12-14 Maggio 2010. Assemblea Generale della Provincia ICN: la cronaca

ag3dieci02.jpgCRONACA DELL'ASSEMBLEA GENERALE DEL 12-14 MAGGIO 2010

Primo giorno
Oggi è iniziata l’Assemblea Generale della Provincia ICN convocata a Morlupo dal P. Provinciale, P. Silvano Pinato con lettera del 23 Dicembre 2010. La prima delle tre giornate si è svolta all’insegna dell’ascolto. Dopo aver celebrato le lodi solenni alle 07,30 ci si è ritrovati alle 09,00 per un secondo momento di preghiera guidato da P. Rosario Graziosi. Il confratello, venuto appositamente da Napoli per accompagnarci nella riflessione mattutina di questi giorni ha avviato la sua meditazione a partire dal brano di Gv 16, 12-15 e da una sua personale esperienza di vita. Ha ricordato infatti di un povero, Raffaele, che dopo essergli diventato amico gli regalò il suo tesoro: una scheggia di bomba della II Guerra Mondiale. L’episodio, collegato al brano biblico di riferimento, è servito a sottolineare l’importanza di affrontare senza paura, insieme ai confratelli le proprie schegge, i propri risentimenti o affanni, sicuri che lo Spirito Santo accompagnerà tutti coloro che intendono, con la propria presenza all’Assemblea, crescere nel servizio del rogate lì dove sono stati chiamati ad operare. Conclusa la meditazione davanti a Gesù Eucaristia ci si è finalmente ritrovati in sala capitolare. Qui, dopo il saluto di P. Silvano, che ha ricordato il programma di questi giorni e lo spirito con cui i confratelli avrebbero dovuto intervenire, P. Sebastiano De Boni, Vicario Provinciale e Moderatore dell’Assemblea ha passato la parola ai confratelli che lo desideravano. Tra la mattina ed il pomeriggio, ad intervalli di circa 5 minuti è stata data dunque la parola a 39 confratelli convenuti i quali, sulla base delle schede preparatorie dell’assemblea hanno portato esperienze, impressioni, preoccupazioni e speranze. In questa prima fase dell’incontro sono emersi in particolare alcuni concetti ricorrenti: l’importanza della testimonianza e di una visione più evangelica delle nostre attività; il problema dell’aumento dell’età media dei religiosi e le difficoltà legate all’unificazione delle Province Rogazioniste in Italia; la grande varietà di servizi offerti dalle nostre case, lì dove si trovano; l’importanza della Formazione iniziale e della professionalizzazione dei religiosi; il grande apporto dei Laici; la gratitudine di cui sono oggetto i Rogazionisti ed esperienze personali edificanti. Nel pomeriggio l’incontro è stato preceduto da un momento di Adorazione Eucaristica introdotto dall’Ora Media e si è concluso alle 18,30, immediatamente prima della Celebrazione Eucaristica. Quest’ultima è stata preseduta da P. Sebastiano De Boni che, sulla scia della Liturgia della Parola odierna ha sottolineato il vantaggio di un’azione di rinnovamento provinciale che parte dalla volontà dei singoli e si incontra con lo Spirito solo lì dove si decide di concretizzare insieme i progetti particolari.

