RIVISTA DI ANIMAZIONE VOCAZIONALE -
bisogno di speranza
Un’analisi della virtù della speranza, dalle sue radici filosofiche fino al ruolo che ricopre in campo educativo, appare indispensabile farla nelle difficoltà in cui si dibatte oggi il mondo, non solo per mantenere uno sguardo positivo su ciò che accade, ma anche per i risvolti che questa virtù teologale ha nella realizzazione di ogni progetto umano. Il focus del numero di dicembre di Rogate ergo è rivolto a questo secondo aspetto con uno studio del pedagogista Mario Pollo, che evidenzia come “la speranza non è una disposizione spontanea dell’essere umano, ha bisogno di essere appresa e il primo obiettivo dell’apprendimento consiste nel riconoscimento da parte della persona di essere chiamata a costruire un progetto di vita”. Affidarsi alla speranza non significa, però, chiudere gli occhi ai problemi concreti della vita, ma fidarsi dell’aiuto di Dio, più che dalle sole forze umane. “Diversamente -scrive l’educatore Giuseppe Savagnone- non ci si dovrebbe stupire della crisi profonda che spinge tanti giovani a drogarsi, a uccidersi, o a vivere senza cercare lavoro”. Al compito di educare alla speranza viene incontro la festa di Natale, in quanto la nascita di un bambino, anche per chi non crede, è sempre un evento che apre al futuro. In tal senso don Luigi Guglielmoni, parroco a Busseto, offre agli operatori pastorali indicazioni per vivere spiritualmente il tempo natalizio. A livello di esperienza Rogate ergo esamina vari fatti di speranza, come la rete di oltre 175 associazioni, movimenti ed enti italiani, riuniti sotto la sigla”Stop Thewar Now”, per lanciare un messaggio di solidarietà e di opposizione al conflitto in Ucraina. E’ questo un percorso di discernimento per giovani, proposto da Signa veritatis, che si avvale di strumenti idonei per scoprire la propria vocazione.
Firmano le pagine di questo numero: Domenico Sigalini, Vito Magno, Giosy Cento, Giuseppe De Virgilio,
Giuseppe Savagnone, Fausto Negri, Luigi Guglielmoni, Mario Pollo, Roberto Cipriani, Raffaele Iaria, Riccardo Benotti,
Mario Dal Bello, Salvatore Mazza, Danilo Zanella, Luciano Cabbia
