Carissimi Confratelli,
andiamo verso la conclusione dell’Anno Liturgico e l’apertura del Giubileo Straordinario della Misericordia, in questa ultima parte dell’Anno della Vita Consacrata. Sono tempi di grazia che ci chiamano a vivere nella Chiesa e con la Chiesa la nostra scelta di gioiosa e profetica testimonianza nella consacrazione e missione che ci è stata donata. Papa Francesco ci invita ad allargare i nostri orizzonti, andare incontro alla gente e rispondere alle attese dei fratelli che sono nella sofferenza e che cercano il Signore.
Il Santo Padre, inoltre, nel suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2015, ci ricorda che “la dimensione missionaria, appartenendo alla natura stessa della Chiesa, èintrinseca anche ad ogni forma di vita consacrata, e non può essere trascurata senza lasciare un vuoto che sfigura il carisma”.
La nostra Famiglia religiosa da oltre mezzo secolo ha una sua storia missionaria. Questa dimensione, che ci appartiene come cristiani e come consacrati, è stata anche codificata nella nostra normativa, e ha una sua espressione particolare nella nostra Giornata Missionaria Rogazionista, che intende essere una preziosa occasione per riscoprire il “santo ideale” della missione, come dimensione della nostra vita di cristiani e di consacrati, e come espressione del nostro specifico carisma.[1]
Sul finire dello scorso anno, per promuovere sempre meglio l’animazione e l’azione missionaria, abbiamo promulgato il nuovo Regolamento dell’Ufficio Missionario Centrale, della Giornata Missionaria Rogazionista e le Linee orientative per l’Animazione Missionaria Rogazionista.[2]Sono testi che ci aiutano a crescere nella sensibilità missionaria.
In tale prospettiva vi invito a guardare alla prossima Giornata Missionaria Rogazionista 2016.
Questa Giornata, mentre mira a ravvivare la nostra sensibilità missionaria, ci chiama annualmente a un gesto concreto di solidarietà e generosità verso alcune realtà della Congregazione dove sono presenti particolari emergenze. Per il prossimo anno siamo invitati a rivolgere lo sguardo alla recente presenza rogazionista nella parrocchia di Kitiwum (diocesi di Kumbo), nel nord-ovest del Camerun.
Mentre ricorre quest’anno il 15° anniversario dell’arrivo dei primi Rogazionisti in questo paese dell’Africa (28 novembre 2000), accogliamo con gioia i primi frutti del nostro apostolato in questa terra nella persona dei primi quattro sacerdoti camerunensi. Ringraziamo il Signore per questo dono mirabile del suo amore e lasciamoci condurre da Lui sulle vie della missione, laddove soprattutto è maggiore e più urgente il bisogno degli evangelici operai della messe.
I nostri confratelli, giunti nella parrocchia di Kitiwum il 1° luglio 2014, si sono da subito confrontati con una realtà umana e sociale povera e bisognosa d’aiuto. Essi sono rimasti particolarmente colpiti dallo stato di degrado in cui versano le strutture scolastiche della parrocchia e hanno subito avvertito la gravità del problema, perché rischia di compromettere la scolarizzazione stessa dei numerosi bambini della zona. Le scuole primarie di Kitiwum e di Takui si sono deteriorate con il tempo e in parte risultano oggi inagibili. Necessitano di un intervento strutturale di riabilitazione e di risanamento, che la popolazione locale non è in grado di fornire, perché non ha mezzi economici per farlo.
Pertanto, venendo incontro alla richiesta dei confratelli del Camerun e della Quasi-Provincia San Giuseppe (Africa), con la prossima Giornata Missionaria Rogazionista 2016 abbiamo scelto di promuovere e sostenere il Progetto Kitiwum, al fine di realizzare la “Ristrutturazione delle scuole primarie di Kitiwum e di Takui (Camerun)”.
Si tratta di un’opera quanto mai necessaria per assicurare la fondamentale esigenza della scolarizzazione ad un territorio del Camerun che vede compromesso tale diritto per l’estrema indigenza in cui versa.
Vi invito, quindi, a prendere visione del progetto e a divulgarlo affinché la Giornata Missionaria possa ridare il sorriso e la speranza alla popolazione della parrocchia di Kitiwum.
Affidiamo il buon esito della Giornata Missionaria Rogazionista 2016 ai Divini Superiori, per l’intercessione del nostro Fondatore, sant’Annibale Maria.
Con questo augurio vi saluto con affetto nel Signore.
P. Angelo A. Mezzari, R.C.J. Sup. Gen.
[1]Cfr. Costituzioni, art. 72; Norme, art. 107.
[2]11 novembre 2014, prot. n. 306/14.


