Messaggio di Natale del Superiore Generale

Roma, 15 dicembre 2023

 Appena gli angeli si furono allontanati   per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: "Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo  avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. (Lc 2, 11-17).

Buon Natale e Felice Anno Nuovo 2025

Ai Rogazionisti

Alla Famiglia del Rogate

Carissimi,

                il mio fraterno saluto ed augurio vi raggiunge in questi ultimi giorni del tempo di Avvento, mentre pregustiamo nel cuore la gioia dell’incontro con Gesù Bambino che viene per donarsi a ciascuno di noi, per donarci la sua pace, come annunziarono gli Angeli: pace in terra agli uomini che egli ama.            

            Siamo amati da Dio che è Amore e il Verbo di Dio che si fa uomo come noi per trametterci, nel suo Spirito, l’amore ci consente di vivere nella vera pace.

            Anche quest’anno, in diversi Paesi un considerevole numero di nostri fratelli e sorelle periscono o sopravvivono in tremendi conflitti anelando una sospirata pace.

            Non possiamo rimanere indifferenti perché il nostro incontro con il Gesù Bambino non sarebbe vero, autentico, se spiritualmente non avvenisse anche con tutti i nostri fratelli e sorelle, e particolarmente con coloro che sono nella sofferenza.

            I Magi e i Pastori hanno portato a Gesù Bambino i loro doni; il Verbo di Dio che si fa uomo per incontrarci, per unirsi totalmente a noi nel mistero della sua morte e risurrezione, attende da noi il dono di noi stessi, delle nostre persone che desiderano unirsi a Lui, condividere la sua missione. Lo abbiamo professato quando siamo stati lavati e consacrati nel santo Battesimo.

            La nostra missione, il nostro apostolato, oggi ci vede immersi in tante difficoltà ed angustie, tali che a volte sembra che oscurino l’orizzonte e mettano a dura prova la nostra speranza.

            Papa Francesco, proprio per questo, ha voluto che nella vigilia del Santo Natale si aprisse l’Anno Giubilare 2025 che ha per tema “Pellegrini di Speranza“, e che richiama l'attenzione sull'importanza del pellegrinaggio come metafora del viaggio della vita, un percorso di speranza verso la redenzione e la pace interiore.

            L’evangelista Luca ci riferisce che i Pastori, giunti a Betlemme “trovarono Maria e Giuseppe e il bambino”, in una condizione di grande povertà, ma anche di grande pace e gioia. Il cammino della Sacra Famiglia di Nazareth è stato sempre segnato da difficoltà e sofferenze abbracciate, tuttavia, con grande pace, gioia e comunione nello Spirito, in obbedienza alla volontà del Padre.

            Nel nostro apostolato, conoscendo la grande crisi che attraversa la famiglia oggi, siamo invitati a guardare al luminoso modello della Famiglia di Nazareth. Vogliamo chiedere il dono dello Spirito, che è amore e comunione, per poter essere nelle nostre comunità religiose annunziatori e testimoni di fraternità. Ciò sarà possibile se anche noi “troveremo” Maria e Giuseppe e il Bambino Gesù.

            In questo, nel nuovo anno che si apre, saremo aiutati anche dalla Lettera Enciclica di Papa Francesco “Dilexit nos”, sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo, che ci aiuterà a penetrare nella ricchezza spirituale del nostro carisma; soprattutto, vivremo l’Anno Santo, come pellegrini che pongono la loro speranza affidandosi all’amore compassionevole e misericordioso del Cuore Eucaristico di Gesù.

            Nell’itinerario verso l’Anno Centenario della nascita al Cielo di Sant’Annibale Maria Di Francia (1927), in particolare accompagnati dal nostro santo Fondatore, il 2025 sarà per noi l’Anno della Gioventù della Famiglia del Rogate.

Nell’anno che sta per concludersi abbiamo avuto la fusione della Congregazione della Piccola Missione per i Sordomuti nella nostra Congregazione. Benediciamo il Signore che ci ha donato questi nuovi Confratelli. La nostra Congregazione, pur con le difficoltà del percorso, ha allargato la sua tenda ed ha donato alla Chiesa un nuovo vescovo nella persona di P. René Ramirez.

Nel nuovo anno, a metà mandato del Governo Generale, apriremo la procedura per il prossimo Capitolo Generale, avremo il rinnovo dei Governi della Quasi Provincia San Tommaso e della Quasi Provincia San Giuseppe; avremo, inoltre, la unificazione delle due Province Italiane. Nel 75 anniversario della presenza della Congregazione in Brasile, in ottobre terremo lì la Conferenza dei Superiori di Circoscrizione. 

            Desideriamo, con la Famiglia del Rogate e, in particolare con le consorelle Figlie del Divino Zelo, camminare insieme. Se la condivisione fraterna è la condizione necessaria per la nostra vita di comunità e per il nostro apostolato, essa costituisce una spinta in più quando si allarga nella collaborazione a livello di Famiglia del Rogate.

            Condividiamo la ricchezza della conoscenza del nostro santo Fondatore, per entrare maggiormente nella comprensione del carisma e della spiritualità; secondo le opportunità in convegni, giornate di studio, seminari, in presenza o on line, partecipiamo ad iniziative finalizzate alla prima formazione o alla formazione permanente; collaboriamo, quando e come e possibile, nell’accompagnamento del nostro Laicato; promuoviamo insieme la pastorale vocazionale e le Associazioni storiche, in particolare l’Unione di Preghiera per le Vocazioni e l’Unione Sacerdotale di Preghiera per le Vocazioni. Viviamo insieme, quando e come è possibile, gli appuntamenti importanti delle nostre Istituzioni, a livello generale, di circoscrizione e locale, come segno di appartenenza ad una vera Famiglia carismatica. Camminiamo insieme, dunque, verso gli appuntamenti che ci attendono.

            Chiediamo a Gesù Bambino, che viene ad abitare in mezzo a noi, alla sua mamma, l’Immacolata Vergine Maria, e al glorioso Patriarca San Giuseppe, che benedicano il nostro cammino.

            Il Padre Fondatore, sant’Annibale Maria Di Francia, impetri per tutti noi questo spirito di sinodalità, come il dono migliore per un Buon Natale e Felice Nuovo anno 2025.

P. Bruno Rampazzo, R.C.J.

Superiore Generale