La festa della Bambinella Maria è una delle più care alla pietà del Padre Annibale. Egli “amò molto la Madonna, specialmente l’Immacolata e Maria Bambina. Scrisse molte poesie e cantici, che cantava lui stesso con noi con le braccia levate. La Bambina era poi la poesia del suo cuore: chi può descrivere quei per la sua festa, quando con ingenuità tutta sua, con un sorriso ed una parola, che sgorgava tenera e faconda dal suo labbro, ci trasportava in spirito a Nazareth, e ci faceva quasi aspettare, perché Gioacchino ed Anna ci dessero il permesso di visitare la neonata? Sono scene che si provano, ma non si dicono” (Positio super virtutibus, vol. 2 testimonianza n. 53, p. 429). La Madonna volle dargli un segno di gradimento del singolarissimo culto avuto per Lei, confortandolo nella sua ultima malattia e apparendogli, il giorno prima della sua morte, sotto le sembianze di bambina.