Curia Generalizia

Le esequie di P. Rodolfo

altAbbiamo celebrato questa sera alle ore 8pm i funerali di P. Rodolfo. La Chiesa era gremita come non mai. Ha presieduto la celebrazione Il Vescovo regionale GERALD E. WILKERSON. C'erano anche diversi amici italiani. È stato commovente  e toccante l'affetto della gente. Alleghiamo il testo della omelia in italiano, inglese e spagnolo

P. Rodolfo D’Agostino ci ha lasciati

altP. Rodolfo D’Agostino è venuto a mancare il 5 luglio 2014, alle 10.30 a Van Nuys. Trasmettiamo il messaggio del Superiore Generale, P. Angelo Mezzari, e la comunicazione del Superiore della Delegazione USA, P. Vito Di Marzio. Altre informazioni saranno date opportunamente. 

MESSAGGIO PER OCCASIONE DELLE ESEQUIE  DI P. RODOLFO D’AGOSTINO, RCJ

07/06/2014 – St. Elizabeth Parish, Van Nuys, Los Angeles (EUA)

Carissimo P. Vito Di Marzio, Superiore della Circoscrizione USA, Comunità Religiosa e Religiosi Rogazionisti presenti, sacerdoti, religiosi e religiose;

Carissima Comunità Parrocchiale di St. Elizabeth;

Carissimi familiari, amici, collaboratori presenti

            Con questo messaggio, a nome di tutta la Congregazione dei Rogazionisti, dalla quale P. Rodolfo fa parte, vogliamo farci presenti con voi nella Eucaristia in suffragio della sua anima, unendoci in preghiera per il suo riposo eterno, la vera e definitiva Pasqua della resurrezione in Cristo. Ed esprimere la nostra gratitudine e riconoscenza, davanti al Signore della vita, per i doni e le grazie dei quali l’ha colmato, per il bene compiuto per il popolo di Dio e per il nostro Istituto Religioso.

            P. Rodolfo, nato a Floridia, Siracusa (Italia), il 20 gennaio 1937, aveva compiuto 77 anni. Entrato in Congregazione a Messina (Italia) il 12 ottobre 1950, dopo il percorso formativo ha fatto i voti religiosi perpetui il 25 settembre 1960 e ricevuto l’ordine sacerdotale l’8 agosto 1964. Quest’anno, fra un mese,  avrebbe celebrato il 50° della sua ordinazione.

            Un anno dopo, nel 1965, a 28 anni, da giovane sacerdote,  è andato in missione in Brasile, dove è rimasto fino a 1974, con diverse responsabilità, in particolare nella formazione dei seminaristi e religiosi rogazionisti. Nel Capitolo Generale de 1974 è stato eletto Consigliere Generale della Congregazione, funzione che ha esercitato per due mandati, fino a 1986, anche come Vicario Generale, con residenza nella Sede Generale, a Roma. A livello di governo generale della Congregazione è stato responsabile del settore vocazione e formativo, contribuendo decisamente, nei ruoli a lui conferiti, per la crescita del Istituto nelle nuove aree missionarie.

A gennaio del 1987 è stato assegnato agli Stati Uniti, destinato alla Comunità Religiosa di Sanger. Nei 27 anni successivi, di servizio e apostolato in questa terra di California  e nella Chiesa di Los Angeles, si è dedicato totalmente alla evangelizzazione, svolgendo diverse ministeri connessi al carisma e missione del Rogate, e contribuendo per la crescita e apostolato della Congregazione negli Stati Uniti.  

            La dipartita di P. Rodolfo, ad un passo dalla celebrazione del suo giubileo sacerdotale, costituisce un grave dolore per il distacco e la perdita umana di un uomo, religioso, sacerdote, dedicato al lavoro pastorale e caritativo, missionario molto generoso e saggio. In questo momento ci consola il fatto che il Signore lo ha chiamato nel giorno nel quale abbiamo celebrato la nascita del nostro Santo Fondatore, Annibale Maria Di Francia, proprio il 5 luglio. Voglia il Signore, Padrone della messe, nella sua generosità, mandare altri operai della messe, santi sacerdoti che possano continuare la missione svolta da P. Rodolfo.

