Il 3 gennaio si ricorda il Nome SS.mo di Gesù. Nella storia e tradizione rogazionista esso assume una importanza straordinaria, voluta e codificata dal santo Fondatore Annibale Maria Di Francia. L’intero mese di gennaio è consacrato al Nome SS.mo di Gesù, la cui devozione è tra le primarie nella prassi liturgica Rogazionista, di grande importanza. Secondo il pensiero del Fondatore tale importanza non deve mai scemare. Il Nome di Gesù, scrive egli stesso "Non vuol dire le quattro lettere che lo compongono, ma vuol dire Gesù Cristo Incarnato che nasce, cresce, muore e risorge per la salute del mondo. Vuol dire G. C. nella sua divina persona, nella sua celeste dottrina, nelle opere mirabilissime del suo amore. Vuol dire G. C. che siede alla destra del Padre in cielo e in terra dimora sempre in seno alla sua Chiesa nel SS.mo Sacramento dell’altare nel quale di fa ostia continua di propiziazione e cibo sovra sostanziale e quotidiano di ogni anima. Questo è il Nome di Gesù. Pronunziare Gesù vuol dire richiamare al pensiero tutti i misteri del suo amore, della sua sapienza, della carità del suo dolcissimo amore". (Scritti, vol. 52, p. 161). La festa per la Famiglia del Rogate viene rimandata al 31 gennaio a seguito della novena, con la presentazione della Grande Supplica. (dal sito della Provincia Sant’Annibale) Alleghiamo il testo della Supplica, che quest'anno, in occasione della conclusione dell'Anno della Vita Consacrata, è condivisio con le Figlie del Divino Zelo.
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