Convite: Festival de Prêmios - 7/11

altCaro(a) Amig@, Estamos em contagem regressiva, faltam 3 dias para o Festival de Prêmios

do Instituto Rogacionista Santo Aníbal.
Traga sua família e amigos para uma noite divertida, repleta de lindos
prêmios e com deliciosos quitutes para deixar a noite ainda mais gostosa.
Data: 07/11/2015 Horário: a partir das 20h00
Local: Av. Santa Marina, 534 - Água Branca (ao lado da Estação Água Branca
da CPTM) Convites a R$ 15,00, que dará direito a última rodada em dinheiro, com
prêmios de R$ 1.000,00, R$ 200,00 e R$ 100,00.
Informações com Leila (F: 3611-0977) ou através do e-mail:
souamigo@institutorogacionista.org.br
Com carinho, Sou Amig@ Rogacionista

Giornata Miissionaria Rogazionista 2016

Carissimi Confratelli,

                                   andiamo verso la conclusione dell’Anno Liturgico e l’apertura del Giubileo Straordinario della Misericordia, in questa ultima parte dell’Anno della Vita Consacrata. Sono tempi di grazia che ci chiamano a vivere nella Chiesa e con la Chiesa la nostra scelta di gioiosa e profetica testimonianza nella consacrazione e missione che ci è stata donata. Papa Francesco ci invita ad allargare i nostri orizzonti, andare incontro alla gente e rispondere alle attese dei fratelli che sono nella sofferenza e che cercano il Signore.

            Il Santo Padre, inoltre, nel suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2015, ci ricorda che “la dimensione missionaria, appartenendo alla natura stessa della Chiesa, èintrinseca anche ad ogni forma di vita consacrata, e non può essere trascurata senza lasciare un vuoto che sfigura il carisma”.

            La nostra Famiglia religiosa da oltre mezzo secolo ha una sua storia missionaria. Questa dimensione, che ci appartiene come cristiani e come consacrati, è stata anche codificata nella nostra normativa, e ha una sua espressione particolare nella nostra Giornata Missionaria Rogazionista, che intende essere una preziosa occasione per riscoprire il “santo ideale” della missione, come dimensione della nostra vita di cristiani e di consacrati, e come espressione del nostro specifico carisma.[1]

Sul finire dello scorso anno, per promuovere sempre meglio l’animazione e l’azione missionaria, abbiamo promulgato il nuovo Regolamento dell’Ufficio Missionario Centrale, della Giornata Missionaria Rogazionista e le Linee orientative per l’Animazione Missionaria Rogazionista.[2]Sono testi che ci aiutano a crescere nella sensibilità missionaria.

In tale prospettiva vi invito a guardare alla prossima Giornata Missionaria Rogazionista 2016.

Questa Giornata, mentre mira a ravvivare la nostra sensibilità missionaria, ci chiama annualmente a un gesto concreto di solidarietà e generosità verso alcune realtà della Congregazione dove sono presenti particolari emergenze. Per il prossimo anno siamo invitati a rivolgere lo sguardo alla recente presenza rogazionista nella parrocchia di Kitiwum (diocesi di Kumbo), nel nord-ovest del Camerun.

Mentre ricorre quest’anno il 15° anniversario dell’arrivo dei primi Rogazionisti in questo paese dell’Africa (28 novembre 2000), accogliamo con gioia i primi frutti del nostro apostolato in questa terra nella persona dei primi quattro sacerdoti camerunensi. Ringraziamo il Signore per questo dono mirabile del suo amore e lasciamoci condurre da Lui sulle vie della missione, laddove soprattutto è maggiore e più urgente il bisogno degli evangelici operai della messe.

I nostri confratelli, giunti nella parrocchia di Kitiwum il 1° luglio 2014, si sono da subito confrontati con una realtà umana e sociale povera e bisognosa d’aiuto. Essi sono rimasti particolarmente colpiti dallo stato di degrado in cui versano le strutture scolastiche della parrocchia e hanno subito avvertito la gravità del problema, perché rischia di compromettere la scolarizzazione stessa dei numerosi bambini della zona. Le scuole primarie di Kitiwum e di Takui si sono deteriorate con il tempo e in parte risultano oggi inagibili. Necessitano di un intervento strutturale di riabilitazione e di risanamento, che la popolazione locale non è in grado di fornire, perché non ha mezzi economici per farlo.