            Rinnovo le mie sincere condoglianze ai Confratelli della Circoscrizione USA, alla Chiesa locale, nella persona del suo Pastore, ai familiari e parenti di P. Rodolfo, agli amici e collaboratori, per la presenza, il sostegno, il conforto e l’amicizia. Ringraziamo al Signore della messe perché ci ha donato in P. Rodolfo un fedele e generoso operaio che ha lavorato e servito con dedizione alla Chiesa e alla Congregazione.

            In unione di preghiera,

                                                                       P. Angelo Ademir Mezzari, RCJ

                                                                                  Superiore Generale

            

Nuova missione inaugurata a Kitiwum

Il 1° luglio 2014, Gesù Sacramentato ha fatto alla nostra Congregazione il dono dall’avvio di una nuova missione a Kitiwum, diocesi di Kumbo, in Camerum, zona di lingua inglese. Siamo stati accolti dal Vescovo, S.E. Mons. Georges Nkuo. Il 5 giugno vi era stata la costituzione giuridica della stazione missionaria, che è composta dal responsabile, P. Saji Kappikuzhi, e dagli altri due confratelli, P. Jeffrey Jagurin e Fr. Bertrand Baltis Sack Ayangma. Alla Quasi Provincia dell’Africa ed ai Confratelli che operano nella nuova missione i migliori auguri, nel nome del Signore.altaltaltaltaltaltaltaltaltalt

Il Primo Luglio a Mananthavady

Abbiamo ricevuto alcune foto, che pubblichiamo, della celebrazione della festa del Primo Luglio nella casa di Mananthavady (India).altaltaltaltaltaltaltaltaltaltaltaltaltalt

From Nalgonda

altaltaltaltaltaltDearest,  " Let Jesus in the Blessed Sacrament be the center and Source of our Rogate Mission... Happy Feast of July the First.....

Celebration of July 01, STQP, India.

altaltaltalt The St. Thomas Province Community and Rogate Ashram community of religious students, began the Solemn Eucharist celebration and the whole day adoration at 09 am. The Eucharistic celebration was presided over by Fr. Shajan and all the fathers con celebrated. Immediately after the Mass group adorations followed. We will have the common adoration at 04:30 and Eucharistic procession. 

Festa del Primo Luglio

altLa festa del Primo Luglio è il centro e la madre di tutte le feste della nostra Congregazione. È infatti il 1° Luglio del 1886 la autentica data di fondazione della Pia Opera della Rogazione Evangelica. Certamente Gesù in Sacramento ha iniziato a edificare la Pia Opera degli interessi del suo Cuore in una delle catapecchie del quartiere Avignone fin dal 19 marzo 1881, giorno in cui il nostro Padre, nel piccolo oratorio dedicato al sacro Cuore, celebrava la prima santa Messa. Da quel giorno “Gesù, sommo bene in Sacraemnto cominciò a prendere posssesso di quei luoghi, e in quel campo di poverelli pose il germe di questa nuova pianticella” (Scritti, vol. 1, p. 963). Da questo giorno, che potremo chiamare del concepimento dell’Opera, passarono ben cinque anni per giungere alla nascita il 1° luglio 1886. “Con la venuta di Gesù Sacramentato la Pia Opera, in persona dei suoi primi componenti, spuntò bambina, o meglio spuntò piccola carovana per cominciare uno scabrosissimo pellegrinaggio, ma sempre confortato dalla vera «arca dell’alleanza», che contiene non la manna simbolica, ma il vero  «Pane vivo disceso dal cielo»” (ivi, vol. 1, p. 97).

