Gruppo Amici N° 14 Carissimi Amici <Per Padre Palma>

Una ventata di soddisfazioni e di congratulazioni  si è sparsa per l’aria in questo  mese di febbraio in occasione  della presentazione della Biografia Documentata di Padre Palma  a Roma ed ad Oria (BR).

Le ripercussioni dell’evento sono state oltremodo soddisfacenti, perché di immediato  la luce che si è sprigionata  da documenti, nonché dalle riflessioni dei critici sul lavoro del Prof. Gaetano Passarelli, hanno proiettato una immagine  inaspettatamente  più ampia ed alta di quanto ci si immaginava  sulla pur elevata figura del nostro servo di Dio P.Palma. Commenti  positivi giungono da chi si è già inoltrato nella lettura  della documentata biografia .  Ci auguriamo che tutti  ne possiamo trarre profitto a ricevere stimolo alla nostra vita cristiana,  ed ad ottenere  protezione e grazie per l’intercessione del Nostro Servo di Dio.

In allegato vi partecipo, come al solito i commenti che giungono dai nostri Amici, come pure le prime impressioni alla presentazione  della “Biografia Documentata”  di P.Pantaleone Palma, elaborata dal Prof. Gaetano Passarelli.

Con i miei saluti, vi auguro ogni bene che viene dall’Alto.

P. Antonio Chirulli - rogazionista

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PADRE PALMA ENTRA TRA I ROGAZIONISTI

In pratica, prima di essere accolto in Congregazione  il P.Palma giá viveva   da vari mesi in essa ; lo sappiamo, perché vi si trovava come gradito ospite. Non solo il giovane sacerdote aveva  deposto tanta fiducia e sicurezza in Padre Annibale, ma perfino lo aveva scelto come suo direttore spirituale. Abbiamo affermato precedentemente  che Dio aveva messo nelle sue mani,cioè del Fondatore,  questo giovane sacerdote in un modo   se non miracoloso, ma certamente straordinario. Infatti  il giorno  quando arrivò  ad Avignone, la sua presenza gli pareva incomune, dal sapore totalmente speciale: Annibale pensando e riflettendo ne trovó la ragione . In un fuggente lampo mise in collegamento il giovane arrivato con la sua preghiera accorata ed implorante  presentata a Dio. Quella mattina l’intenzione della santa messa era  specifica e diretta ad implorare aiuto. Che aiuto? Si sentiva sopraffatto da se stesso; la missione caritativa  cui aveva dato inizio   aveva avuto un impulso straordinario , e straordinariamente  erano balzate esigenze una dopo l’altra  quasi in una catena di necessità naturali scaturite da una impostazione ricca di conseguenze. Annibale aveva bisogno di almeno una persona che sapesse respirare a larghi polmoni, che avesse il cuore  che battesse con il ritmo del suo entusiasmo, che possedesse l’intuizione e lo sguardo  profondo  e lungimirante, che sapesse camminare , insomma,  con l’incalzare del suo passo . Al suo fianco gli era urgente un lider. Certamente un buon lider non è da poco, è tutto in una impresa. Per la realizzazione dei suoi progetti non poteva  andare innanzi, come nei primi anni dell’impianto dei suoi Sogni caritativi ed evangelici. Era arrivata l’ora  di dare un colpo d’ali vigoroso, accelerare il volano e slanciarsi in avanti e sú, piú in alto. Da solo , lo percepiva, non cel’avrbbe fatta.

 

Nella speciale intenzione della Santa  Messa di quella memorabile mattina   Annibale chiedeva al buon Dio  con urgenza , senza piú tardare, almeno una persona che fosse all’altezza  di aiutarlo nella sua difficile e multiforme missione.

Quando Annibale ricevette la richiesta di Pantaleone di diventare rogazionista non se lo fece ripetere . Pantaleone  non faceva una richiesta  ad occhi chiusi. Cosa  aveva scoperto di attraente  e di speciale? Si trovava dinanzi  a una realtà da cui generalmente tutti rifuggono: anzitutto ambiente  grigio e malsano ; poi  : poveri, cenciosi, bambini liberi  lasciati a se stessi come mosche a posarsi su qualunque cosa, generalmente  sporca.. .Un regno di poveri e mendicanti, dove l’insegna era  non la povertà, che in sé contiene sempre  ancora qualcosa di positivo, vi regnava non la miseria ,ma qualcosa piú in basso, l’abbiezione!

Il giovane sacerdote attillato, garbato e misurato chiedendo di far parte dei Padri Rogazionisti, era a conoscenza della  realtà che stava  scegliendo e quale riqualificazione evangelica stava per dare al suo sacerdozio al posto della pur valevole  qualificazione  filosofica-letteraria. Sappiamo altresì, per quanto brevemente accennato  innanzi, che quello che fece  maturare ed esplodere  la sua “ conversione”  fu l’alone di santità , l’incarnazione del Vangelo, la vivenza sacerdotale, concreti e palpitanti  nel carismatico  sacerdote Annibale Di Francia. Pantaleone scelse e si decise per il luogo di miseria e di squallore, sapendo  perfettamnte  la portata della scelta:

come cornice; e i cenciosi: poveri e bambini come tesoro, o “ Perle deterse “ ,

al modo di chiamarli di Padre Annibale. Certamente ci vuole coraggio; ci vuole una vera  chiamata, VOCAZIONE, in maiuscolo. Il giovane sacerdote Palma si sentiva a ciò chiamato, il Fondatore <u PADRI Francia>, accolse nelle sue mani il dono che gli arrivò, implorato dall’Eucaristia, e nella Eucaristia. In avignone si inizio  allora una nuova era  di  energia  trainante fatta a due.

