Il secondo giorno della Conferenza dei Superiori e dei
Consigli di Circoscrizione è stato dedicato all’ascolto delle Circoscrizioni.
Secondo le indicazioni della scheda inviata nella lettera di presentazione del
Superiore Generale, ciascuna relazione dei Superiori di Circoscrizione è stata organizzata
in più parti. Una prima parte per descrivere qual è la sensibilità e
l’attenzione che viene data alla Regola di Vita ed eventuali suggerimenti per
aiutare il cammino di riappropriazione; una seconda parte per offrire una
lettura sugli ultimi capitoli provinciali e/o assemblee o incontri dei
religiosi e fare il punto della situazione sulla Circoscrizione; una terza
parte per presentare le principali linee di programmazione nei vari settori di
vita e di apostolato, sempre nella prospettiva di un coordinamento più ampio;
infine una parte per riflettere sulla
presente situazione economica a livello di Circoscrizione con le inevitabili
ripercussioni a livello mondiale.
Nella mattinata sono state lette le relazioni delle
due province italiane. P. Angelo Sardone, Superiore Provinciale della Provincia
ICS, ha sottolineato che la
riappropriazione della Regola ha bisogno di un programma comune da fare insieme
con il Governo Generale, cui deve seguire l’impegno fattivo da parte di tutti
per attuarlo. La Conferenza costituisce l’inizio concreto di questo
cammino: nello spirito di famiglia di
fratelli, col quale ci ritroviamo nella comune condivisione e corresponsabilità
di gestione della Congregazione e di singole parti di essa, abbiamo fiducia che
il confronto col Governo Generale e le altre realtà internazionali, la
conoscenza e l’acquisizione di problematiche ed iniziative varie delle diverse
Circoscrizioni ed una programmazione condivisa, essenziale e pratica in
sintonia col Governo Generale, sortirà sicuramente benefici effetti per la
nostra Provincia.
P. Adamo Calò, Superiore Provinciale della Provincia
ICN ha voluto sottolineare con forza che la
nostra Regola di vita, in questo critico periodo storico, dovrà aiutarci a
riscoprire una nostra identità carismatica e apostolica nella Chiesa.
Un’identità non si definisce soltanto attraverso formule scritte, ma
primariamente attraverso scelte coraggiose e la proposta di progetti concreti e
forse non sempre e non appieno inizialmente da tutti condivisibili;
incoraggiando testimonianze e comportamenti nuovi, a livello personale,
comunitario, ma soprattutto istituzionale. Per fare questo a livello
istituzionale abbiamo bisogno di coraggio e inventiva. Abbiamo bisogno di
avviare un cammino di discernimento, un esame di coscienza collettivo, partendo
dalla consapevolezza di tutti che è tempo di mettersi in discussione.
Nel pomeriggio sono state lette le relazioni della
Provincia Latinoamericana, della Delegazione Filippina e di quella Indiana. P.
Juarez A. Destro, Superiore Provinciale della Provincia Latinoamericana ha
evidenziato, tra le altre cose, come la loro programmazione sia un cammino che
coinvolge l’intera Provincia e la stessa Congregazione. Infatti il primo testo
elaborato dal Governo Provinciale nel mese di febbraio 2011 è stato analizzato
nell’incontro dei Superiori locali, i quali a loro volta lo hanno portato nelle
Comunità locali per essere studiato e per offrire nuovi suggerimenti. Questa
Conferenza dei Superiori di Circoscrizione offrirà ulteriori indicazioni e
quindi il Governo Provinciale potrà elaborare il testo definitivo in modo tale
che possa essere messo in pratica, nello
spirito della corresponsabilità. Tutto questo enorme lavoro è il modo
concreto con cui realizzare quanto chiesto dai Capitolo Generale e Provinciale.
Le sfide sono numerose e complesse –
ha detto il P. Destro – ma siamo
coscienti della nostra missione di discepoli missionari.
P. Herman Abcede, Superiore della Delegazione
Filippina, ha presentato una relazione molto ricca ed articolata nella quale
sono emerse le linee principali su cui lavorare nei prossimi anni: uno stile di
vita semplice; la necessità di fissare la priorità su ciò che è essenziale
nella vita; la dimensione della preghiera contemplativa rogazionista;
l’esperienza della comunità inserita da integrare anche nel programma
formativo; la necessità di un’azione di governo partecipativa; la necessità del
discernimento comune sui progetti da realizzare; la gestione trasparente dei
beni.
Dalla relazione del P. Luigi Toffanin, Superiore della
Delegazione Indiana, si è potuto percepire la realtà di una Circoscrizione in
pieno sviluppo carismatico, vocazionale ed apostolico, anche se non mancano
alcune difficoltà. La celebrazione del 25° anniversario di fondazione della
presenza rogazionista in India è l’occasione per approfondire il valore della
Regola di Vita oltre alle molteplici attività che verranno programmate. Bisogna riappropriarsi della Regola di Vita
non tanto per una sua osservanza formale, ma per il valore intrinseco che essa
ha come guida alla vita spirituale e come mezzo per una ordinata vita di
comunità e di apostolato.
Dopo ogni relazione c’è stato un momento di dialogo
tra il relatore e l’assemblea per rispondere alle domande e poter offrire
ulteriori spiegazioni che hanno arricchito notevolmente la conoscenza delle
realtà delle Circoscrizioni. La partecipazione è stata davvero grande a tal
punto che non si è riusciti ad ascoltare tutte le Circoscrizioni. Questo ha
comportato un cambiamento di programma per il terzo giorno che inizierà con
l’ascolto della delegazione USA e di quella Africana.
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