Preparazione per il 1° Capitolo della Provincia S. Matteo

altNella ricorrenza della Festa del 1° luglio 2014, il Superiore Maggiore della Provincia S. Matteo (Filippine, Indonesia, Vietnam, Corea del Sud, Papua Nuova Guinea), P. Herman Abcede, con una lettera circolare, invita i Superiori delle Comunità, i Responsabili delle Stazioni Missionarie, tutti i Religiosi delle Case, i Novizi, Postulanti e Seminaristi, nonché i membri della Unione di Preghiera per le Vocazioni, le Missionarie Rogazioniste e tutta la Famiglia del Rogate nella Provincia S. Matteo, a iniziare la preghiera in preparazione al 1° Capitolo Provinciale che si terrà il prossimo dicembre 2014.  Il testo della preghiera ufficiale richiama il tema del Capitolo: “Novum fecit Dominus!” Alla nuova Provincia Rogazionista S. Matteo il nostro augurio di una buona preparazione!  

 Riportiamo qui il testo della preghiera in inglese:

            Prayer in Preparation for the First Provincial Chapter

                 of the ROGATIONISTS – “ST. MATTHEW PROVINCE”

               Novum fecit Dominus! The Lord makes all things new!

Gracious God and merciful Father,

origin and fulfillment of life, faith and mission,

in the past, your divine presence and plan were manifested through

chosen servants: prophets, judges, kings and priests.

In a hostile, sinful and indifferent world,

You delivered them with your powerful hand and outstretched arms.

As they carried the banners of holiness and justice,

You urged them with the words:

“I AM with you... See, I make all things new” (Is. 43:19)

Through Your only begotten Son, Jesus Christ, our Good Shepherd,

Your divinity and mission were manifested anew in the lives of

Your apostles, martyrs and saints, establishing  the Church as a school of compassion.

You have chosen Saint Hannibal Mary Di Francia to be the Apostle of the ROGATE

and  loving Servant of the Poor.

Celebrating the 10th Anniversary of his canonization,

move us all his sons, in the spirit of the Rogate, to pray and work zealously for more holy

workers in the Church and to generously dedicate our lives for the poor.

As we journey with the Church through stormy seas,

confirm all of us with these words:

“If anyone is in Christ, He is a new creation.” (2Cor. 5:17)

Holy Spirit, bond of love in the Trinity,

the promised Paraclete, the Intercessor,

Your work has brought wonderful charisms for the good of the Church

for You are the genuine source of wisdom, knowledge and truth.

With awe and humility, we, the members of the Rogationist  St. Mathew Province,

beg you to make us: Men of Prayer and Charity.

Guide us in our preparation for our First Provincial Chapter.

Sanctify, confirm and empower us to say:

The Spirit of the Lord is in us, and with Him, we can make all things new.” (cf.Rev.21:5)

Mary, our Lady of the Rogate,

Be our gentle guide as we go deeper into a life of prayer;

Be our Queen and Mother as we commit our lives for the service of others;

As one community, we may always be united in Jesus, your Son:

in joys and in sorrows, in health and in sickness, for richer or for poorer,

for the greatest consolation of the Heart of your Son.

Like you, and with you, may we always sing: “a new song to the Lord,

for he has done marvelous deeds.” (Ps. 98).

Amen.

Secondo incontro del Laicato Italia Centro Sud

Presso il Villaggio del Fanciullo S. Nicola, a Bari, domenica 29 giugno i laici delle parrocchie rogazioniste di Puglia, Basilicata e Campania, hanno celebrato il secondo Raduno delle Parrocchie Rogazioniste della Provincia ICS. Numerosi rappresentanti provenienti dalle parrocchie di Bari, Matera, Trani, Napoli, dai santuari S. Antonio di Oria e della Madonna della Grotta a Modugno si sono ritrovati per riflettere e pregare sul tema: "Pellegrini di speranza". I lavori, animati dal Vicario Provinciale P. Antonio Di Tuoro, sono stati introdotti da P. Matteo Sanavio, Consigliere Generale addetto alle parrocchie ed al laicato e in seguito diverse testimonianze hanno offerto lo spunto per i lavori di gruppo. La giornata si è poi conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta dal Superiore Provinciale P. Angelo Sardone.

