ROGATE CHARITY CENTER - WEST DESOM - 683 103 ALUVA - INDIA

ad-dist-12-04Santa Pasqua 2012 - Carissimi Confratelli, amici e benefattori - La Congregazione dei Rogazionisti celebra in questo anno il 25° della sua presenza in India. E’ in questa circostanza che vi scrivo la mia tradizionale lettera annuale che vuole essere innanzitutto evocazione delle principali tappe storiche della Missione, lode al Signore per tutto quello che ha operato in tutti questi anni per la nostra Congregazione, per la nostre Missioni dell’ India e per tante famiglie che hanno potuto beneficiare della nostra presenza e soprattutto della Benedizione divina.

THE GREAT AND WARM EMBRACE: AN EASTER GREETING Herman G. Abcede, RCJ

altA warm embrace has always been a universal gesture of love and acceptance; of unity and solidarity. In fact, visitors and strangers would feel welcomed and assured being embraced by their host upon arrival. And basic and common as it may seem to be, this simple action is powerful enough to bridge and seal countless broken relationships in  history. It is in this context that the Father chose to manifest how wide, how deep and how strong is his love for men and women is. Through Jesus Christ, he made his great and warm embrace of humanity; restoring us to his friendship.

Only this great, immense and unconditional love coming from God can make loving one’s enemy possible. We are at enmity with God but he gave us his only begotten Son. And as he “pitched his tent and made his dwelling among us”, he embraced the exigencies of human existence in toto. He experienced the pain of hunger, the difficulty of work, the hurt of rejection, the sadness of losing a loved-one, the agony of experiencing temptation, the scourge of betrayal and abandonment by close-friends, the torment of being wrongly-accused, and the humiliation of dying a criminal’s death. Clothed only with wounds, he freely embraced the symbol of our defeat--the cross--so that, with this great and warm embrace of humanity, we may be reconciled with the Father. Indeed, God’s love defeated sin and death! This is the victory of Easter! And truly, this is the day the Lord has made. We really have reasons to be glad and rejoice! 

As we are saved and restored in love, let us not forget that we, as Rogationists, were also called in love, a very special kind of love, a predilection, according to the words of our dear Father Founder. I wish and I pray that, this Easter Season, all of us may experience once again the warmth of Christ’s embrace--the very same embrace that impelled us to commit ourselves to him and to the Church during our first profession--so that we may renew today, with more dynamism and courage, the demands of our baptismal and religious consecration. May the warmth of this same embrace of Christ impel us also to embrace our confreres in fraternal communion as well as our brothers and sisters, especially those who are most in need, and be a brother’s keeper to them all; so that, with the simplicity of our life, we may proclaim the Easter’s message of hope to the whole world.  

May we find our strength, solace and consolation in the tender and loving embrace of our Blessed Virgin Mary, our Mother. Happy Easter to all!!!

Auguri dalla casa di Matera

altLa luce del Mistero Pasquale di morte e risurrezione del nostro Signore, sguarci le nostre tenebre, le nostre paure, le nostre insicurezze, le nostre solitudini, e ci accompagni verso la gioia, la salvezza e la vita senza fine. Santa Pasqua 2012. P. Brizio G. Greco e la Comunità Religiosa, i Ragazzi/e

Easter Greetings From Nalgonda...

altDearest Confrere, 

May Lord bless you on
This auspicious day of Easter,
And May it be a new beginning
Of greater prosperity,
Success and happiness.
Wish you a Happy Easter

with love and Prayer

Fr. Shaju Koonathan, rcj

Fr. Denny Joseph, rcj

DALLA RADIO IN UN LIBRO LE INTERVISTE DI PADRE VITO MAGNO

altalt(Ansa) - Roma, 5 apr - Religione: star e personaggi in cerca di Dio si raccontano - Da Massimo Cacciari che si interroga sulla alterità del cristiano rispetto al mondo, a Omelia Vanoni, che considera la preghiera più efficace degli psicofarmaci. Da Alda Merini che dice "io stessa sono Dio, in fondo, perché sono parte di lui" a Raul Bova che racconta di aver avuto "in certi momenti la certezza tangibile dell'esistenza di Dio". Riflessioni, storie, a volte confessioni, sempre sincere e intense, di un migliaio di persone non comuni. Attori, cantanti, cardinali, poeti, che negli anni hanno risposto alle domande di padre Mio Magno, giornalista Rai e prete rogazionista, domande a tutto campo sulla vita, le cose vere, il rapporto con Dio, per la trasmissione radiofonica "Oggíduemila". Un lavoro di ascolto e meditazione che ha interessato ascoltatori di ogni tipo ed è di aiuto e supporto anche ai preti nel loro ministero, di fronte alle domande di credenti, non credenti, persone in ricerca. Da qui l'idea di raccoglierlo, in parte, in un libro. Ed è nato "Anche loro, inquieti cercatori", 377 pagine, 19 euro, coedito da Edizioni Messaggero di Padova e Rai Eri, con prefazione di Antonio Preziosi. Molte interviste sono a personaggi dello spettacolo, sia per la sensibilità di padre Magno nei confronti della musica, sia pragmaticamente, per le numerose persone conosciute seguendo professionalmente il Festival di San Remo. Ma anche di fronte a star dello spettacolo o dello sport, lo sguardo dell'intervistatore non è mai interessato al gossip, mai superficiale. E le interviste descrivono aspetti veri anche se a volte inaspettati. (ANSA 2012-04-05)

