossimo Capitolo Generale, che coinvolgerà tutti noi.
Un altro appuntamento importante per la nostra Congregazione sarà la Conferenza dei Superiori di Circoscrizione, che si terrà a Messina dal 14 al 19 ottobre, e vedrà la partecipazione dei Governi delle Circoscrizioni al completo, in considerazione del fatto che di recente questi sono stati rinnovati in tre Province e, come appena ricordavo, è prossimo il rinnovo nella Delegazione. Nella Conferenza, fra l’altro, si definirà il tema particolare del prossimo Capitolo Generale.
Vi esorto ad accompagnare con la preghiera questo cammino della nostra Famiglia Religiosa.
Padre Annibale, ricordando gli inizi della Pia Opera, parlava di uno “scabrosissimo pellegrinaggio”; oggi non saprei se adoperare la stessa espressione; non mancano i problemi e le difficoltà ma, nello stesso tempo, riconosciamo le tante grazie del Signore. È importante che da parte di tutti noi si vada avanti come “in pellegrinaggio”, seguendo fedelmente le orme di Padre Annibale, per portare alla Chiesa il dono del Rogate.
Carissimi/e, fra alcune settimane ci scambieremo il saluto “Cristo è Risorto!”, quale augurio di speranza, di pace, di serenità nella comunione fraterna.
Il mio augurio va a tutti voi, cari Confratelli, specialmente agli ammalati e a quanti, per motivi diversi, si trovano in situazioni di difficoltà.
Inoltre, un saluto e augurio particolare rivolgo alle consorelle Figlie del Divino Zelo, alle Missionarie Rogazioniste, ai membri delle Associazioni Rogazioniste e a tutti i Laici che vivono con noi il carisma del Rogate. Gesù Risorto doni a tutti noi la sua pace.
Affido questo augurio alla Santissima Vergine, per l’intercessione di sant’Annibale e dei nostri Santi Protettori, mentre saluto tutti con affetto nel Signore.
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(P. Bruno Rampazzo, R.C.J.) Superiore Generale
[1]Scritti, vol. VI, pag. 396.
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