Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Parola del Signore.
Breve riflessione:
“Inizio della Buona Notizia di Gesù Cristo” (Marco 1,1)
“Inizio della Buona Notizia di Gesù Cristo”. Così scrive San Marco, aprendo il suo vangelo. La “Buona Notizia” non è un libro, ma Gesù, il Figlio di Dio, di cui l’evangelista descrive chi è, e come deve essere accolto.
Giovanni Battista, definito “La voce che grida nel deserto”, è il primo a scoprire in Gesù colui che realizza le speranze del popolo.”Dopo di me – egli dice- viene uno che è più forte di me. Io non sono degno neppure di chinarmi a sciogliere i lacci dei suoi sandali”. Anche il battesimo, che amministra è solo un simbolo della nuova vita nello Spirito che dona Gesù. La grazia è la vera fonte di gioia, ben più profonda e duratura di quella alimentata dalle speranze terrene.
Fonte: P. Vito Magno, rcj – RAI Radio Uno