Carissimi Superiori, Confratelli, Amici e Benefattori
Bartella – Qaraqosh – Iraq - Santo Natale 2013
Carissimi Amici,
nella tradizione orientale la celebrazione del Santo Natale ha intensità poetiche e artistiche di grande rilievo, anche la liturgia ne è carica, soprattutto quella siro-antiochena, che trova in Sant’Efrem, l’arpa di Dio, il suo cantore insuperabile, l’interprete ineguagliabile. A conclusione del primo dei suoi 99 inni sul Natale, con immagine teologicamente molto profonda, il poeta teologo siriaco così canta il mistero della nascita di Cristo: Oggi si è impressa la divinità nell’umanità, affinché anche l’umanità fosse intagliata nel sigillo della divinità. La stessa tradizione siriaca qualifica gli angeli e i monaci con lo stesso, identico appellativo di Vigilantes, coloro che non dormono nell’attesa del Signore.
L’oriente fa paura oggi a molti che si tengono a distanza, soprattutto a quelli che non lo frequentano e non lo conoscono. Purtroppo sono in tanti coloro che lo abitano e fuggono terrorizzati dalle guerre e dagli imprevedibili scenari politici che non assegnano, per il futuro, un posto sicuro ai cristiani che vagano in diaspora, alla ricerca di uno spazio nuovo per rigenerarsi e ricostruirsi un avvenire possibile di speranza per sé e per i propri figli. I pochi che rimangono sono quelli che si aprono alla dimensione piena del Natale. Da qui nasce il sole, come ben sapevano gli antichi del mondo pagano, che, affamati di luce, avevano sviluppato il culto del dio Sole, Sol invictus, invocato nel suo sorgere. Qui è nato il vero Sole che non conosce tramonto, ossia il Messia.
Qui vi invitiamo tutti a natale!
Si respira decisamente un’aria nuova, indescrivibile, di infinita dolcezza.
L’oriente, nonostante tutte le difficoltà, è compreso da questa intensa luce nuova, divina, che rischiara e rende vivide le flebili luci delle fragili imprese umane. L’occidente, dove le apparenti e artificiali luminosità umane hanno eclissato l’intensità dello splendore della luce divina, deve tornare a guardare ad oriente per uscire dal groviglio delle sue crisi morali ed economiche, per superare le sue insufficienze spirituali e la sminuita portata dell’esistenza umana.
In Oriente tutti gli annunci delle promesse di Dio hanno travato a Natale, nell’Emanuele, il loro definitivo compimento.
L’occidente per rinnovarsi riprenda la via dell’oriente, quanto meno le rivolga lo sguardo anelante dell’anima. La pace non la si trova nella noia e nel vuoto dell’ assenza di guerra, ma nella serenità e nella pace del cuore, dentro e oltre i rumori delle violenze e delle armi, allorquando l’umano va incontro al divino e il divino contagia l’umano.
Siate felici!
Ed è, nella gioia, che, dall’oriente, facciamo giungere a tutti voi i migliori auguri, perché Colui che cavalca le nubi, oggi gattona (tra noi) come un bimbo a Betlemme.
Buon Natale e felice anno nuovo! ciutti e confratelli
Olá 
“Rogate ergo Dominum messis ut mitat operiarios santos in messem suam”. 
Ngoya, 30 Novembre 2013 Fête de Saint André
29 novembre 2013 – I Superiori Generali degli Ordini e Congregazioni Religiosi, a conclusione della loro assemblea, con il tema “La leadership evangelica alla luce dei gesti e degli insegnamenti di Papa Francesco”, tenuta presso il Salesianum dal 27 al 29 novembre, in numero di centotrenta, hanno trascorso la mattinata di venerdì 29, con il Papa Francesco, in dialogo nella sala del Sinodo. Ha partecipato anche il nostro Superiore Generale, P. Angelo Ademir Mezzari. Durante tre ore hanno trattato sui temi di maggiore importanza per la vita religiosa, quali: - l’identità e il luogo della Vita Consacrata nella Chiesa, - la promozione delle vocazioni e la formazione, - le Mutuae Relationes fra i Vescovi e i Religiosi, - la missione, con uno sguardo particolare alle periferie e alle nuove frontiere. 
uta dal Rev. P. Herman Abcede, Superiore Maggiore della Quasi Provincia Filippina, la cui venuta coincide anche con la sua visita canonica alla stazione missionaria. Hanno concelebrato con lui i p. Enrique Raveza, Economo Provinciale, p. John Lucas, Segretario; p. Jessie Martirizar, Consigliere Generale per le Missioni, che è giunto da Roma per partecipare alla suddetta occasione; nonchè i confratelli della missione: p. Breynard Peji, p. Herbert Magbuo e p. Edgar Dacaldacal. Allo stesso modo vale la pena menzionare la presenza di p. Stephanus Lebuan ("Romo Bagus"), che è stato sempre una presenza di sostegno sin dall'inizio della missione. Nella stessa occasione il religioso studente di teologia, Fr. Henricus Gualbertus, ha ricevuto il Ministero del accolitato, tramite il Superiore Maggiore. Oltre a Fr. Henricus, la missione attualmente conta altri 3 religiosi professi, 4 novizi, cinque postulanti e 24 seminaristi. Il coro polifonico compost dai seminaristi rogazionisti ha reso più solenne la celebrazione. Sono convenuti anche diversi amici, tra cui alcune suore e benefattori a celebrare e ringraziare il Signore per i dieci anni di benedizioni che ha riversato alla stazione missionaria.
ne è stato riconfermato presidente Alessandro Candida e per acclamazione è stato eletto il nuovo direttivo composto dai sigg. Cavallo Grazio, Cantoro Ciro, Chianura Francesco, Galati Benito, Palmisano Luigi, Salinaro Salvatore, Manco Renzo, Caliandro Domenico, D'Elia Cosimo, Caputi Giuseppe, Mingolla Giancarlo.
Nell’ultimo giorno della sua permanenza nella Quasi Provincia S. Tommaso, il Padre Generale e P. Bruno, insieme con P. Shajan e parte del nuovo Governo Provinciale, hanno compiuto una visita di cortesia alla Comunità delle Suore Figlie del Divino Zelo, della Casa Madre in India, a Cochin. Vi è stata la celebrazione insieme dei Vespri della Presentazione del Signore, le preghiere vocazionali, e dopo un’agape fraterna. Le Figlie del Divino Zelo in India si preparano a celebrare il 25° della loro presenza, nel marzo del 2014. 
Nella mattina di oggi, 20 novembre, si è conclusa formalmente l’assemblea dei religiosi della Quasi Provincia S. Tommaso, con la messa presieduta dal nuovo Superiore Maggiore, P. Shajan Pazhayil. Nell'Eucaristia si è voluto fare memoria di P. Lugi Toffanin, ringraziando il Signore per l'opera religiosa e apostolica compiuta in India. Nella mattinata vi è stato un incontro con il nuovo Governo della Circoscrizione, per trattare sul cammino da seguire e sulla programmazione da portare avanti.