Tutti e due, ognuno per il suo verso, P.Annibale e Padre Palma  realizzarono la redenzione dei vari “quartieri avignoni”  sparsi un po’ dappertutto.

 Quando P.Annibale si presentò per la prima volta all’ingresso del” barrio” Avignone, i   due ceffi di sorveglianza lo misero sull’avviso che per entrare lì dentro occorreva il coraggio di due cappuccini <con tanto di barba…>. Adesso con tutta verità possiamo  confermare che  Annibale e Palma  formarono una  meravigliosa doppietta,  i veri due  cappuccini,  i reali e fattivi eroi, anche se  il Palma  si aggiunse dopo, appunto inviato in modo speciale   dal Cuore Eucaristico di Gesú. Tutti e due rimasero contenti l’uno dell’altro. Alunno e docente all’inizio. Prestissimo l’alunno conseguì brillantemente il dottorato alla università  della spiritualità “Rogazionista”, fino ad uguagliare il maestro, vibrando all’unisono  in meravigliosa intesa  sempre sulla stessa onda dell’<Iniziatore>.

Una volta entrato in Congregazione quale sarà il primo lavoro, la prima missione  che sarà affidata al Padre Palma?

 In cantiere  fervono mille attività dalle più umili alle più elevate. Nella prossima conversazione  seguiremo i primi passi di respnsabilitá in  congregazione. Ora per concludre  mettiamo i riflettori sul suo viso   e scopriamo sul volto di Pantaleone una grande felicitá mentre dal suo animo trabocca una profonda contentezza che conserverà sino alla morte. Proprio come accadde per la convertita e martire Edith Stein, quando entró nel convento delle carmelitane , in Colonia, Germania; sicura di aver imbroccato il cammino della perfezione nella la vita religiosa, dopo aver lasciato la cattedra universitaria di filosofia, dichiarò ,tre anni dopo la morte di P.Palma: “ Scese su di me quella pace di chi ha raggiunto la propria meta …” Dopo alcuni mesi  morì martire ad Auschwitz; ora è santa con il nuovo nome di Santa Teresa, per onorare Santa Teresa D’Ávila, suo modello. Ugualmente Palma arriverà  a dare tutto di se stesso in un martirio, differente, ma pur sempre martirio, nel donarsi totalmente a Dio.

Pertanto per Pantaleone si iniziava un’altra fase della sua vita e missione. Non perdette neppure un minuto per buttarsi con tutto vigore e con il massimo entusiasmo all’opera di una nuova e avvincente evangelizzazione, direttamente con i poveri , immerso  tra la più bassa plebe , senza abbandonare gli alti livelli  della società , che, oltre ad essere anche loro figli di Dio, possono e desiderano  porgere la mano a  chi è meno favorito dalla vita; però hanno bisogno di una “spinta, di un volano”  per farsi promotori di carità e di bontà.   Tale energia la incontrarono nel dinamico P.Pantaleone, che seppe tra l’altro   coinvolgere in un alone  armonioso di servizio e di amore migliaia di benefattori con migliaia di indigenti.

 

P. Antonio Chirulli – rogazionista

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C O M U N I C A Z I O N I        R I C E V U T E

1 – Da Grottaglie (TA)  03.03.2022  T. C.

       Grazie per gli aggiornamenti che mi invii sulla causa di Beatificazione del

       Padre Palma. Li leggo con entusiasmo.

2 – Da Roma , 01.02,2022   R.P.

       Bellissima la preghiera di P.Palma.Grazie.

3 – Da Ceglie Messapica , 01.02.2022  L.R

       Spero che il processo di canonizzazione del servo di Dio Padre Palma

       proceda in maniera spedita e che la sua biografia sia divulgata a un gran

        numero di persone e che possa essere presa a modello d’imitazione.

4-   Da San Giorgio J. (TA) 23.02.2022  B.M.  (=partecipante a Oria alla

                                   presentazione della Biografia Documentata).

        Carissimo P. Antonio Chirulli, ieri sera per me è stata una occasione illuminante e meravigliosa perché finalmente ho compreso l’uomo sacerdote di Padre Pantaleone Palma e le sue virtù che sintetizzo come fusione completa di un metallo preziosissimo ricavato da quelle Francescane, Antoniane, Salesiane e per certo verso anche Gandhiane in quanto all’arma di “chiacchiericcio infamante” che tentava a distruggere la sua santa identità ha risposto con l’arma della pace.

La celebrazione  di presentazione ad Oria la sera del 5/2/22, è stata sobria, semplice e molto comunicativa. La narrativa e le spiegazioni del Postulatore Padre Agostino Zamperini e quelle del Prof. Gaetano Passarelli

Sono state molto incisive e commoventi nell’illustrare la spiritualità, l’obbedienza e la fratellanza solidale di Padre Pantaleone Palma……

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Ringrazio compiaciuto  gli interventi fatti .

Al Sig. M.B. di San Giorgio Jonico

gli farò pervenire “il congruo numero di immaginette  del servo di Dio P.Palma” caldamente sollecitate.

Saluto cordialmente tutti gli Amici del Gruppo:a risentirci prossimamente.

P.Chirulli.   

 

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