Il 2 settembre 2024 è stato un giorno veramente significativo e solenne per la comunità riunita per commemorare il 89° anniversario della morte del Servo di Dio P. Pantaleone Palma. La giornata ha preso avvio con una toccante Santa Messa Solenne, celebrata con grande devozione da Don Francesco Nigro. L'atmosfera era carica di emozione grazie alla partecipazione attiva e calorosa dei presenti, che hanno reso l'evento ancora più intenso e commovente. Il coro polifonico "Andrea Dellomonaco" del nostro Santuario ha arricchito la liturgia con la musica sacra, elevando l'anima verso il cielo.
Dopo la celebrazione, ci siamo raccolti in preghiera di fronte alla tomba di P. Palma, implorando la sua intercessione per la sua canonizzazione. È stato un momento di profonda spiritualità e speranza, in cui ciascuno ha potuto rivolgere le proprie suppliche al Servo di Dio, sentendo la sua presenza vicina e confortante.
Successivamente, la sala conferenze dedicata a Padre Palma è stata benedetta, diventando un luogo che perpetua il suo spirito, la sua missione e il suo insegnamento. Questo spazio diventa così un luogo di incontro, di riflessione e di diffusione della sua eredità spirituale, mantenendo viva la sua memoria nel cuore della comunità.
Alla celebrazione hanno partecipato illustri personalità, come il sindaco di Oria, Sgr. Cosimo Ferretti, e il Padre Provinciale dei Padri Rogazionisti – Provincia Sant’Annibale-Italia Centro-Sud, P. Antonio Leuci, insieme ai confratelli Rogazionisti, in particolare P. Antonio Chirulli. La presenza unitaria di laici devoti, parenti di P. Palma e fedeli della comunità ha reso la giornata indimenticabile e speciale, sottolineando l'importanza e l'incidenza positiva dell'eredità di Padre Palma nella vita di tutti noi.
Insieme abbiamo riverito la memoria di P. Pantaleone Palma, esempio straordinario di fede e carità, elevando le nostre preghiere per la sua canonizzazione e impegnandoci a custodire il suo ricordo e il suo insegnamento in eterno, come segno tangibile del suo amore per l'umanità. (P. Philip Golez)