Padre Annibale vigilava che in tutte le Case il mese di maggio si celebrasse con fervore, coi fioretti, giaculatorie e letture appropriate, quando mancava il discorso che a volte era tenuto a turno dai ragazzi. Si chiudeva il mese di maggio con l’offerta dei cuori: su di un cuore di carta ognuno apriva il proprio cuore alla Madonna, e dopo l’offerta, si lasciavano alcun tempo ai piedi della Vergine e poi si bruciavano. (Cfr. L’Anima del Padre. Testimonianze, p. 335).
Dalla Cronologia di Sant’Annibale
1° maggio 1909
P. Annibale riceve come Novizio il Can. Francesco Vitale, al quale dà il nome di religione: Bonaventura. La piccola cerimonia si svolge nella Cappella provvisoria del Quartiere Avignone (foto), alla presenza di Don Luigi Orione e di Don Paolo Albera, invitati per la circostanza. (P. Bollino, Casette Avignone, p. 57)