Santa Pasqua 2012

Ai Rogazionisti
Alle Figlie del Divino Zelo
Alle Missionarie Rogazioniste
Ai Laici della Famiglia del Rogate

duccio-ultima-cena

Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio». (Mt 26, 26-29)



il tempo liturgico della Quaresima che stiamo vivendo è un rinnovato dono del Signore che siamo chiamati ad accogliere con cuore grato di figli. Siamo accompagnati, in particolare, dalla sacra Liturgia, che giorno dopo giorno ci aiuta a guardare alla Pasqua del Signore e a camminare con Gesù verso Gerusalemme.

"Signore, Padre Santo, ogni anno — preghiamo in questi giorni - tu doni ai tuoi fedeli di prepararsi con gioia, purificati nello spirito, alla celebrazione della Pasqua, perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa, attingano ai misteri della redenzione la pienezza della vita nuova in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore".

Il Santo Padre nel suo messaggio quaresimale ci ha ricordato che "la Quaresima ci offre ancora una volta l'opportunità di riflettere sul cuore della vita cristiana: la carità. Infatti questo è un tempo propizio affinché, con l'aiuto della Parola di Dio e dei Sacramenti, rinnoviamo il nostro cammino di fede, sia personale che comunitario. È un percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno, in attesa di vivere la gioia pasquale".

Benedetto XVI ci offre preziose indicazioni per vivere la Pasqua, che è momento di intensa comunione con il Signore Gesù in modo particolare nella Cena Pasquale, e di interrogarci sulla comunione fraterna che Lui ci ha lasciato, come testamento, prima di ritornare al Padre. L'amore del Padre, che in Gesù si manifesta in modo eminente soprattutto nella sua immolazione pasquale, ci impegna a vivere in comunione fra noi nella concretezza delle relazioni quotidiane. In tal modo «Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone» (Eb l0,24).

Tutto questo ci è stato ricordato con grande evidenza dall'apostolo Paolo: "Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane" ( l Cor 10, 16-17).

L'Anno Eucaristico che celebriamo, nella ricorrenza giubilare del Primo Luglio, ci ha portato anche a fare memoria, nei giorni scorsi, nella solennità di San Giuseppe, del 125° di Fondazione delle Figlie del Divino Zelo. Dal Cuore Eucaristico di Gesù, che si è degnato di venire ad abitare in mezzo a noi, traggono origine tutte le nostre realtà, il nostro carisma e la missione.

Ai piedi di Gesù Sacramentato, particolarmente il Giovedì Santo, ricorderemo la promessa che Padre Annibale ci fa dichiarare: "Dove maggiormente mi unirò a questo Divino Cuore per non separarmi mai più, sarà nella Santissima Comunione Eucaristica. Allora dirò: Gesù è tutto mio, ed io sono tutto di Gesù. Tenui eum, nec dimittam (Ct 3, 4). Procurerò di vivere della Vita del Cuore Santissimo di Gesù".

Carissimi Confratelli e Consorelle, dalla memoria che facciamo di questi momenti importanti della vita della Pia Opera riceviamo nuova luce sul nostro cammino che, ogni giorno di più, vogliamo riprendere con rinnovato fervore.

Il nostro Padre Fondatore, trasmettendoci una sua forte esperienza personale, ci invita a "vivere della Vita del Cuore Santissimo di Gesù", mentre lo riceviamo sacramentato dentro di noi.

Allora ci lasciamo compenetrare delle sue pene intime, della sua compassione per le anime, stanche e sfinite come pecore senza pastore. Allora il nostro cuore, la nostra esistenza è mossa dallo zelo per la salvezza dei fratelli e delle sorelle, specialmente piccoli e poveri.

Nelle nostre comunità, durante questo Anno Eucaristico, abbiamo sostato con maggiore frequenza in adorazione davanti a Gesù Sacramentato, e in tal modo abbiamo ravvivato anche la nostra comunione fraterna.