La preghiera pei confratelli deve abbracciare con ardente carità i nostri confratelli defunti! Come il Padre li ricordava i no-stri cari trapassati! Non dimenticherò mai che, assistendomi nella ordinazione sacerdotale, al memento dei morti, - allora si usava solo il I canone - mi sussurrò all’orecchio: « Ricorda il P. Bonarrigo », che pure era morto da oltre 14 anni. A questo proposito, egli mi dettò, il 16 aprile del 1922, S. Pasqua, 

"Un saggio ha detto: "Datemi una leva, un punto di appoggio, ed io solleverò il mondo". Quello che Archimede non ha potuto ottenere, perché la sua richiesta non si rivolgeva a Dio ma era espressa solo da un punto di vista materiale, i Santi l'hanno ottenuto pienamente. L'Onnipotente ha dato loro, come punto d'appoggio, se stesso e sé solo; come leva, la preghiera che infiamma di un fuoco d'amore, e cosi essi hanno sollevato il mondo, e cosi lo sollevano i Santi della Chiesa militante, e cosi lo solleveranno ancora i Santi futuri, fino alla fine del mondo". Santa Teresa di Gesù Bambino da "Storia di un'anima", manoscritto c, 338. Un forte abbraccio a tutti i confratelli accompagnato da un speciale augurio di santità! Buona festa di tutti i Santi!!! Fr. Giulio D'Arrigo, RCI










Fr. Ryan Jimenez, RCJ presided over his Thanksgiving Mass at his very own San Roque de Montpellier Parish in Asturias, Cebu. Representative from the Rogationist Communities of the St. Matthew Province participated in the Eucharistic gathering, with the family and friend of Fr. Jimenez.
In occasione del cinquantesimo di consacrazione della chiesa parrocchiale dei Santi Antonio e Annibale Maria, di piazza Asti, avvenuta il 27 maggio 1965, domenica 1° novembre, solennità di Tutti i Santi, verrà trasmessa in diretta su RAI UNO alle ore 11,00 la S. Messa. Regista d’occasione sarà il confratello, P. Gianni Epifani e presiederà la celebrazione, il Parroco, p. Giuseppe Magodi. Concelebreranno i confratelli vice parroci, p. Pasquale Albisinni e p. Paolo Formenton, e p. Riccardo Pignatelli, collaboratore parrocchiale. Animerà la celebrazione una bella corale chiamata per l’occasione mentre il servizio liturgico sarà svolto dal gruppo ministranti della Parrocchia. Diversi fedeli, rappresentanti delle varie anime della Parrocchia, presteranno il proprio ruolo come lettori e nella processione offertoriale. La S. Messa trasmessa su RAI UNO e seguita da milioni di telespettatori sarà l’occasione per rendere grazie al Signore per tutta la carità pastorale operata dai Rogazionisti in questi 50 anni, ricordando anche quanti ormai sono passati alla Casa del Padre. La celebrazione del 1° novembre è preludio alla gioia di domenica 15 novembre quando un’altra celebrazione, presieduta dal segretario di Stato, il Card. Pietro Parolin, vedrà la partecipazione di tutti i confratelli, parroci, viceparroci e collaboratori che si sono succeduti in questi anni. Per ogni cosa sia reso grazie a Dio! 














It has been part of tradition for the Provincial Superior to meet the Religious Brothers in Practical Training each year. Fr. 




















































