Conferenza dei Superiori di Circoscrizione - 2 marzo 2024
Sabato – Dopo la celebrazione delle Lodi, con la preghiera del mattino, presiede la Santa Messa il Superiore della Provincia San Luca, P. Geraldo Tadeu Furtado. All’omelia egli, traendo lo spunto dalla parabola del Figliuol Prodigo, sottolinea la paternità e maternità di Dio e si sofferma sul ruolo del servizio dell’autorità, che deve ispirarsi al Signore Gesù, il quale è venuto non per essere servito ma per servire e donare la sua vita salvarci.
I lavori della giornata si sono aperti con la Presentazione della Conferenza da parte del Superiore Generale, P. Bruno Rampazzo. Subito dopo è stata la volta del Consigliere Generale per il settore della Vita Religiosa, Formazione e Pastorale Vocazionale, e Coordinatore della Conferenza, che ha illustrato la Conferenza nei diversi aspetti, metodologia e sviluppo. Quindi sono seguiti gli interventi delle singole Circoscrizioni per la presentazione della situazione, in merito ai settori della vita religiosa, della formazione e della pastorale vocazionale, nella rispettiva Circoscrizione, secondo il seguente ordine: Provincia Sant’Antonio, Provincia San Luca, Provincia San Matteo, Provincia Sant’Annibale, Quasi Provincia San Tommaso, Quasi Provincia San Giuseppe e Delegazione Nostra Signora di Guadalupe. Gli interventi si sono conclusi alle ore 19,00.
Riportiamo qualche passaggio dell’intervento del Padre Generale. Egli così si è introdotto: “Questi nostri incontri, che per necessità di cose ci sottraggono per breve tempo alle urgenze delle Circoscrizioni, vogliono essere per le stesse, e per la Congregazione, un aiuto, nella maggiore apertura all’unità, alla condivisione e al coordinamento. A queste tre significative parole, affidateci dal XIII Capitolo Generale nel suo documento conclusivo, e sintetizzate nella Programmazione per il sessennio, col suo invito Camminiamo insieme, vogliamo dare effettiva concretezza attraverso le opzioni operative verse le quali orientiamo le nostre annuali Conferenze”. Mentre si avvia alla conclusione del suo intervento, il Padre Generale ricorda l’udienza avuta l’anno scorso con Papa Francesco, in occasione dell’ultima Conferenza dei Superiori di Circoscrizione di settembre 2023: “Il Papa, nell’ultimo nostro incontro, molto meglio di come abbia cercato di fare io, ci ha rivolto fondamentalmente questo messaggio: Siete nati dalle mani giunte di un Santo, che vi ha consacrati a Cristo con la sua preghiera. “San Paolo VI un giorno vi rivolse un invito, che diceva: «Rogazionisti del Cuore di Gesù, il cui stesso nome vi qualifica nella missione e nell’immagine di adoratori e di imploranti per la missione più alta e più bella, di meritare e preparare le vocazioni per il Regno di Cristo […]. Siate gli “specialisti di Dio”» Vorrei rinnovarvi l’invito: siate gli specialisti di Dio, non tanto come studiosi di tecniche, di statistiche e di teorie, per quanto anche queste possano servire, quanto di quella sapienza che si matura facendo prima di tutto i “calli alle ginocchia” e poi “alle mani”. Siate specialisti, cioè, nelle arti della preghiera e della carità: mani giunte dinanzi a Dio e mani tese verso i fratelli. Mani giunte e mani tese: così si diventa specialisti di Dio! Questa è la vostra missione. Ancora oggi, infatti, il Signore chiama, e tanti giovani hanno bisogno di testimoni e di guide credibili che, mostrando loro la bellezza di una vita spesa per amore, li aiutino a dire “sì””.