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Secondo giorno
Le attività del secondo giorno di Assemblea Generale sono iniziate con la meditazione proposta da P. Rosario Graziosi sul brano di Gv 16, 16-20. Dopo aver proclamato il testo giovanneo ha introdotto il suo pensiero riportando la testimonianza del papà che, nella sua ultima malattia, con grande semplicità gli dimostrava in mille modi di riuscire a capire e tematizzare verità grandissime. Con questo spunto P. Rosario ci ha tutti invitati a passare dal “voler vedere” il Signore per “capirlo” al “farne esperienza” per “conoscerlo”.
L’Adorazione Eucaristica ha fatto seguito all’avvio di meditazione appena descritto quindi, intorno alle 09.30, ci si è ritrovati in sala per affrontare la seconda giornata di discussioni.
Dopo che ieri si sono ascoltate la visione della Provincia dei singoli partecipanti, oggi si è dato spazio al dialogo sui progetti, i desideri, le proposte per un migliore futuro della nostra circoscrizione; e non sono mancate anche occasioni per argomentare le reazioni reciproche provocate dagli interventi di ieri.
Alcuni confratelli hanno dunque espresso il desiderio di poter celebrare più spesso la presente Assemblea mentre altri hanno difeso con passione l’idea della costituzione di gruppi di studio e coordinamento per le Opere Educative, per la Pastorale Giovanile e Vocazionale, per le Segreterie Antoniane insieme alla decisa azione a favore della professionalizzazione di servizi e confratelli.
Infine sono emerse la preoccupazione e perplessità per il futuro della Provincia ed il desiderio di sentirsi maggiormente valorizzati dai superiori.
Nel pomeriggio, essendo il 13 maggio, si è voluto onorare la SS.ma Vergine Maria celebrando tutti insieme un Rosario Vocazionale quindi si è dato il via all’ultima Assemblea.
In essa, si sono affrontati molti temi cari ai presenti: il senso e la storia della comunità di Assisi, l’Unione di Preghiera Vocazionale, l’Alleanza Sacerdotale e, visto che da più parti si richiedeva un quadro generale sulla vita in Provincia da parte di P. Silvano (visto anche che in questi giorni ha concluso la Visita Canonica), il P. Provinciale ha messo all’ordine del giorno di domani, insieme alla prevista sintesi dell’Assemblea, una sua relazione sullo stato materiale e spirituale della Circoscrizione.
Ci sono stati poi confratelli che hanno relazionato sulle opere di carità più significative delle proprie comunità attivatesi negli ultimi anni mentre altri hanno sottolineato l’urgenza di programmare meglio e reindirizzare gli obiettivi strategici della Provincia in base alle reali condizioni e capacità dei confratelli e alle mutate condizioni locali e culturali in cui si trovano le nostre comunità.
A conclusione di questa lunga seduta, visto che molti confratelli non ne erano a conoscenza, P. Pinato ha invitato P. Giacomo Rossini a presentare la sua esperienza missionaria e multicongregazionale in Afghanistan con il P.B.K (Pro Bambini di Kabul) a favore dei bambini orfani e portatori di Handicapp.
Trovatisi poi tutti in cappella per celebrare i Vespri e l’Eucaristia, P. Gioacchino Chiapperini, presidente della liturgia ha approfittato per far notare, nella sua omelia, come la festività odierna lo portasse a riflettere su quanto facciamo per i piccoli e gli ultimi, nostri destinatari per vocazione.
Ha inoltre ricordato come, di fronte alle ferite di tutta la Chiesa e alle sofferenze di questi ultimi tempi, dobbiamo fare nostro l’invito del papa di attivarci per una “crociata di preghiere”.