Pertanto, venendo incontro alla richiesta dei confratelli del Camerun e della Quasi-Provincia San Giuseppe (Africa), con la prossima Giornata Missionaria Rogazionista 2016 abbiamo scelto di promuovere e sostenere il Progetto Kitiwum, al fine di realizzare la “Ristrutturazione delle scuole primarie di Kitiwum e di Takui (Camerun)”.

           

            Si tratta di un’opera quanto mai necessaria per assicurare la fondamentale esigenza della scolarizzazione ad un territorio del Camerun che vede compromesso tale diritto per l’estrema indigenza in cui versa.

            Vi invito, quindi, a prendere visione del progetto e a divulgarlo affinché la Giornata Missionaria possa ridare il sorriso e la speranza alla popolazione della parrocchia di Kitiwum.

            Affidiamo il buon esito della Giornata Missionaria Rogazionista 2016 ai Divini Superiori, per l’intercessione del nostro Fondatore, sant’Annibale Maria.

           

Con questo augurio vi saluto con affetto nel Signore.

 

                                                                                  P. Angelo A. Mezzari, R.C.J. Sup. Gen.alt          


[1]Cfr. Costituzioni, art. 72; Norme, art. 107.

[2]11 novembre 2014, prot. n. 306/14.            

Il Padre Fondatore e il ricordo dei defunti

altLa preghiera pei confratelli deve abbracciare con ardente cari­tà i nostri confratelli defunti! Come il Padre li ricordava i no-stri cari trapassati! Non dimenticherò mai che, assistendomi nella ordinazione sacerdotale, al memento dei morti, - allora si usava solo il I canone - mi sussurrò all’orecchio: « Ricorda il P. Bonarrigo », che pure era morto da oltre 14 anni. A questo proposito, egli mi dettò, il 16 aprile del 1922, S. Pasqua, 

questo trafiletto pel nostro Bollettino: « Le care anime dei nostri trapassati. La comunione dei santi è un articolo della nostra Fede. Quando moralmente possiamo supporre che un nostro caro estinto, vissuto santamente e santamente trapassato, stia a gode­re la beatifica visione, in certi frangenti della vita, ci rivolgiamo, quasi istintivamente, per invocarlo. Ciò avviene generalmente;alle volte la protezione dei nostri cari, o invocati nel Cielo,suffragati nel Purgatorio, la sperimentiamo in modo sensibile.

« Da più tempo io cercavo alcune carte importanti, ma non c’era verso di trovarle. Mi trovavo in Giardini e, senza speciale ricordo delle dette carte, mi venne in mente di celebrar una divina Messa per l’anima santa del nostro carissimo P. Bonar­rigo. Sull’altare, mi balenò un pensiero: - Mi darà egli un segno di aver accettata la Messa? - Ma, replico, non pensavo affatto alle carte. Salito in Taormina, volevo ricettare alcuni cas­soni, quando sottomano mi capitarono quelle carte avvolte in una fascetta, dove di carattere del P. Bonarrigo vi era scritto: queste sono le carte tali e tali. Si figuri la mia sorpresa! Non era un segno evidente, che quell’anima santa aveva accettata la divina Messa, e me ne aveva mostrata la gratitudine?

« Come vi è una chiesa trionfante in cielo, militante sulla terra e purgante nel Purgatorio, e siccome formano tutte e tre l’unica Chiesa di Gesù Cristo; così ogni comunità o famiglia religiosa ha i suoi membri in cielo, ne ha a volte nel purgatorio
e ne ha sulla terra. E queste tre porzioni, formano un’unica Comunità religiosa in Gesù Cristo Signor Nostro, e partecipantisi fra di loro i beni immensi della grazia.

« Alle volte io penso che la migliore di tutte le nostre Case è in Cielo, dove vi sono fratelli e sorelle, orfani e orfane; dove, al dire di Nostro Signore, non vi sono maschi e femmine, ma tutti sono come gli Angeli di Dio. Sacerdote veramente con­gregato ve n’è uno solo, ed è il P. Bonarrigo, il quale mi aspetta di raggiungerlo prima di tutti gli altri.

