Il Superiore Generale, P. Angelo A. Mezzari, con l’inizio
dell’anno liturgico, il 28 novembre 2010, ha indirizzato alla Congregazione e
alla Famiglia del Rogate la lettera circolare per la Giornata Missionaria
Rogazionista 2011, con l’invito a ravvivare la sensibilità missionaria e ad
essere particolarmente solidali, in questa occasione, con la stazione
missionaria rogazionista di Nalgonda (AP – India), apertasi quest’anno, che ha
un progetto a favore dei ragazzi in difficoltà. Riportiamo la lettera.
Carissimi,
all’inizio dell’anno
liturgico, che ci introduce nel mistero del Figlio di Dio che viene a noi per
manifestarci il Padre, come luce che si rivela alle genti, desidero invitarvi a
guardare fin d’ora alla Giornata Missionaria Rogazionista 2011, che vuol essere
per il nostro Istituto un momento significativo di attenzione alla dimensione
della missionarietà.
Ritornano alla nostra mente le
fervide ed incoraggianti parole che il Santo Padre ci ha rivolto, riguardo alla
nostra missione, nel messaggio all’XI Capitolo Generale: “La vostra
Congregazione vanta una lunga storia, scritta da coraggiosi testimoni di Cristo
e del Vangelo. In questa scia siete chiamati oggi a camminare con rinnovato
zelo per spingervi, con profetica libertà e saggio discernimento, su ardite
strade apostoliche e frontiere missionarie, coltivando una stretta
collaborazione con i Vescovi e le altre componenti della Comunità ecclesiale. I
vasti orizzonti dell'evangelizzazione e l'urgente necessità di testimoniare il
messaggio evangelico a tutti, senza distinzioni, costituiscono il campo del
vostro apostolato. Tanti attendono ancora di conoscere Gesù, unico Redentore
dell'uomo, e non poche situazioni di ingiustizia e di disagio morale e
materiale interpellano i credenti.
“Una così urgente missione richiede
incessante conversione personale e comunitaria. Solo cuori totalmente aperti
all'azione della Grazia sono in grado di interpretare i segni dei tempi e di
cogliere gli appelli dell'umanità bisognosa di speranza e di pace”.
Di fatto il nostro Istituto, dopo il
primo inizio missionario nel Brasile, negli ultimi decenni si è aperto ancora
di più verso nuovi paesi, dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina,
arricchendosi delle loro culture e recando ad esse il carisma del Rogate.
Il Documento Capitolare “La Regola
di Vita Rogazionista” prende atto di questa realtà e ci esorta ad andare
avanti: “L’attuale crescita della Congregazione in alcune aree geografiche, in
termini di persone ed attività apostoliche, costituisce un segno di speranza
per il futuro e ci richiama ad essere veri discepoli missionari, responsabili e
testimoni credibili di vita religiosa, di gioia e operosità” (n. 72).
Queste ultime parole mi ricordano
l’esigenza di cogliere questa occasione per rinnovare l’apprezzamento e la
gratitudine a nome della Congregazione a tutti i Confratelli che hanno compiuto
o continuano a compiere questa arricchente esperienza missionaria nella piena
disponibilità, nella gioia e nella operosità. Essi costituiscono la prima linea
di questa apertura missionaria che impegna e coinvolge tutto il nostro
Istituto.
La
Giornata Missionaria Rogazionista vuol essere pertanto richiamo di tutto
questo. Essa, come si precisa nella sua costituzione, mira ai seguenti obiettivi: “a. Favorire la consapevolezza
missionaria in tutti gli ambiti della Congregazione (Comunità religiose,
parrocchie, scuole, collegi, oratori etc.); b. Concretizzare iniziative che
portino alla riflessione sulla corresponsabilità ecclesiale; c. Invitare tutti
(religiosi, alunni, fedeli e quanti sono in contatto con noi) a dedicare almeno
una giornata alla comunione universale con le Missioni rogazioniste; d. Tenere
presente che le Missioni rinvigoriscono la fede e la identità del carisma
rogazionista, danno nuovo impulso e entusiasmo e generano più genuine
motivazioni di fede: “la fede si rafforza donandola”; e. Far conoscere la
realtà delle nostre missioni, il lavoro dei missionari rogazionisti, le
preoccupazioni e necessità, le difficoltà e le realizzazioni, quale patrimonio
di tutta la famiglia rogazionista; f. Aprire le nostre parrocchie e Istituti
alla universalità delle missioni rogazioniste, promuovendo interesse per gesti
concreti; g. Far conoscere e partecipare ai progetti dei missionari
rogazionisti sostenendoli, specialmente dove le difficoltà economiche sono
maggiori; h. Cogliere e promuovere la dimensione vocazionale della proposta
missionaria anche nella forma del volontariato” (Lettera circolare del
4.12.2007, prot. n. 390/07).
L’Ufficio
Missionario Centrale e quelli locali saranno importante punto di riferimento
per questa animazione che avverrà, con le modalità più opportune, a livello di
Circoscrizioni e di Comunità locali, con il coinvolgimento del Laicato
rogazionista.
Anche
quest’anno, com’è consuetudine, colleghiamo alla celebrazione della Giornata
Missionaria Rogazionista un gesto di solidarietà fattiva contribuendo tutti
insieme alla realizzazione di un progetto di carità, scelto, di volta in volta,
dietro proposta dell’Ufficio Missionario Centrale, tenendo presenti le urgenze
e le opportunità. Il progetto proposto per il prossimo anno, a favore di una
stazione missionaria dell’India (Andhra Pradesh) è: “NALGONDA – ROGATE SNEHA
BHAVAN: CASA E SCUOLA PER MINORI IN DIFFICOLTÀ”.
Negli
stampati che vengono inviati alle Comunità, in allegato alla presente, sono
bene illustrate le motivazioni e le finalità del progetto.
Mentre ringrazio per la vostra
partecipazione e collaborazione nelle precedenti Giornate, formulo l’augurio più
sentito che la prossima Giornata Missionaria Rogazionista 2011 sia per tutti
noi un momento significativo di sensibilizzazione missionaria e coinvolga generosamente nella fraterna
solidarietà anche quanti sono a noi vicini, mentre rivolgo distinti e cordiali
saluti nel Signore. P. Angelo A. Mezzari, R.C.J. Sup. Gen.