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Terzo giorno
Nella giornata conclusiva dell’Assemblea Generale della Provincia ICN sono stati dati diversi spunti di vita per poter ritornare con un cuore rinnovato nelle varie comunità. Anzitutto P. Rosario Graziosi, prendendo a riferimento il brano evangelico della liturgia odierna, Gv 15, 9-17, ha comunicato una sua esperienza molto significativa e toccante. La sua storia famigliare, segnata da difficoltà e contrasti aveva infatti inciso nel suo cuore sentimenti molto negativi e risentimenti pericolosi. Eppure, proprio in quella situazione, molti anni fa, la Parola di 1Pt 2, 19-21 letta “per sbaglio” illuminò il suo dolore e sentì Dio rivolgersi a lui proprio con quelle espressioni diventate la “soluzione” concreta ai suoi problemi. Ha affermato che quel ricordo lo spinge ancora oggi a valorizzare i momenti di dolore aiutandolo a considerare Gesù oltraggiato e mite davanti a sé.
Sulla scorta di questa esperienza ha ricordato a tutti come questo possa succedere anche all’interno delle nostre comunità. Potremmo avere anche noi sentimenti negativi verso i nostri stessi confratelli e va riconosciuto che solo con la Parola di Dio potremo spezzare quelle catene.
Il segreto è dunque “Restare nell’amore” per poter fare l’esperienza di conoscere Gesù (cfr. “Venite e vedrete” o “Se non rimanete uniti a me come il tralcio alla vite…”). Significativo poi è che quel “Restare nell’amore” può anche tradursi “Restare nelle viscere”, come se il Signore ci ricordasse che senza essere toccati nell’intimo da Dio e senza fare spazio al confratello nel proprio cuore, accettandolo tutto fino in fondo, non possiamo convertirci e guarire dalle nostre ferite.
Dopo il consueto momento di Adorazione Eucaristica che ha completato la meditazione ci si è ritrovati in sala dove P. Silvano, come promesso, ha fatto una veloce relazione sullo stato della provincia. Dopo di lui il Segretario Provinciale, P. Mario Menegolli ha presentato la sintesi delle riflessioni e dei temi affrontati. Riprendendo infine la parola P. Silvano ha congedato l’Assemblea manifestando la sua piena soddisfazione per questo momento di condivisione, felice per quanto si è potuto vivere e ricordando comunque a tutti l’impegno di rinnovare sempre più la nostra adesione al Rogate e al Cuore Compassionevole di Gesù.
Come ultimo atto di questo incontro ci si è ritrovati tutti insieme a celebrare l’Eucaristia. Presieduta da P. Silvano egli ha ricordato, nella sua omelia, quanto sia urgente per tutti riconoscersi eletti dal Signore e bisognosi di fare esperienza del suo amore. Ma noi Rogazionisti sappiamo riconoscere il dono della vocazione ricevuta? Ci è stato consegnato un comandamento divino, il Rogate, innestato sul Comandamento dell’Amore cosa che manifesta il chiarissimo invito del Padre a volerci radicati e fermi nelle viscere di misericordia del Figlio.
Lì si incontra il Padre stesso e insieme si riesce a volgere lo sguardo sull’umanità sbranata e atterrata. Il nostro andare nel mondo ed i frutti della missione si legano a queste condizioni: più restiamo legati a quella divina compassione e più saremo uniti tra noi. Si consideri poi che, visto che il Cuore di Dio, grazie all’Incarnazione si è “trasferito” nel cuore dei poveri (cfr “Qualunque cosa avrete fatto a questi miei fratelli più piccoli l’avrete fatto a me”), abitando in Cristo incontreremo confratelli, Dio e poveri.

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Trani: centenario delle Figlie del Divino Zelo

La Storia rogazionista riporta al 2 aprile 1910  l'inaugurazione ufficiale della Casa delle Figlie del Divino Zelo nel palazzo Càrcano a Trani, dove il Fondatore si era recato su invito dell'arcivescovo mons. Francesco Paolo Carrano. Da allora sono trascorsi cento anni! L'avvenimento è ricordato con una serie di manifestazioni che si sono aperte lo scorso 9 aprile con la presenza della reliquia del Cuore di sant'Annibale che, con una fiaccolata che ha coinvolto tante persone, è stato portato solennemente in cattedrale dove è seguito il pontificale di mons. Pichierri. Lo stesso arcivescovo ha indirizzato alla sua comunità diocesana una lettera per commemorare l'evento. 

Provincial da América Latina celebra 25 anos de sacerdócio

Pe. Angelo Ademir Mezzari, animador maior da Província Rogacionista Latino-americana, celebra no mês de dezembro os seus 25 anos de ordenção sacerdotal. Na programação festiva há missa em ação de graças no dia 06 de dezembro, domingo, na sede provincial, Comunidade Santo Aníbal Maria Di Francia, em São Paulo (SP). Em Criciúma (SC), na Paróquia Nossa Senhora das Graças, a missa será no dia 19 de dezembro, sábado, quando também se unem na mesma celebração festiva, os padres Adair Pasini e José Livinos Jochen (atualmente na diocese de Tubarão-SC), que também comemoram seu jubileu sacerdotal. Pe. Angelo celebra em sua comunidade de origem, na Sanga do Engenho (Forquilhinha-SC), no dia seguinte, 20 de dezembro. Sua ordenação ocorreu no dia 22 de dezembro de 1984.