« Intanto quella casa celeste, sfolgorante del divino Rogate, rivestita perciò anch’essa di una bellezza tutta singolare, che le emana dal divino zelo del Cuore di Gesù, vigila sulle nostre Case, e prega per quanti vi appartengono, aspettando che siamo tutti una sola cosa con Gesù e Maria, come Gesù è col Padre suo ». (L’anima del Padre, 564-565)

Auguri a tutti di santità!!!

altalt"Un saggio ha detto: "Datemi una leva, un punto di appoggio, ed io solleverò il mondo". Quello che Archimede non ha potuto ottenere, perché la sua richiesta non si rivolgeva a Dio ma era espressa solo da un punto di vista materiale, i Santi l'hanno ottenuto pienamente. L'Onnipotente ha dato loro, come punto d'appoggio, se stesso e sé solo; come leva, la preghiera che infiamma di un fuoco d'amore, e cosi essi hanno sollevato il mondo, e cosi lo sollevano i Santi della Chiesa militante, e cosi lo solleveranno ancora i Santi futuri, fino alla fine del mondo". Santa Teresa di Gesù Bambino  da "Storia di un'anima", manoscritto c, 338. Un forte abbraccio a tutti i confratelli accompagnato da un speciale augurio di santità! Buona festa di tutti i Santi!!! Fr. Giulio D'Arrigo, RCI

Thanksgiving Mass of Fr. Ryan Jimenez

altaltaltaltaltaltFr. Ryan Jimenez, RCJ presided over his Thanksgiving Mass at his very own San Roque de Montpellier Parish in Asturias, Cebu. Representative from the Rogationist Communities of the St. Matthew Province participated in the Eucharistic gathering, with the family and friend of Fr. Jimenez.

Il 1° novembre la Messa della RAI trasmessa dalla nostra parrocchia di P.za Asti

altIn occasione del cinquantesimo di consacrazione della chiesa parrocchiale dei Santi Antonio e Annibale Maria, di piazza Asti, avvenuta il 27 maggio 1965, domenica 1° novembre, solennità di Tutti i Santi, verrà trasmessa in diretta su RAI UNO alle ore 11,00 la S. Messa. Regista d’occasione sarà il confratello, P. Gianni Epifani e presiederà la celebrazione, il Parroco, p. Giuseppe Magodi. Concelebreranno i confratelli vice parroci, p. Pasquale Albisinni e p. Paolo Formenton, e p. Riccardo Pignatelli, collaboratore parrocchiale. Animerà la celebrazione una bella corale chiamata per l’occasione mentre il servizio liturgico sarà svolto dal gruppo ministranti della Parrocchia. Diversi fedeli, rappresentanti delle varie anime della Parrocchia, presteranno il proprio ruolo come lettori e nella processione offertoriale. La S. Messa trasmessa su RAI UNO e seguita da milioni di telespettatori sarà l’occasione per rendere grazie al Signore per tutta la carità pastorale operata dai Rogazionisti in questi 50 anni, ricordando anche quanti ormai sono passati alla Casa del Padre. La celebrazione del 1° novembre è preludio alla gioia di domenica 15 novembre quando un’altra celebrazione, presieduta dal segretario di Stato, il Card. Pietro Parolin, vedrà la partecipazione di tutti i confratelli, parroci, viceparroci e collaboratori che si sono succeduti in questi anni. Per ogni cosa sia reso grazie a Dio! 

Visita Canonica alla Comunità della Curia Generalizia

Dal 28 al 30 ottobre 2015 P. Angelo Mezzari compie la sua Visita Canonica anche alla Comunità della Curia Generalizia, che si riunisce in seduta plenaria in due occasioni, all'inizio della visita e alla sua conclusione. P. Angelo incontra anche i religiosi responsabili dell'Ufficio Missionario Centrale: P. Eros Borile, P. Carmelo Capizzi, P. Vito Lipari e Fr. Saverio Occhiogrosso e i confratelli impegnati nella Postualazione Generale e nell'archivio degli scritti del Fondatore: P. Agostino Zamperini e P. Salvatore Greco.

 

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Deceduto P. Antonio Celentano

Riceviamo e pubblichiamo - Lo scorso 27 maggio 2015 è deceduto P. Antonio Celentano presso l'Opera don Guanella a Bari dove era ricoverato da alquanto tempo. Il Bollettino diocesano di Bari, "L'Odegitria" (anno XCI n. 3 di maggio-giugno 2015) alle pp. 389-390 traccia un breve e significativo necrologio evidenziando anche il fatto che "all'età di 12 anni entrò nella Congregazione dei Rogazionisti ad Oria per la scuola media. racconta del Noviziato a Trani, dell'ordinazione sacerdotale ricevuta ad Assisi il 1955 e del rientro a Bari il 1962 per assistere la mamma vedova".alt