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La preoccupante situazione in Iraq

altCari Confratelli, portiamo a conoscenza una notizia del 27 giugno, di AsiaNews, riguardante la preoccupante situazione in Iraq. Siamo vicini ai confratelli che si trovano a Caraqosh e alle loro famiglie; siamo vicini anche alle consorelle Domenicane di Santa Caterina, e alle loro famiglie, in questi momenti di grande sofferenza. Affidiamo al Signore, particolarmente nella prossima giornata del Primo Luglio, la Chiesa che è in Iraq, per impetrare per loro il sostegno e la forza della fede e per la terra benedetta dell’Iraq, finalmente, il dono della pace. P. Angelo

Salvare Qaraqosh, città cristiana contesa da Isis e curdi
di Fady Noun 
Appello del vescovo siriaco cattolico di Ninive, Boutros Mouchi perché i cristiani d'Oriente non siano "un popolo errante". La località, da rifugio sicuro rischia di trovarsi al centro del conflitto. 

Beirut (AsiaNews) - Da una settimana mancano acqua e luce a Qaraqosh, cittadina irachena nella piana di Ninive abitata a larghissima maggioranza da cristiani, che stanno cominciando a fuggire anche da un luogo che fino a poco tempo fa era ritenuto sicuro, ma che ora vede scontri tra gli islamisti dell'Isis e i peshmerga curdi.

"No, i cristiani d'Oriente non sono un popolo errante". E' il grido d'allarme lanciato dal vescovo siriaco cattolico di Ninive, Boutros Mouchi che lancia un appello alle coscienza locali, regionali e internazionali per salvare la cittadina da una invasione ritenuta "imminente" da parte degli islamisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante.

L'appello è rilanciato da Beirut da Melhem Khalaf, docente di diritto all'università Saint-Joseph, appena rientrato dall'Iraq, dove ha visitato anche Qaraqosh. L'appello è rivolto a tutte le istanza politiche e religiose e a tutti coloro che hanno a cuore la conservazione della ricchezza sociale, della storia e del futuro di questa regione.

Il vescovo Boutros Mouchi è ancora a Qaraqosh, che sorge a una trentina di chilometri da Mosul ed è accanto alle zone controllate dai curdi. Equando l'Isis ha preso Mosul le forze curde sono avanzate su Kirkuk, la regione irachena più ricca di petrolio, estendendo il loro controllo anche su Qaraqosh.

La città, in tal modo, si è trovata nel confronto tra forze rivali, che hanno cominciato a scontrarsi. Ai responsabili dell'Isis ai quali si erano rivolti per chiedere il ritorno di acqua ed elettricità, i cittadini di Qaraqosh si sono sentiti rispondere: "chiedetelo ai curdi".

Nelle settimane scorse, la città di Qaraqosh, che contava 38mila abitanti, 35mila dei quali cristiani, aveva visto crescere notevolmente la popolazione, per l'afflusso dei cristiani in fuga da Mosul, presa dall'Isis. Analogamente era accaduto alcuni anni fa, quando vi avevano cercato rifugio cristiani che lasciavano l'inferno di Baghdad e che credevano di trovarvi una zona di pace.

All'inizio l'Isis si era impegnato a non attaccare il luogo. Con la volontà di rassicurare gli abitanti e di dare credito agli impegni delle forze islamiste vi si era recato personalmente anche il patriarca caldeo Louis Sako.

Ora tutto è cambiato e gli estremisti islamici hanno cominciato ad attaccare Qaraqosh, scontrandosi con i peshmerga curdi.

Ora, insieme con i rappresentanti di diverse Chiese d'Oriente, mons. Mouchi   lancia un appello al mondo intero per salvare la città e ciò che essa ha di più prezioso: la sua diversità religiosa, culturale ed etnica.

Si tratta di mettere il mondo libero di fronte alle sue responsabilità, impedendogli di chiudere gli occhi sulle violenze che attualmente squarciano l'Iraq e su ciò che, afferma Khalaf, accade o rischia di accadere, sotto la copertura di lotte per il potere.

Nell'ambito di tale mobilitazione, il Vaticano è chiamato in causa attraverso gli ambasciatori occidentali a Beirut. Tutti sono convinti che il gioco supera il destino di alcune migliaia di cristiani e che punta al futuro della regione. Come dice Khalaf, "Qaraqosh è un po' ognuno di noi. Lasciarla morire è firmare la condanna a morte di tutti noi".

(da AsiaNews.it)

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