La celebrazione del Nome SS.mo di Gesù, nella e tradizione rogazionista esso assume una importanza straordinaria, voluta e codificata dal santo Fondatore Annibale Maria Di Francia. L’intero mese di gennaio è consacrato al Nome SS.mo di Gesù, la cui devozione è tra le primarie nella prassi liturgica Rogazionista, di grande importanza. Secondo il pensiero del Fondatore tale importanza venir meno. Il Nome di Gesù, scrive egli stesso "Non vuol dire le quattro lettere che lo compongono, ma vuol dire Gesù Cristo Incarnato che nasce, cresce, muore e risorge per la salute del mondo. Vuol dire G. C. nella sua divina persona, nella sua celeste dottrina, nelle opere mirabilissime del suo amore. Vuol dire G. C. che siede alla destra del Padre in cielo e in terra dimora sempre in seno alla sua Chiesa nel SS.mo Sacramento dell’altare nel quale di fa ostia continua di propiziazione e cibo sovra sostanziale e quotidiano di ogni anima. Questo è il Nome di Gesù. Pronunziare Gesù vuol dire richiamare al pensiero tutti i misteri del suo amore, della sua sapienza, della carità del suo dolcissimo amore". (Scritti, vol. 52, p. 161). La festa per la Famiglia del Rogate viene celebrata il 31 gennaio, al termine di una novena di preparazione, con la presentazione della Grande Supplica.
Quest’anno la liturgia della IV domenica del tempo ordinario prevale sulla nostra festa della Congregazione del Nome di Gesù. Nella Curia la Grande Supplica del 31 gennaio si celebrerà nella chiesa parrocchiale dei Santi Antonio e Annibale Maria alle ore 15,30.
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