Vi invitiamo, care Consorelle e Confratelli, Missionarie Rogazioniste, Laici e Laiche della Famiglia del Rogate, a vivere più intensamente nella pietà eucaristica questi mesi che ci portano alla conclusione dell'Anno Eucaristico. Le Figlie del Divino Zelo, in particolare, per mandato capitolare, anche dopo l'Anno Eucaristico, continuano con crescente impegno a chiedere operai per la messe delle anime nell'adorazione perpetua internazionale.

Facciamo in modo, poi, che questa esperienza di grazia non rimanga come un caro ricordo ma continui, e quindi che, secondo il mandato che abbiamo ricevuto dal nostro santo Fondatore, gli anni che il Signore ci darà, siano eucaristici.

Lasciamoci guidare dalla nostra Divina Superiora, la Vergine Immacolata, Lei che ha custodito con ineffabile amore Gesù suo figlio, Parola del Padre incarnata per amor nostro.

È questo l'augurio pasquale che formuliamo per tutti noi, e affidiamo alla benedizione dei Divini Superiori, per l'intercessione del nostro santo Fondatore.

Veglia di preghiera per i martiri del vangelo nei nostri giorni

altSi è celebrata nel pomeriggio della giornata di ieri, 3 aprile, Martedì Santo, nella basilica di San Paolo fuori le Mura di Roma, la Veglia di Preghiera, presieduta da S. E. Card. João Braz de Aviz, in ricordo di quanti in questi ultimi anni hanno offerto la vita per il Vangelo. La Veglia è organizzata da diversi anni in tale giorno dalla Comunità di Sant’Egidio. Nella grande basilica gremita di fedeli si sono alternati, nelle diverse lingue, le preghiere e la memoria di numerosi eroici testimoni della giustizia, della pace e del Vangelo. Anche a motivo della collaborazione che alcuni confratelli della Curia e dello Studentato di Roma prestano alla Comunità di Sant’Egidio nel soccorso ai poveri del quartiere Tuscolano, il Superiore Generale, P. Angelo A. Mezzari, è stato invitato a partecipare con una preghiera in memoria di chi ha offerto la vita per il Vangelo nell’America Latina.

Buon compleanno, Padre Angelo

altOggi, 2 aprile, il Superiore Generale, P. Angelo Mezzari, festeggia il suo compleanno. Ugualmente festeggiano oggi il compleanno P. Giorgio Nalin, già Superiore Generale, P. Ciro Fontanella e P. Gianni Epifani. Tutta la Famiglia del Rogate impetra per P. Angelo larghe benedizioni dai Divini Superiori per il prezioso servizio che compie con ammirevole zelo sulle orme del nostro santo fondatore, Padre Annibale. L’augurio più fervido anche agli altri confratelli.

Gli auguri di Pasqua del Padre Generale e della Madre Generale

duccio-ultima-cenaIn occasione della prossima Santa Pasqua, nell’Anno Eucaristico per il 125° del Primo Luglio, il Superiore Generale, P. Angelo A. Mezzari, e la Superiora Generale delle Figlie del Divino Zelo, Madre M. Teolinda Salemi, hanno indirizzato insieme la lettera di auguri ai Rogazionisti, alle Figlie del Divino Zelo, alle Missionarie Rogazioniste e ai Laici della Famiglia del Rogate, nella solennità di San Giuseppe, quando insieme si è fatta memoria, a Messina, del 125° di fondazione delle Figlie del Divino Zelo.

Alleghiamo il testo nelle diverse lingue.

- icon Auguri di Pasqua 2012 (Italiano) (1.24 MB)

- icon Auguri di Pasqua 2012 (Inglese) (1.19 MB)

- icon Auguri di Pasqua 2012 (Francese) (1.23 MB)

- icon Auguri di Pasqua 2012 (Portoghese) (1.14 MB)

- icon Auguri di Pasqua 2012 (Spagnolo) (1.23 MB)

S. Annibale Maria Di Francia nominato Patrono del Corpo di Polizia Provinciale di Messina

Con delibera del 16 dicembre 2011 la Giunta Provinciale di Messina, con una modificazione e integrazione del Regolamento di Organizzazione del Servizio di Polizia Provinciale, ha deliberato fra l’altro quanto segue: “art. 46 – Anniversario dell’istituzione del Corpo di Polizia Provinciale. L’anniversario del Corpo di Polizia Provinciale è convenzionalmente fissato per il giorno 16 maggio di ogni anno, festa di S. Annibale Maria Di Francia, che ne è anche il Patrono”.

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