Nella memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, autori, scrittori e dei sordomuti, ricordiamo la particolare devozione che per lui nutriva Padre Annibale che lo mosse ad acclamarlo, il 19 gennaio 1916, “congregato celeste dei Rogazionisti viatori del Cuore di Gesù, e quale loro celeste Confratello e Protettore”.
ACCLAMAZIONE che fanno le Figlie del Divino Zelo del Cuore di Gesù del glorioso San Francesco di Sales, quale Rogazionista del Cuore di Gesù, congregato celeste dei Rogazionisti viatori del Cuore di Gesù, e quale loro celeste Confratello e Protettore.
O Eccelso e glorioso San Francesco di Sales, Ci consoliamo perché foste tanto corrispondente ad ogni grazia, ad ogni favore, ad ogni ispirazione; e ci consoliamo con voi perché da giovinetto foste prevenuto dalle celesti benedizioni e custodito e preservato dai pericoli spirituali e temporali, cresceste illibato e puro e vi arricchiste di ogni virtù e di ogni scienza, per cui vocato al Santo Sacerdozio, diveniste modello di Sacerdotale santità. Sia benedetto sempre il Cuore Santissimo di Gesù perché vi volle innalzato a Vescovo di santa Chiesa, e vi ricolmò di eccelsi lumi e di singolare santità. E chi può dire le opere sante che compiste e quanti eretici, con grandi stenti e fatiche in mezzo a tanti pericoli e persecuzioni, riduceste alla santa Chiesa Cattolica?
O amatissimo San Francesco di Sales, ci compiacciamo con voi perché foste così dolce e mansueto che tutta la santa Chiesa restò come profumata dalla vostra dolcezza e mansuetudine, con la quale ritraeste in voi la più perfetta immagine del dolcissimo e mansuetissimo Redentore Gesù Signor Nostro. Oh chi può dire di quale tenero, costante e sapiente amore amaste voi Gesù? Ben lo dimostra quella divina Fondazione che voi faceste insieme alla vostra santa discepola Giovanna Francesca di Chantal. Oh come l’amore del Cuore di Gesù precocemente penetrò nel vostro vergine e apostolico cuore, e irradiò nella vostra illuminata mente, onde la vostra Fondazione dedicata alla Visitazione di Maria Santissima fu degna delle sublimi rivelazioni del Sacro Cuore di Gesù alla Beata Margherita [Maria] Alacoque e ne fu il centro e il
focolare onde per tutto il mondo vi sparse devozione così ineffabile!
O amatissimo Santo, prediletto del Cuore di Gesù, ci rallegriamo con voi perché scriveste tante opere nelle quali con una dottrina soave e celeste conduce le anime alla più alta perfezione; opere così stupende che meritamente la santa Chiesa vi proclamò suo Dottore. Siate in eterno benedetto, o amabilissimo Santo, perché vi faceste tutto a tutti. Lodiamo in eterno il Cuore Santissimo di Gesù e la Immacolata Madre Maria per la particolare assistenza che vi diedero in morte. Oh, quanto dolce, soave, tranquilla e preziosa fu la vostra morte, vero principio di eterna vita! E che dire dei grandi miracoli che operaste dopo salito al Cielo, fino a risuscitare parecchi morti? Che dire della grande devozione verso di Voi e del culto con cui tutti i popoli cattolici vi onorano, e tutte le anime pie vi invocano?
Messina li 29 gennaio 1916 Tutte le Figlie viatrici del Divino Zelo del Cuore di Gesù ed il loro Direttore viatore