Nella vita del Padre la Madonna de La Salette occupa un posto di primaria importanza a motivo delle relazioni intercorse tra lui e Melania Calvat,
che a 14 anni era stata favorita dell’apparizione della Madonna. (…) Egli pregando dinanzi alle tre statue bronzee, che ricordano i tre diversi momenti dell’apparizione, notò con disappunto che di notte neppure una lampada ardeva dinanzi alle sante immagini. Mandò quindi al santuario un suo dono significativo. Fece eseguire dalla Ditta Bertarelli di Milano tre angeli in bronzo, dell’altezza di un metro, che sostenevano una lampada nella sinistra e nella destra un cartiglio con questa dicitura: Gli Angeli di Messina illuminano tra le tenebre di questi monti la Regina delle Alpi, la SS. Vergine della Salette. O Maria, Madre di
Dio, la città della tua Sacra Lettera ti saluta, ti ama e ti domanda misericordia. (da Tusino T., L’anima del Padre, pag. 365).
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