Encounter of the Religious in Practical Training 2015

altaltaltaltaltaltaltIt has been part of tradition for the Provincial Superior to meet the Religious Brothers in Practical Training each year. Fr. Herman Abcede, RCJ, tasked Fr. Jose Maria Ezpeleta, Provincial Councilor in-charge of the Sector on Religious Life and Formation, to organize this year's encounter. Coming from different communities of the St. Matthew Province, Bro. Andru Iroy, Bro. Reggie Akiatan, Bro. Bryan Tutas, Bro. Yoseph Emmanuel Rua, Bro. Francis Ferruci Cayao, Bro. Ignatius Carmelo Gannaban, Bro. Niño Rosal, Bro. Jose Roque Arreza, Bro. Jorge Casaberde, Bro. Edward Capeña, Bro. Al John Provido, Bro. Marselinus Koka, Bro. Petrus Marianus, Bro. Clenton Oplas, Bro. Joseph In Soon Choi, Bro. Carl Angelo Balaan, and Bro. Michael Seong Nam Kim met each other at the St. Hannibal Formation Center in Cebu, before proceeding to Tagbilaran, Bohol. The encounter which aimed to be a locus of fraternity and dialogue, of sharing growth experiences and visions and of just being together and cherish each other's giftedness was hosted by the generous and hospitable friend and benefactor - the family of Dra. Edna Lao, on October 26-29, 2015.

Le Scolasticat Hannibal Marie Di Francia de Ngoya fête ses 10 ans

LE SCOLASTICAT SAINT HANNIBAL MARIE DI FRANCIA DE NGOYA CELEBRE SES 10 ANS D’EXISTENCE

 

Le scolasticat saint Hannibal Marie Di Francia est une maison de formation de pères Rogationnistes. Il prépare les jeunes à devenir des religieux et des prêtres rogationnistes. Il est dans le Diocèse d’Obala, paroisse saint Pie X de Ngoya à une dizaine de  kilomètre de la ville de Yaoundé. Depuis 2005, le scolasticat a commencé ses activités formatives pour les futurs membres de cette famille religieuse. Etant donné que le scolasticat était encore en construction, les premiers jeunes en formation étaient logés pendant deux ans, d’abord chez les oblats de Marie Immaculée en 2005 et ensuite chez les missionnaires du Sacré Cœur à Nkolbisson en 2006. Ces jeunes qui avaient inaugurés la formation chez les Rogationnistes  ont intégré le Scolasticat Saint Hannibal en 2007 à Ngoya. Le scolasticat abrite depuis lors  les étudiants en philosophie et les religieux en théologie pour leur premier cycle respectif.

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Aujourd’hui, c’est une grande joie pour le scolasticat saint Hannibal de celebrer ses dix ans d’existence dans le Diocèse d’Obala. De 2005 à 2015 le scolasticat a formé 10 prêtres venant de trois nationalités différentes : Les Pères Eugene Ntawingenera, , Fidèle Twagirumukiza, Viateur Kalinda et Jean Baptiste Ndahimana et Abbé Jean Claude Ndashimie, ancien Rogationniste, pour le Rwanda. Le Père François Birindwa pour la RDC et les Pères Lipem Etienne, Gabriel Kom, Jean Marcel Noumbissie et Dieudonné Baleba Baleba, pour le Cameroun.

La mission au Cameroun compte actuellement : 3 novices Camerounais : Yannick Ngetchounzo, Song Balog Daniel et Mabou Clovis Marius ; 17 étudiants en philosophie dont 6 pré novices, 13 étudiants religieux en Théologie dont 7 Camerounais.

Nous pouvons sans ambages affirmer que le bilan est positif. En 15 ans les chiffres parlent d’eux même, « Au lieu de se plaindre de ce que la rose a des épines il faut se féliciter de ce que l’épine est surmontée de roses et de ce que le buisson porte des fleurs. » Beaucoup sont partis certes le bilan serait plus fructueux mais ce qui a été fait mérite d’être apprécié à sa juste valeur.

Nous avons espoir que le Maître de la moisson fera fructifier le travail des 10 prêtres actuels qui ont été formés au Scolasticat et que la moisson sera remplie de bons et zélés ouvriers pour le peuple de Dieu. « Les bons succès dépendent quelquefois du défaut de jugement parce que le jugement empêche souvent d’entreprendre plusieurs choses que l’inconsidération fait réussir »tel est notre propos à la fin de cet article qui récapitule les dix années d’existence du Scolasticat Rogationniste au Cameroun.

Beaucoup reste à faire, malgré la crise actuelle des vocations,  nous Prions le Maître de la moisson, car c’est lui qui appelle à sa suite, la prière reste le médicament le plus efficace pour le manque d’ouvriers et pour la sauvegarde de ceux qui ont encore le courage de s’engager. Bonne fête à tous.

P. Dieudonné Baleba Baleba, Rcj

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