 

Segunda unidade da OSSA é inaugurada

No dia 21 de novembro de 2009, em Curitiba (PR), a segunda unidade da Obra Social Santo Aníbal (OSSA) é inaugurada. Pe. Ademar Tramontin, Vigário Provincial, esteve presente. Os jornais da cidade deram destaque ao evento:

http://portal.rpc.com.br/gazetadopovo/vidaecidadania/conteudo.phtml?tl=1&id=946759&tit=Audi-Uniao-ganha-centro-comunitario

 

60 anos de Vida Consagrada de Fratello Chirico

No dia 30 de setembro, Ir. Francisco Chirico, atualmente trabalhando no Centro Rogate do Brasil, em São Paulo (SP), completou 60 anos de Vida Consagrada. Houve uma celebração em ação de graças, presidida pelo Provincial, Pe. Angelo Mezzari, e a presença de representantes da Família do Rogate da cidade. Preparou-se, também, uma exposição de parte de seu acervo de arte. Um jantar de confraternização foi oferecido. O Provincial, em mensagem, recordou também os 50 anos de Vida Consagrada do Pe. Vito Domenico Curci, celebrado no mesmo dia. Pe. Vito trabalha em Morlupo, Itália, mas pertence oficialmente à Província Latino-americana. Na mensagem, Pe. Mezzari assim se expressou: "dois religiosos, um sacerdote e um irmão, dois missionários, que deixaram sua terra, sua casa, sua família, para servir a Igreja, na Congregação, ao Rogate, sempre e em todo lugar, onde foram chamados e enviados. Que o testemunho deles nos estimule a vivermos nossa fidelidade, na vocação e missão que nos cabe por graça de Deus. À Trindade, por intercessão de Santo Aníbal, pedimos neste dia 30 de setembro, pelo Pe. Vito e por Ir. Francisco, para que, com a graça de Deus, possam continuar conosco, servindo o povo de Deus, como verdadeiros discípulos missionários do Rogate". 

    

 

Oria 1909-2009: buon compleanno!

La Casa di Oria compie cento anni. Il 28 settembre 1909 Padre Annibale, ultimate le trattative con i fratelli Salerno-Mele, con la mediazione del vescovo mons. Antonio Di Tommaso, metteva piede nell'ex-convento alcantarino di S. Pasquale. Qualche giorno dopo, con l'arrivo dei primi scolastici provenienti da Francavilla Fontana dove erano alloggiati, dava inizio al seminario rogazionista per la formazione dei futuri sacerdoti e religiosi. Cominciava così  la presenza e l'opera del santo Fondatore e dei suoi figli, i Rogazionisti, nella città federiciana nella quale già dal 4 aprile 1909 si erano insediate l Figlie del Divino Zelo nel Monastero di San Benedetto. Sono passati cento anni durante i quali è stata scritta una grande storia d'amore, di servizio e di carità. La presenza periodica di sant'Annibale e quella ultraventennale di P. Pantaleone Palma e di numerosi altri rogazionisti pionieri di carità, conferì alla Casa di Oria un prestigio straordinario di operosità carismatica. L'impostazione delle arti e mestieri per i cosiddetti artigianelli, gli orfani più grandi, consentì di dare ai ragazzi assistiti un lavoro dignitoso ed un futuro. La Scuola Apostolica ha prodotto decine e decine di religiosi e sacerdoti rogazionisti. Il passaggio daalla tipologia dell'orfanotrofio alle case-famiglia ha imposto nuovamente l'istituto antoniano all'opinione pubblica come un punto di riferimento efficace per tutto i territorio salentino. Un bel numero di laici, associati e non, collabora attivamente nello sviluppo dell'azione carismatica rogazionista. Il Centenario, avviato lo scorso 2 febbraio, trova nella giornata del 28 settembre, la data più significativa, arricchita dalla presenza del superiore generale dei Rogazionisti, padre Giorgio Nalin impegnato nella visita canonica ad Oria.

