Casalnuovo Monterotaro (FG) 1923- 2023. a 100 anni dalla nascita la presentazione del libro “Mio fratello Donato” carabiniere, disperso nel 1943
di P. Renato Spallone
Sabato 12 agosto 2023 a Casalnuovo Monterotaro (Foggia), paese natale (1) di P. Renato Spallone, un Comune collinare dei Monti Dauni, ricco di storia e di antiche tradizioni, sede anche della Comunità Montana dei Monti Dauni Settentrionali, è stata celebrata per la prima volta la Giornata dell’Accoglienza per i numerosi emigrati che in estate fanno ritorno a Casalnuovo che, come si legge sul cartellone stradale, giungendo nella loro cittadina, è il Paese dell’Accoglienza e dell’Ospitalità.
Tanti sono stati i momenti importanti del nutrito programma della serata tra cui la S. Messa Prefestiva per Donato e i Caduti di tutte le Guerre, celebrata nella Chiesa Madonna della Rocca, Patrona di Casalnuovo, presieduta dal parroco Frà Pasquale Surdo e concelebrata dai sacerdoti casalnovesi P. Renato Spallone (Rogazionista), da don Mario De Crescenzo (Parroco Emerito) e da don Teodoro Beccia ( Parroco in Velletri), presenti numerosi fedeli-cittadini emigrati, la civica Amministrazione con il Gonfalone comunale e le Autorità Civili e Militari.
A seguire, dopo la Celebrazione in Chiesa, in Piazza Municipio, di fronte al Monumento ai Caduti su cui è riportato anche il nome di Donato Spallone, si è svolto il momento culminante della manifestazione cittadina, consistente nella:
- Presentazione del Libro: “Mio fratello Donato”, fatta dallo stesso autore Padre Renato Spallone
- Omaggio ai “Giovani Laureati Casalnovesi” nel periodo 2021 - 2023
- Conferimento da parte del Sindaco Pasquale Codianni della “Civica Benemerenza” a Vincenzo De Vita, fondatore 27 anni fa del Molino De Vita, (Azienda agroalimentare che dà lavoro a 45 persone del posto, iscritta nel Registro delle Eccellenze Italiane del mady in Italy) con la motivazione: ”per aver promosso ed esaltato l’immagine e il prestigio della Comunità Casalnovese”.
L’evento è stato molto partecipato da cittadini ed emigrati, presenti i Comandanti delle Stazioni dei Carabinieri di Casalnuovo Monterotaro e di Castelnuovo della Daunio, Paolo De Santis e Nicola Cipollone, invitati per la circostanza direttamente dal P. Renato Spallone. Esso si è svolto nell’ambito dell’istituzione della Giornata dell’Accoglienza e dell’Ospitalità, promossa dal Comune, in collaborazione con l’ex Associazione della Festa dell’Accoglienza.
Dopo una breve introduzione e i saluti alla cittadinanza e alle Autorità presenti, il Sindaco Pasquale Codianni da la parola a P. Renato Spallone, dopo essersi prima congratulato per questa sua particolare pubblicazione sul fratello Donato.
Il P. Renato si è introdotto nella presentazione del libro, esprimendo la sua gioia di trovarsi nel paese natio e di parlare di una storia che, sebbene privata di famiglia: Donato, mio fratello scomparso nel 1943 per un ideale, “creduto come bene sommo per sé e per il proprio paese”, dichiarando, in tal modo, qual è stato il suo intento principale nello stendere queste memorie.
L’autore ( P. Renato) ha ritenuto importante richiamare, da subito, l’attenzione dei presenti e dei lettori della pubblicazione sul racconto delle dolorose vicissitudini della Seconda Guerra Mondiale (1939 – 1945).
Ha letto alcuni brani della pubblicazione: “ in essi – negli eventi della guerra - sono racchiuse tante lacrime di famiglie, di fratelli e di Genitori che dettero dei figli alla Patria e non li videro più ritornare, né seppero della loro sorte e delle illusioni volatilizzate di tante vite spezzate. Si dissero: Dispersi in Russia e, tra questi c’è, appunto, mio fratello, carabiniere, primogenito di famiglia Spallone, formata da noi sette figli: Donato, Michele, Concetta, Mario, Rosa, Renato e Tonino”.
Il racconto è continuato: “Donato Spallone fù Antonio e Torre Antonietta, primogenito di una famiglia che “odorava di terra e di lavoro”, nacque all’ inizio di una nuova era per i destini d’ Italia, a Casalnuoo Monterotaro (FG) il 6 settembre 1923 – 100 anni fa - e a 20 anni nel 1943 è Carabiniere, dopo aver frequentato in Torino presso la Caserma Cernaia la Scuola Allievi Carabinieri Reali: Un sogno, un ideale, un avvenire!”
Nel marzo del 1943 Donato va in missione in Albania (2) e nel mese di settembre, in seguito all’armistizio del Governo Badoglio, viene fatto prigioniere dai Tedeschi a Durazzo. In questi sette mesi di missione nella terra delle Aquile c’è una intensa corrispondenza di lettere con i Genitori ( e con la fidanzata) spedite dal fronte e, poi, silenzio. Donato viene dichiarato “irreperibile” nel 1947 e, ancora nel 1949.
Dopo due anni, nel 1945, giunge una lettera-testimonianza – e poi, tante altre alla famiglia - indirizzata a Donato Spallone a Casalnuovo in Via S. Paolo, 2 da parte di un suo fraterno amico, certo Attilio Lorenzini da Gorgonzola (MI), il quale lo credeva già rimpatriato, a casa. Il Lorenzini, dopo essere stato ferito, è stato condotto in un Ospedale in Germania per essere curato, ma poi, guarito, è fuggito dalla prigionia tedesca, rimpatriando a sua paese a Gorgonzola (Milano).
Nello stesso mese di settembre, come testimonia l’amico Lorenzini, suo fratello Donato viene deportato in Polonia sul fronte Russo: “in prima linea a costruire trincee e portare munizioni, in mezzo al fango e mal vestiti”. Le ricerche per Donato erano iniziate già dal 1943 da parte dei miei Genitori e,poi dal fratello P. Renato, ma risultate sempre senza esito.
In fine, dopo aver ringraziato tutti per l’onore reso al fratello e Omaggiato della Pubblicazione alcuni ( le Autorità e i Giovani Laureati), considerato che questa è stata fatta per un ambito strettamente familiare e ristretto di utenti: fratelli, parenti, nipoti, pronipoti ed amici, il P. Renato si è augurato che: “tutti quelli che hanno occasione di averla tra le mani – molti di voi qui presenti - possano trascorrere dei momenti di sana lettura e, in particolare, al loro ricordo e al sacrificio di “Mio fratello Donato” e di tutti i Caduti per la Patria, va il nostro cristiano suffragio e le nostre Perenni Onoranze ed affetto”.
P. Renato Spallone
(1) Nota: Casalnuovo è il paese natio anche di P. Teodoro Tusino n. il 23.03.1899 del Card. ed esimio teologo Pietro Parente n. il 16.02.1891, amico del P. Tusino. (2) Nota: L'Albania venne occupata dall’Italia fascista nell'aprile del 1939, alcuni mesi prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, senza l'aiuto della Germania