Per ricordare la loro professione perpetua, l’8 settembre 2020 nel santuario S. Antonio a Messina, Fr. Domenico Giannone, Fr. Salvatore Nicola Catanese e Fr. Jakub Ostrozanski, hanno scelto l’immagine di una scritta “ROGATE” ripresa nelle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro, che costituiva l’esortazione a pregare per un defunto, ma che a noi Rogazionisti ricorda il carisma.
Le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro sono situate sulla via Casilina, al terzo miglio dell'antica via Labicana a Roma. Erano chiamate anche catacombe di Sant'Elena o Catacombe di San Tiburzio.
Le catacombe nacquero all'incirca tra il 100 e il 200 d.C.. L'accesso al cimitero sotterraneo è ubicato presso la chiesa dei Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros, che, insieme al mausoleo di Elena, ad una basilica, oggi interrata, e ai resti di un cimitero degli Equites singulares Augusti, forma un complesso denominato Ad duas lauros ("ai due allori"), probabilmente per la presenza di due alberi di alloro rinvenuti in questo sito.