Domenica 24 dicembre 2023, vigilia del Santo Natale, durante una Solenne Concelebrazione Eucaristica delle 11,30, presente il Superiore dei Rogazionisti P. Bruno Rampazzo e alcuni confratelli, oltre quelli di Firenze il P. Luigi Paolo Di Bitonto della Comunità di Poggio Gerardo di Firenze, nominato Parroco di San Martino a Maiano, è stato presentato dal Vescovo di Fiesole Mons. Stefano Manetti, ai fedeli della storica Parrocchia fiesolana, anche se il P. Luigi Paolo esercitava il suo ministero pastorale già dai primi di ottobre.
La Chiesa parrocchiale risale all’XI secolo, ma sono stati fatti vari restauri risalenti al secolo XV, e poi nell’Ottocento e Novecento, essa faceva parte di un monastero/Convento delle Benedettine. Questi luoghi hanno accolto grandi artisti come: Leonardo da Vinci, Michelangelo, Benedetto e Giuliano da Maiano, Boccaccio, etc..
Al termine della S. Messa e dei Riti d’investitura da parte del Vescovo, è seguito il messaggio di accoglienza della comunità di San Martino al suo novello Parroco, fatto dalla Contessa Lucrezia Corsini della cui famosa famiglia un membro fù Sant’Andrea Corsini, Vescovo di Fiesole (Firenze, 1301 – Fiesole, 1374).
La nobildonna Lucrezia, rivolgendosi al Vescovo ha dichiarato: “Da tempo attendavamo la Sua Visita e oggi, felicemente, la vediamo tra noi ( Mons. Manetti è vescovo di Fiesole da qualche anno). Abbiamo conosciuto gli altri vescovi suoi predecessori, sulla scia del suo Santo predecessore, il Vescovo di Fiesole Andrea Corsini, sono qui venuti in considerazione del valore storico di questo nostro territorio. Siamo anche felici di avere tra noi, oggi, il Superiore dei Rogazionisti, P. Bruno Rampazzo, venuto da Roma per conoscerci”.
Proseguendo, ha poi ricordato che il popolo di S. Martino conosce molto bene i religiosi rogazionisti che, in varie occasioni, sono stati compagni di “cammino spirituale”. Questi sono stati i Padri Sergio Bini, Erasmo Di Fonzo, Gaetano Lo Russo, Paolo Bertapelle (Biagio D’Angelo, Francesco Spagnolo) e, ultimamente i Padri Chiapperini Gioacchino, Vito Muscillo e David Janicki).
Rivolgendosi, ancora al Superiore Generale, ha detto: “Oggi, è ancora uno dei suoi religiosi che viene proposto per essere nostro Pastore. Non conoscevamo il P. Luigi Paolo Di Bitonto. Tuttavia, Ecc.za e Rev.mo Padre, se è vero che dal mattino si conosce il giorno, posso affermare che siamo in buone mani. …….”. Concludendo, ha dichiarato: “Ecco i motivi di speranza e di soddisfazione che oggi animano e che voglio sommare agli Auguri del S. Natale che per tutti desidero felice”.
Il Padre Bruno ha, poi, salutato i fedeli e ringraziato il Vescovo per l’affidamento della storica comunità ai Rogazionisti nella persona del P. Luigi Paolo Di Bitonto, dopo le sue tante esperienze pastorali fatte in Italia e all’estero: ventisei anni in America latina e, ultimamente, durante nove anni, nella città di Lisbona in Portogallo.
Per ultimo, il Padre Paolo, rivolto alla comunità parrocchiale e dopo una sua breve presentazione, ha indirizzato ai suoi fedeli un toccante messaggio con queste parole: “Fratelli e sorelle, i parroci si susseguono, ma il Signore Gesù Cristo, Il Pastore Grande delle anime e Signore del tempo e della storia rimane immutato. Questa è la grande buona notizia. Mi sento onorato, perciò, di vedere aggiunto, oggi, nonostante la diversa provenienza, il mio nome alla lunghissima lista di Parroci che si sono susseguiti in questa Parrocchia, durante quasi un millennio della sua storia”.
Ha ricordato e ringraziato in particolare il suo predecessore immediato Don Marian Paloka dal quale ha raccolto il testimone, ricordando l’esortazione di S. Paolo agli Efesini di non essere stranieri e ospiti, ma unicamente concittadini del Popolo di Dio e membri della Sua famiglia e la raccomandazione di ripetere quotidianamente la preghiera sacerdotale fatta da Gesù nell’Ultima Cena: “Padre, che nessuno si perda di quelli che mi hai dato. Che tutti siano uno, come Tu, Padre, sei uno in me. Ed io in Te. E Così, - ha terminato – entrando idealmente nelle vostre case, desidero rivolgere un affettuoso saluto ai bambini, agli anziani e ai malati”.
Infine, ha ringraziato entrambi, il Vescovo e Il Padre Generale, e ha chiesto a tutti di: “invocare ogni giorno, con me il Signore G.C. e San Martino, Patrono della Parrocchia, perché continuino ad essere nostri compagni di viaggio nel cammino che oggi iniziamo per continuare a costruire il Regno di Dio, nell’unità e nell’amore fraterno”.
Al termine della celebrazione in Chiesa, è seguito il momento di convivialità e di fraternità con il pranzo consumato presso l’attigua Fattoria di Miano.
P. Renato Spallone