Pe. Valmir de Costa conclui mestrado

No dia 10 de julho de 2009, na Universidade Federal do Paraná, na cidade de Curitiba (PR), Pe. Valmir de Costa, atualmente trabalhando no Seminário Rogacionista João Paulo II, como formador da etapa do Aspirantado Filosófico,
vai defender a sua tese de mestrado com a temática: "Ontologia da Negatividade em Sartre".
Pe. Valmir iniciou seu mestrado em março de 2007, teve a possibilidade de passar quatro meses na França (setembro a dezembro de 2008), pesquisando sobre o autor e a temática.
Parabéns ao Pe. Valmir, por seu empenho e dedicação.
E-mail do religioso: valmir@rcj.org

Seminário Rogacionista de Criciúma: 50 anos

 Inaugurado no dia 19 de julho de 1959, o Seminário e Colégio Rogacionista Pio XII, da cidade de Criciúma (SC), na região sul do Brasil, completa seu Jubileu de Ouro com uma grande celebração eucarística em ação de graças. Será no dia 19 de julho, às 10 horas, com a participação do Superior Geral dos Rogacionistas, Pe. Giorgio Nalin, do Superior da Província Latino-americana, Pe. Ângelo Ademir Mezzari, além de outros religiosos Rogacionistas de Criciúma e cidades do Brasil, Argentina e Paraguai, onde a congregação está presente. A celebração contará, ainda, com a presença de toda a Família do Rogate local, religiosas Filhas do Divino Zelo, seminaristas, membros da associação das Missionárias Rogacionistas, Famílias Rog, Ex-alunos, paroquianos, educadores e educandos atuais, todos aqueles que comungam do carisma do Rogate.

 

 

Os Rogacionistas chegaram a Criciúma no ano de 1954, assumindo a direção do Bairro da Juventude. Cinco anos mais tarde já estavam inaugurando o primeiro seminário Rogacionista fora da Itália, país originário da congregação. Atendendo ao clamor da comunidade local, o Colégio Rogacionista Pio XII em 1974 abre suas portas para a educação de alunos externos.

 

 

Ao longo destes 50 anos de atividades, a instituição acolheu aproximadamente 1.200 adolescentes e jovens, proporcionando a formação humana, espiritual e intelectual dos vocacionados, através de experiências de fé e da convivência comunitária.

 

 

Na programação festiva do Jubileu de Ouro do Seminário e Colégio Rogacionista Pio XII, haverá um Encontro de Bandas, no dia 15 de agosto, um Simpósio Rogacionista de Educação, de 14 a 17 de outubro, e o “Artshow”, um evento artístico, no dia 27 de novembro.

 

 

Visite o site: www.rogacionistacriciuma.com.br

 

E-mail: criciuma@rcj.org

 

colegiorog@bol.com.br

 

Família do Rogate reúne-se em romaria

No próximo dia 16 de maio, no quinto aniversário de canonização de Santo Aníbal Maria Di Francia, apóstolo da oração pelas vocações, a Família do Rogate estará reunida em Passos, sul de Minas Gerais, no Santuário dedicado ao santo. Estão sendo aguardados mais de 600 romeiros.  

46 Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni

Domenica 3 maggio 2009 si celebra la 46 Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni, giornata rogazionista per eccellenza. Istituita il 1964 da papa Paolo VI essa compie e realizza i desideri di sant'Annibale M. Di Francia il quale anelava che la rogazione divenisse universale.  Nel corso di questi anni i vari papi hanno offerto puntualmente alla Chiesa intera un messaggio di riflessione, a partire dal Rogate, preghiera comandata da Gesù perchè non manchino mai gli operai del Regno. La Famiglia del Rogate (religiosi e laici) è impegnata nella preparazione e nella celebrazione della giornata, con iniziative diverse secondo i luoghi, seguendo le indicazioni della normativa (cf. Norme 112). Per quest'anno Benedetto XVI ha proposto un messaggio particolarmente significativo. 

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