P. Antonio Barbangelo Missionario Rogazionista – Ed. Antoniana Grafiche
di P. Renato Spallone
Due i motivi che mi hanno spinto a porre mano a questo modesto lavoro. Il primo è stata la circostanza – lo scorso anno - della ricorrenza e Celebrazione del Primo Centenario della nascita di P. Antonio Barbangelo, svoltasi nell’estate del 2020 in San Demetrio n/V. , il Centro Vestino dove il confratello ha profuso il meglio delle sue giovani energie morali e spirituali, prima d’intraprendere la via della Missione rogazionista nelle Filippine e in India.
In San Demetrio, come ultimo Parroco rogazionista a lasciare la Parrocchia omonima dopo la chiusura della Casa, ho potuto raccogliere numerose testimonianze di tanti suoi ex alunni, sandemetrani e non, oggi padri di famiglia e nonni nei ha lasciato forti tracce della sua paternità sacerdotale.
L’altro motivo che mi ha indotto a scrivere è stata la circostanza della Lettera Circolare del Superiore Generale P. Bruno Rampazzo (Roma 23.07.2020), scritta in occasione del 1^ Centenario dalla nascita di alcuni Confratelli tra cui il P. Barbangelo Antonio nella quale lettera il P. Bruno tra l’altro scriveva precisamente questo: “In particolare, vorrei, quest'anno, che si facesse memoria dei seguenti confratelli…........... .nel I^ Centenario della loro Nascita”.
Il P. Bruno ha voluto farmi giungere il suo messaggio-testimonianza su P. Antonio che riporto di seguito e per questo lo ringraziamo:
“Avevo sentito parlare di P. Antonio Barbangelo, ma non avevo avuto l’occasione di incontralo, perché dal 1976 si trovava in missione nelle Filippine. Solo nel 1985, un giorno mentre stavo con i giovani seminaristi a Napoli e guardavo soddisfatto la partita perché la squadra del seminario stava vincendo, mi si è avvicinato un sacerdote, che si è presentato: “Sono P. Antonio Barbangelo e vengo dalle Filippine”. Senza preamboli ha cominciato subito ad informarmi sulla presenza rogazionista nel sud est asiatico e sui tanti giovani entusiasti che avevano già accettato di fare parte della nostra famiglia religiosa. Il suo racconto era così interessante e avvincente che non ho più seguito l’andamento della partita e quando i ragazzi erano corsi da me perché mi congratulassi con loro per la vincita, solo in quel momento mi sono reso conto che erano trascorsi 45 minuti. Ho dovuto lasciare il Padre Antonio perché dovevo accompagnare i ragazzi, ma mi è rimasto nel cuore la gioia, lo zelo e l’entusiasmo di questo mio confratello che mi ha raccontato in poco tempo la sua vita in missione nelle Filippine.
Due anni dopo, sorprese impreviste della Provvidenza, sono partito missionario per quelle stesse Filippine, dove P. Barbangelo aveva investito il meglio di se stesso. Ho lavorato neìle Filippine per quasi 25 anni portando con me il ricordo di que11’incontro con P. Antonio. Con il passare del tempo mi sono reso conto come egli avesse messo le basi per uno sviluppo meraviglioso della presenza dei Rogazionisti, che ha portato molti frutti nel campo vocazionale, nella diffusione del Rogate e della conoscenza del nostro Santo Fondatore, Annibale Maria Di Francia. Ancora oggi dopo più di 35 anni da quando P. Barbangelo ha lasciato le Filippine ci sono Vescovi, Sacerdoti e tanta gente che si ricorda di lui, de1 suo zelo missionario, del suo impegno e lavoro nel fare conoscere la Congregazione e nel promuovere vocazioni per il Regno di Dio. Prima di rientrare in Italia ha dato inizio alla nostra presenza in India, ha visitato la Corea, è stato negli Stati Uniti, nell’Est europeo, in Nigeria, sempre con l’obiettivo di invitare giovani a seguire Cristo e diventare rogazionisti. Lo potremmo considerare un “novello” San Paolo, sempre in movimento per portare Cristo.
Mi congratulo con P. Renato Spallone, che nel Centenario della Nascita, ha preso l’iniziativa di raccontare la vita e la missione di P. Antonio Barbangelo “Un piccolo prete dalle grandi passioni”: passione per Cristo, per la Chiesa, per le missioni, per la Congregazione dei Rogazionisti, per l’animazione vocazionale, per la formazione dei giovani e il loro inserimento nella società.
Abbiamo bisogno oggi, forse più che mai, di guardare a persone come P. Barbangelo e cosl infiammare il nostro cuore di zelo e coraggio, di spirito di sacrificio e di carità, per portare Cristo a tutti gli uomini. Il Signore mandi nella Chiesa e nella Congregazione tante persone come P. Antonio! (Roma,10.02.2021)”.
Augurando buona lettura, mi dichiaro un privilegiato aver potuto fare questo e reso un modesto omaggio all’instancabile missionario ed educatore, paziente e paterno prete qual è stato il nostro Protagonista P. Antonio.
Morlupo (RM), 16 marzo 2021 P. Renato Spallone